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Come fare ecommerce senza magazzino

L’ecommerce ha rivoluzionato il modo in cui le persone fanno acquisti. Negli ultimi anni una delle sfide più ardue per chi desidera vendere online è la gestione della propria merce. Stipata ovviamente in magazzini veri e propri. Tuttavia, la soluzione è tanto semplice quanto fattibile: fare ecommerce senza magazzino. 

Se non ne sei ancora al corrente, sono già disponibili sul web diverse strategie e pratiche per far partire al meglio la tua attività. Tutte in assenza di uno stock fisico per i tuoi prodotti. Fra queste troviamo ad esempio il dropshipping. Oppure l’approccio cosiddetto outsourcing. Soluzioni innovative ed essenzialmente di carattere logistico. Utili a farti risparmiare tempo e denaro.

soluzioni per ecommerce senza magazzino

Logistica e risparmio: ecco le soluzioni per l’ecommerce senza magazzino

Avviare un eShop può essere un’esperienza esaltante. Ma occorre farlo con la dovuta attenzione. Soprattutto se il nostro budget è limitato. Le scelte di investimento dovranno essere estremamente ponderate.

Considera ad esempio l’importanza di costruire una tua pagina web. L’aspetto grafico, la fruibilità. O ancora l’efficacia delle call to action per convertire la navigazione in acquisto. Sono solo alcuni dei fattori che dovrai considerare per presentare i tuoi prodotti nel migliore dei modi. E per creare naturalmente confidenza con i tuoi clienti.

A questo proposito sarà opportuno investire anche in una buona strategia di marketing. Condurre analisi di mercato, conoscere le abitudini dei consumatori e della concorrenza. Sono elementi imprescindibili se si vuole improntare un business plan adeguato alle tue esigenze.

Si tratta di scegliere accuratamente la tua nicchia di pubblico. Realizzare contenuti accattivanti ed emotional per tenere alte l’attenzione e la curiosità verso i tuoi prodotti. E poi ancora di ragionare sulle promozioni da mettere in atto. Le campagne pubblicitarie. sfruttando strumenti come banner e social media.

Altrettanto importante sarà decidere se portare avanti il tuo ecommerce senza magazzino in solitaria. Oppure appoggiandoti a piattaforme già strutturate per questo tipo di servizi. Dalle vetrine più easy come ad esempio Amazon, Ebay, Subito.it. A veri e propri siti guida come Magento, Shopify o Woocommerce.

A capo di tutto, per tornare all’argomento di nostro maggior interesse oggi, c’è la logistica. Saper gestire la propria merce può rivelarsi senza la dovuta preparazione una pratica onerosa. Sia in termini di fatica che di risparmio. Anche per un ecommerce senza magazzino.

Va detto che optare da subito per un deposito virtuale piuttosto che fisico apporterà di per sé già dei vantaggi tangibili. In termini di spazio a disposizione, di spedizione, di personale. Da qui derivano le due soluzioni oggi più consigliate a chi si affaccia per la prima volta al mondo del commercio elettronico. Ovvero, l’outsourcing e il dropshipping.

Outsearching e dropshipping per ecommerce senza magazzino

Ecommerce senza magazzino, differenze e vantaggi tra outsourcing e dropshipping

Il vantaggio principale di avviare un ecommerce senza magazzino è quello di non avere preoccupazioni. Se non quello semplicemente di vendere. La gestione della tua merce, gli aspetti burocratici, spedizione e resi. Sono tutte mansioni che potrai sbrogliarti facilmente ricorrendo alle soluzioni sopra citate.

Chiariamo adesso cosa intendiamo con la pratica dell’outsourcing. Si tratta di affidare a professionisti o aziende esterne il compito di gestire la tua merce. Quindi gli spazi dello stock, la preparazione degli ordini. La scelta e la stesura di contratti con i corrieri. 

Molte realtà preposte a tale servizio come We Are Fiber possono contare ad esempio su un ottimo Customer Service. Tale modalità infatti è una delle più vantaggiose per la gestione di un ecommerce senza magazzino.

Tale procedimento in generale permette non solo di essere più competitivi sul mercato. Grazie appunto a una buona assistenza ai bisogni del cliente prima, durante e dopo un acquisto. Ma anche di risparmiare tempo per concentrarti su altri aspetti sensibili della tua attività. E quindi di ragionare meglio sui tuoi futuri investimenti di crescita.

L’altra soluzione per un ecommerce senza magazzino – e forse oggi la più gettonata – è quella del dropshipping. Parliamo di un vero e proprio modello di business. Basato fondamentalmente sul rapporto diretto tra venditore e fornitore.

La differenza sostanziale rispetto all’outsourcing sta nel fatto che il commerciante potrà vendere prodotti che in realtà non possiede ancora! Evitando così problemi di gestione di inventario, logistica, depositi. Il sito di vendita online quindi funge esclusivamente da vetrina per gli articoli di interesse. Sarà poi il dropshipper a fare da tramite per la gestione dell’ordine. Dall’imballaggio fino alla consegna.

La risultante di questa modalità di ecommerce senza magazzino sta tutta nel risparmio di spesa. Va da sé che la scelta dei fornitori giusti diventa fondamentale per il successo del tuo business. Dovranno essere affidabili, con prodotti di qualità e tempi di spedizione rapidi. Ti consigliamo di valutare attentamente i termini di collaborazione come i costi di spedizione, le politiche di reso e le condizioni di pagamento. Inoltre, assicurati di avere un accordo contrattuale solido per proteggere i tuoi interessi.

Può esserti utile in questo senso approfondire l’eventualità di una buona strategia di dropshipping. Per quanto riguarda i guadagni il discorso è molto semplice. Su ogni vendita effettuata il venditore riceverà una piccola commissione. Dal prezzo di acquisto del prodotto poi verrà detratta una percentuale spettante dall’azienda fornitrice. Per coprire i costi di gestione, preparazione e invio della merce.

Il tutto viene quindi ripartito fra queste due figure in base naturalmente agli accordi contrattuali previsti a monte.

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