L’accordo OpenAI-Springer recentemente siglato consentirà a ChatGPT di accedere ai contenuti del rinomato editore e sintetizzarli per l’utente.
La società tedesca Axel Springer, una delle più grandi case editrici in Europa, ha annunciato di aver siglato un accordo con OpenAI, la nota organizzazione dedicata alla ricerca sull’intelligenza artificiale, per utilizzare il suo sistema di generazione di testi. Si tratta di una delle prime collaborazioni tra OpenAI e un’azienda europea, che potrebbe aprire nuove opportunità per il giornalismo digitale.
OpenAI: un breve profilo
OpenAI, fondata nel 2015, è un’organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale con l’obiettivo di promuovere e sviluppare un’intelligenza artificiale “umanizzata”. Inizialmente stabilita come entità non profit, OpenAI ha successivamente adottato un modello di “capped-profit” per attirare maggiori investimenti. La società è nota per lo sviluppo di GPT (Generative Pretrained Transformer), una serie di modelli di linguaggio AI, e DALL-E, un modello di generazione di immagini basato sull’AI. La sua missione si focalizza sulla creazione di tecnologie AI avanzate, garantendo al contempo la sicurezza e la condivisione equa dei benefici tra i partner e il pubblico.
CHAT GPT è un modello di intelligenza artificiale basato sul deep learning, che è in grado di produrre testi coerenti e fluidi a partire da una parola, una frase o un tema. Il sistema è stato allenato su miliardi di parole provenienti da internet, e può scrivere su qualsiasi argomento, imitando lo stile e il tono di diversi autori. GPT è considerato uno dei modelli più avanzati e potenti nel campo della generazione di testi, e ha suscitato sia ammirazione che preoccupazione per le sue potenzialità e i suoi rischi.
Accordo OpenAI-Springer: gli obiettivi della collaborazione
Axel Springer ha dichiarato di voler usare ChatGPT per creare contenuti innovativi e personalizzati per i suoi lettori, sfruttando la capacità del sistema di adattarsi ai diversi formati e canali. L’azienda ha precisato che GPT non sostituirà i giornalisti umani, ma li supporterà e li completerà, offrendo loro nuovi strumenti e fonti di ispirazione. Axel Springer ha anche affermato di essere consapevole delle problematiche etiche e sociali che l’uso di GPT-3 comporta, e di voler rispettare i principi di qualità, trasparenza e responsabilità che da sempre guidano il suo lavoro editoriale.
In base a tale accordo, gli utenti di ChatGPT di OpenAI avranno accesso a riassunti di “contenuti giornalistici globali selezionati” dai brand di Axel Springer, inclusi quelli normalmente protetti da paywall. Le risposte di ChatGPT comprenderanno attribuzioni e link agli articoli completi, garantendo trasparenza e fornendo ulteriori informazioni. L’intesa prevede anche il pagamento, da parte di OpenAI, di una somma non specificata ad Axel Springer per l’utilizzo dei suoi contenuti. La durata dell’accordo è di diversi anni, e sebbene non imponga l’esclusività ad alcuna delle parti, supporta le imprese esistenti di Axel Springer che si basano sulla tecnologia di OpenAI.
Cosa accadrà in futuro?
Questa collaborazione rappresenta un significativo avanzamento nella missione di entrambe le aziende di sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei contenuti e creare nuove opportunità finanziarie a sostegno di un futuro sostenibile per il giornalismo. Axel Springer, attivo in oltre 40 Paesi e noto per la sua trasformazione da azienda editoriale tradizionale a leader digitale in Europa, vede in questa partnership un’opportunità per dare nuova linfa vitale al giornalismo potenziandolo con l’IA, con l’obiettivo di portare qualità e maggiore rilevanza sociale nel settore.
Tale accordo rappresenta anche un passo importante nel contesto più ampio delle relazioni tra fornitori di AI generativa e editori. Molti editori hanno espresso preoccupazioni circa l’utilizzo dei loro contenuti senza accordi di compensazione, specialmente alla luce delle sperimentazioni di giganti tecnologici come Google con strumenti AI per riassumere le notizie. L’iniziativa tra OpenAI e Axel Springer offre un modello inedito che favorisce la collaborazione di entrambe le parti, in modo tale che tutti possano trarre beneficio da questa tecnologia emergente.
In ultima analisi appare evidente che l’accordo stretto tra OpenAI-Axel Springer fornisce un esempio di come le collaborazioni tra aziende di tecnologia e media possano promuovere un uso innovativo e mutualmente vantaggioso dell’IA, preservando al contempo la qualità e l’integrità del giornalismo.
Chi è Axel Springer
Axel Springer è un colosso editoriale con sede a Berlino e proprietario di pubblicazioni come Business Insider, Politico e i media tedeschi Welt e Bild. Fondata nel 1946 da Axel Springer in Germania, l’azienda ha iniziato come un modesto editore di giornali. Negli anni, Axel Springer ha ampliato la sua impronta nel mondo dell’editoria, aggiungendo numerose testate giornalistiche, riviste e piattaforme digitali al suo portfolio. Oggi, Axel Springer impiega più di 18.000 persone. La sua trasformazione da azienda focalizzata sulla stampa a gigante digitale è stata notevole, posizionandosi come uno dei principali editori digitali in Europa.