Vai al contenuto

Shopping natalizio: alcuni consigli per i retailer per migliorare le vendite

natale

La stagione dello shopping natalizio rappresenta una parte significativa del fatturato annuo dei retailer, ecco perché la si può considerare una risorsa cruciale per il loro successo anche a lungo termine. Le spese sostenute dai consumatori aumentano notevolmente tra il mese di novembre e dicembre (si stima che in Gran Bretagna nel 2020 i consumatori abbiano speso 476 sterline in regali di Natale) e quest’anno, nel settore retail, ci si aspetta addirittura un ulteriore aumento della domanda.

Questo incremento delle vendite mette ovviamente a dura prova le risorse dei retailer, che, grazie al supporto di tecnologie e processi innovativi, possono attrezzarsi per rispondere al meglio all’aumento della domanda adeguando la propria supply chain, le piattaforme e-commerce e i negozi fisici, convocando lo staff necessario e predisponendo le scorte sufficienti.

Razionalizzare le supply chain per ridurre i rischi di esaurimento scorte

Oggi i consumatori si aspettano un servizio di qualità dal punto vendita, soprattutto quando non hanno molto tempo a disposizione per fare acquisti. Per questo, prima del periodo festivo, è necessario prepararsi per poter garantire tempi di consegna veloci e un accurato monitoraggio degli ordini per permettere a tutti i clienti di ricevere i loro ordini in tempo. Per fare ciò i retailer devono essere in grado di ottimizzare le proprie filiere e renderle più efficienti. Tuttavia, l’imprevedibilità nei cambiamenti della domanda, i cali delle scorte, la carenza di personale addetto alle consegne, l’aumento delle spedizioni, la carenza di manodopera e l’imprevedibilità meteorologica possono rendere tutto questo molto impegnativo.

Il modo migliore che i retailer hanno per contrastare questi problemi è quello di avere una maggiore visibilità sia nelle operazioni presso il punto vendita sia in quelle lungo l’intera filiera. L’utilizzo di soluzioni di identificazione a radiofrequenza (RFID) per tenere traccia delle scorte di magazzino (SKU) permette ai retailer di avere una visione chiara e completa della disponibilità di magazzino in tempo ‘quasi reale’ rendendo possibile fare scelte accurate in merito al merchandising, la scontistica e l’approvvigionamento, e attivare prontamente promozioni basate sulla reale domanda e sui dati di vendita. Possono, inoltre, affidarsi a servizi avanzati di tracciamento del parco automezzi e a soluzioni tecnologiche per monitorare lo stato delle merci in entrata e le prestazioni degli operatori delle consegne.

Se associate al software di analisi prescrittiva, queste soluzioni rendono facile per i retailer e i loro partner di filiera, identificare potenziali colli di bottiglia nell’approvvigionamento e riallocare il personale o le scorte nel miglior modo possibile affinché si possa velocizzare le operazioni di spedizione di determinati articoli e il loro posizionamento a scaffale.

Preparare l’e-commerce a rispondere all’aumento del traffico

La facilità e l’efficienza dell’e-commerce generano un numero sempre crescente di clienti che acquistano online, soprattutto nei periodi di festività. Tuttavia, questo aumento di traffico può risultare disastroso per i retailer impreparati, che potrebbero trovarsi di fronte a tempi di attesa particolarmente lunghi o, addirittura, interruzioni del sito o dell’app mobile.

I responsabili dell’e-commerce dovrebbero eseguire costantemente rigorosi test per monitorare i livelli del traffico e la velocità di caricamento durante i periodi di picco degli acquisti al fine di garantire un’esperienza di acquisto multicanale in linea con gli obiettivi di business. Oltre a prepararsi dal punto di vista logistico e tecnico, i brand devono essere pronti anche da un punto di vista creativo attraverso contenuti ricchi e curati che replichino l’esperienza di acquisto vera e propria, generando a loro volta un maggior numero di acquisti e un valore medio di acquisto più elevato. I retailer devono inoltre saper personalizzare l’esperienza di acquisto online per garantire una maggiore soddisfazione dei clienti e una fidelizzazione a lungo termine. Ad esempio, i chat bot possono prendere il posto dei personal shopper, i quiz digitali possono aiutare i clienti a fare scelte di prodotto consapevoli e le guide all’acquisto interattive possono contribuire a coinvolgere maggiormente gli acquirenti che, così, trascorreranno maggior tempo sul sito.

Per creare ulteriori esperienze personalizzate, i retailer possono attivare campagne di e-mail e social media marketing rivolte alla promozione dello shopping durante il periodo festivo. Utilizzando soluzioni avanzate di analisi dei dati di vendita, i marketing manager possono offrire suggerimenti per gli acquisti e spingere ulteriormente le vendite.

Sicurezza e salute al primo posto

È strategico per i retailer dimostrare la loro attenzione verso la salute e la sicurezza dei clienti, se vogliono che essi riempiano il carrello e concludano gli acquisti, sentendosi anche a proprio agio nel farvi ritorno.

Le opzioni di acquisto “buy online, pick up in store” (BOPIS), curbside pickup e contactless self-checkout hanno permesso ai consumatori di continuare a fare acquisti nei loro negozi preferiti in totale sicurezza durante la pandemia evitando contatti diretti con altre persone. I retailer dovrebbero rafforzare queste modalità di acquisto per garantire che i consumatori continuino a sentirsi a proprio agio quando effettuano acquisti in negozio. Inoltre, dovrebbero considerare l’utilizzo di robot intelligenti per lo shopping online al fine di monitorare gli stock a scaffale e ridurre ulteriormente le interazioni fisiche. Infine, i dispositivi per l’igienizzazione delle mani, le soluzioni di ricambio dell’aria e di rilevamento automatico della temperatura possono garantire una ulteriore tranquillità a clienti e dipendenti.

Lo shopping nel periodo natalizio è un picco di lavoro per i retailer, soprattutto in un contesto post pandemico, dato che le possibilità di shopping fisico si sono drasticamente ridotte. Preparando ogni singolo punto vendita con il supporto di soluzioni innovative data-driven, i retailer possono ottimizzare le proprie supply chain, garantire una customer experience più coinvolgente e sostenere le vendite.