L’ambito delle intelligenze artificiale nel 2023 offre un vasto panorama di scelte. Quest’anno è stato di fervente successo per le intelligenze artificiali. Tra le migliori proposte troviamo sicuramente ChatGPT. Il software di OpenAI ha dato una svolta al mondo dell’intelligenza artificiale.
Le intelligenze artificiali sono strumenti informatici che sono in grado di svolgere compiti sostituendosi all’intelligenza umana. In molti settori sono di aiuto all’uomo in attività più complesse. Negli ultimi anni la tecnologia sta sviluppando sistemi sempre più avanzati che hanno fomentato il dibattito riguardo al futuro e all’utilizzo dell’AI nella nostra vita. Molti temono che le intelligenze artificiali possano sostituire l’uomo in molti ambiti lavorativi mentre c’è chi è convinto che per quanto sofisticata l’intelligenza artificiale non potrà mai soppiantare completamente quella umana. Ma quali sono gli strumenti che più mettono in discussione il rapporto tra uomo e tecnologia?
Trend 2023 di intelligenze artificiali
ChatGPT è il software ha fatto molto discutere e ha sollevato molti rischi che possono portare nella nostra società le intelligenze artificiali. Si tratta di un chatbot con cui puoi conversare, come lo definisce la stessa azienda che lo ha prodotto OpenAI di Elon Musk, è un Conversational AI. Un tipo di tecnologia avanzata che unisce l’NLP, il linguaggio umano con il machine learning su cui si basano anche altri software come Siri, Alexa, Cortana ecc.
La differenza è che gli altri sono assistenti virtuali ad attivazione vocale in grado di fornire risposte brevi ed eseguire comandi. ChatGPT ha un tipo di intelligenza molto più sviluppato e un modello linguistico sofisticato tale per cui è in grado di produrre testi, addirittura articoli di giornale ma anche aiutare nell’ambito medico, finanziario raccogliendo dati.
Questo strumento di AI generativa, ovvero che è in grado di produrre testi immagini e video basati sulle informazioni date dall’uomo non è l’ultima grande uscita dal mondo delle intelligenze artificiali in quest’ultimo anno, semmai la prima di nuovi grandi strumenti. Un altro prodotto che sta spopolando è Vall-E di Microsoft dotato di un sistema che riproduce voci di esseri umani in grado di replicare lo stesso tono e lo stesso timbro. Non una voce meccanica, quindi, a cui siamo abituati ma una voce piena di carica emotiva in base al contesto situazionale. I rischi previsti per l’utilizzo di questa AI sono furti di identità, frodi e altro legato alle persone fisiche.
Altre intelligenze artificiali che hanno segnato trend in crescita nel 2023 e che sono destinate a crescere ancora nei prossimi anni, secondo vari studi, sono anche quelle relative al riconoscimento facciale. Il rischio è l’abuso da parte di governo dittatoriali, teocratici e autoritari per controllare la popolazione attraverso la sorveglianza pubblica e cittadina.
Tra i software in espansione troviamo quelli impiegati nel settore sanitario come robot medici per la telemedicina e le operazioni chirurgiche più complesse e di precisione. Non solo, se pensiamo al software ChestLink in grado di analizzare referti medici, sono sconfinati i benefici che le intelligenze artificiali potrebbero avere nel campo medico nel diagnosticare malattie leggendo gli esami e i sintomi in modo più celere e con meno margine di errore possibile intervenendo quando qualcosa può sfuggire all’occhio umano.
Sono molte le aziende e i settori che si stanno affidando sempre di più ai prodotti di intelligenza artificiale per aumentare le loro prestazioni e diventare sempre più competitivi superando i limiti umani e per restare al passo dei competitor in termini di innovazione. Tra gli strumenti di AI usciti nel 2023 c’è anche Jupiter Notebook utilizzato da aziende data scienze che supporta diversi linguaggi di programmazione, e Google Cloud AI Platform, piattaforma cloud per lo sviluppo e la distribuzione di modelli di machine learning. Azure Machine Learning Studio, TensorFlow 2.0, IBM Watson sono solo tra i software più di successi di quest’anno e molte altre novità stanno per arrivare.
I limiti delle intelligenze artificiali
Il mondo delle intelligenze artificiali è sempre più in fermento e in continua evoluzione. La tecnologia si perfezionerà e produrrà strumenti più sofisticati e più vicini all’uomo. Ma c’è ancora una differenza sostanziale che persiste tra l’AI e l’essere umano: la coscienza. Al momento, e nel breve futuro, tutti questi strumenti potranno solo essere d’aiuto all’uomo a compiere attività al nostro posto anche meglio di noi ma ci sarà bisogno del monitoraggio e la supervisione umana, la coscienza umana che, per ora, non è una facoltà dell’AI.
Le intelligenze artificiali sono sempre più dotate di ragionamento e hanno un migliore processo di apprendimento e di elaborazione. I dubbi etici e sulla sicurezza di questi strumenti però permangono oltre alle varie implicazioni legali. A livello internazionale, infatti, si sta cercando di definire il quadro normativo per le AI. Un tema da regolamentare è proprio quello relativo alla responsabilità (specie in ambito medico), ma anche la privacy e la sorveglianza così come il bias discriminatorio adottato dal giudizio umano e dai pregiudizi da parte delle AI.
Le questioni etiche non si risolveranno a stretto giro ma questo non impedirà lo sviluppo di nuovi strumenti di intelligenza artificiale né alle aziende di adottarli per aumentare prestazioni e profitti.