Se la staticità della carta rendeva tutto così monotono e prevedibile, la contaminazione digitale sta trasformando il mondo dei pagamenti in qualcosa di molto più interessante e divertente. I player della filiera stanno infatti proponendo soluzioni sempre più innovative per rendere l’esperienza di acquisto il più semplice e veloce possibile, sia lato consumatori che lato merchant. La novità annunciata dagli headquarters di Square non è però legata all’innovazione tecnologica o al lancio di una nuova generazione di POS. Niente di tutto ciò. Pochi giorni fa l’azienda statunitense ha infatti inaugurato il suo primo showroom, un vero e proprio store dove i venditori potranno testare i dispositivi progettati da Square e dove sarà possibile anche fare shopping.
Nello specifico, insieme a test di prodotti e offerte, i merchant avranno a disposizione un desk di assistenza dove, dietro appuntamento, potranno ricevere consulenza tecnica e seguire dei training organizzati dallo staff di Square per comprendere al meglio il funzionamento di POS mobile e altri dispositivi. Accanto a questo tipo di servizio, come anticipato, lo showroom di Square sarà anche un punto vendita a tutti gli effetti in cui si potranno acquistare articoli di brand clienti di Square; i prodotti in vendita cambieranno di mese in mese, così come i brand espositori. Giusto per rendere l’idea della varietà, questo mese all’interno dello showroom si potranno acquistare gioielli e accessori di Son of a Sailor, accessori firmati Avenue Dee, le candele ideate da 1820 House e i geniali prodotti in tessuto creati da Koe-Zee. Saranno infine previsti tutta una serie di eventi in cui verranno proposti workshop e giornate di approfondimento con i principali partner di Square.
L’omnicanalità come strumento per aumentare la brand awareness
Al momento lo store di Square è aperto solo a New York e solo durante i fine settimana. In caso di successo però l’idea è pronta ad essere replicata anche in altre città statunitensi. Idea che di per sé non ha nulla di rivoluzionario ma rende evidente, ancora una volta, quanto il principio di omnicanalità sia ormai un caposaldo per le aziende. E non soltanto perché investire su più canali consente di raggiungere un numero di consumatori più elevato ma soprattutto perché permette di accrescere l’immagine del brand stesso. Al consumatore che si trova a passare al 197 di Mulberry Street a Manhattan potrebbe non interessare nulla di Square e delle sue offerte, tuttavia, la possibilità di fare shopping anche dentro uno spazio dalla natura così tecnica renderà il marchio più vicino al consumatore, accrescendone gradualmente la notorietà. Strategia che assume un’importanza ancora più cruciale se si considera il recente lancio da parte della divisione Square Cash della carta di debito per i pagamenti in-store.