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Legge commercio elettronico: adempimenti e obblighi

Legge commercio elettronico: adempimenti e obblighi

In Italia il mercato online segue le disposizioni della direttiva europea sul commercio elettronico. La legge commercio elettronico, il Decreto Legislativo 70/2003, che recepisce la direttiva stabilisce le norme e le responsabilità dei fornitori di servizi online. La direttiva europea ha come oggetto non solo il commercio elettronico ma anche qualsiasi servizio prestato dietro retribuzione per via elettronica. Inoltre, il Codice del Consumo (d.lgs. 206/2005) si applica anche alle transazioni commerciali online.

La legge commercio elettronico è essenziale per la regolamentazione del commercio e delle attività online. In questo tipo di commercio infatti il venditore e il potenziale cliente non hanno un contatto diretto ma tutto avviene per via telematica. Per questo è necessario rispettare la legge commercio elettronico per proteggere l’acquirente ma anche il venditore.

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Adempimenti e obblighi previsti dalla legge commercio elettronico

Ecco alcuni degli adempimenti e obblighi principali previsti dalla legge sul commercio elettronico:

1. Informazioni sul venditore: chi vuole vendere prodotti e servizi online deve fornire informazioni precise e complete sulla propria identità che devono essere facilmente reperibili

2. Informazioni sui prodotti o servizi: dato che non vi è un contatto diretto con il prodotto e la visualizzazione avviene solo tramite web, le informazioni dei prodotti e servizi offerti devono essere dettagliati così come i costi e le spese di spedizione per garantire all’acquirente la massima trasparenza.

3. Diritto di recesso: se in un negozio fisico un consumatore ha la possibilità di cambiare il proprio articolo, anche nel mercato online deve esserci questa possibilità. I consumatori hanno il diritto di recedere dal contratto entro un certo periodo, generalmente 14 giorni, senza dover fornire una motivazione.

4. Condizioni generali di vendita: queste condizioni che includono modalità di pagamento, di consegna, garanzia e privacy devono essere rese chiare e accessibili al consumatore.

5. Protezione dei dati personali: secondo la regolamentazione dell’ecommerce il venditore online deve rispettare le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati personali dei suoi clienti e ottenere il consenso esplicito per la raccolta e uso dei dati.

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6. Assistenza al cliente: l’atto di vendita online non deve finire con la transazione ma è necessario che il venditore fornisca al cliente un servizio di assistenza e un indirizzo di contatto per eventuali domande sul prodotto o servizio.

7. Pubblicità ingannevole: È vietata la pubblicità ingannevole o fuorviante. Le dichiarazioni pubblicitarie devono essere esplicite e veritiere.

8. Conformità legale: ogni venditore deve rispettare le leggi nazionali e sovranazionali sul commercio elettronico.

9. Fatturazione elettronica: nell’ambito del commercio B2B (business-to-business), è necessario emettere fatture elettroniche conformi alle normative vigenti.

La legge commercio elettronico può variare da paese a paese e quindi se si vuole aprire un’attività online bisogna informarsi in modo dettagliato sulla legislazione vigente in materia. Le normative relative al commercio online possono variare nel tempo e subire modifiche, quindi è necessario tenersi sempre aggiornati.

A che serve la legge commercio elettronico

Se si vuole intraprendere un’attività di vendita online bisogna conformarsi alla legge sull’ecommerce, ovvero la legge commercio elettronico che ha vari obiettivi:

1.Regolamentare le transazioni online: l’acquisto e la vendita di un prodotto o un servizio non avvengono in modo diretto e fisico ma attraverso transazioni online su piattaforme e siti web. Per questo la legge stabilisce il quadro giuridico di queste transazioni online.

2. Proteggere i consumatori: la legge commercio elettronico garantisce la protezione dei consumatori assicurando loro il diritto al recesso, il reso e la trasparenza di prezzi e condizioni di vendita così come garantisce la privacy e l’utilizzo dei dati personali.

3. Regolare la responsabilità degli intermediari online: il contatto tra venditore e acquirente avviene tramite piattaforme ecommerce e hosting. Questa legge stabilisce le responsabilità degli intermediari online per i contenuti pubblicati dai terzi sulle loro piattaforme. Questo include regole sulla rimozione dei contenuti illegali o dannosi.

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4. Garantire la sicurezza delle transazioni: trattandosi di transazioni online è necessario utilizzare protocolli di crittografia per la protezione dei dati dei clienti regolamentati per legge.

5. Favorire la concorrenza e l’innovazione: ogni impresa online deve applicare in modo equo la legge commercio elettronico e questo aumenta la concorrenza tra aziende e favorisce la crescita del settore elettronico.  

6. Agevolare il commercio transfrontaliero: in tal modo viene agevolato anche il commercio tra paesi e incoraggia la vendita di prodotti e servizi online a livello internazionale.

7. Creare un ambiente giuridico prevedibile: La legge offre un ambiente giuridico prevedibile per le imprese e i consumatori, consentendo loro di operare online con maggiore sicurezza e fiducia.

La legge commercio elettronico stabilisce un quadro normativo volto a facilitare il commercio online proteggendo i consumatori e promuovendo la fiducia dell’acquirente nei venditori su piattaforme online. In Italia, oltre alla legge commercio elettronico del 2003 vige anche il Codice del Consumo che si applica nel caso di ecommerce B2C, ovvero da azienda a consumatore che in parte ribadisce le stesse regole.

Nel 2020 in Europa è entrato in vigore anche il New Deal per i consumatori per far fronte all’esponenziale crescita del mercato online. Queste nuove norme prevedono una maggiore attenzione e protezione nei confronti dei consumatori garantendo maggiore trasparenza. Sono state introdotte anche misure come il risarcimento delle vittime di pratiche commerciali sleali e sono state stabilite sanzioni per danni di massa per i consumatori in tutta l’UE.

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