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Metodo per misurare i tempi di produzione: qual è il più efficace?

Metodo per misurare i tempi di produzione: qual è il più efficace?

Quando sentiamo parlare di crescita e sviluppo di un’azienda, sappiamo quanto pianificare le proprie attività sia fondamentale. Non soltanto quelle che riguardano più direttamente la promozione e la vendita dei prodotti, ma anche alcune delle quali se ne sente meno parlare. Per esempio troviamo il metodo per misurare i tempi di produzione, comunemente definita nel gergo tecnico “lead time di produzione”.

Ciò che è doveroso ciclicamente calcolare è quell’orizzonte temporale rispetto al quale verremo incontro o meno alle richieste dei nostri clienti. E lo scopo di questa attività sta non solo nel risparmiare tempo e denaro. Ma anche di misurare il grado di successo della nostra impresa in merito alla puntualità delle nostre consegne. E di conseguenza, il grado di soddisfazione che i nostri acquirenti matureranno nei confronti del nostro brand.

Dunque il lead time è senza dubbio uno strumento di vitale importanza per la crescita aziendale. Ma esiste un metodo per misurare i tempi di produzione più efficace di un altro.

Un passo alla volta. Vediamo innanzitutto e in maniera più specifica di cosa stiamo parlando.

cosa è il metodo per misurare i tempi di produzione

Lead time o tempo di attraversamento: di cosa si tratta e perché è importante

La premessa doverosa è che il significato e il metodo per misurare i tempi di produzione variano a seconda dei contesti in cui ci si trova. In linea generale quando parliamo di lead time o tempo di attraversamento ci riferiamo al periodo che intercorre fra l’inizio e la fine di un processo produttivo. Questo, declinato nella dimensione aziendale, intende il tempo impiegato per soddisfare una o più richieste di un cliente.

Nell’intero processo di un buon metodo per misurare i tempi di produzione ovviamente vanno contate tutte le attività coinvolte per raggiungere il risultato finale. Ovvero il tempo impiegato per l’approvvigionamento delle materie prime, quello nel quale queste vengono convertite in prodotti finiti da immettere sul mercato e la loro spedizione al cliente.

Quel che è certo è che il tempo è sicuramente il fattore più sensibile dell’intero processo. Ed è per questo motivo che molte aziende, soprattutto le piccole-medie, cercano il più possibile di orientare le proprie spese e investimenti allo scopo di ridurre il lead time. Questo infatti si tramuta in molte occasioni in un indicatore decisivo per creare vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende.

Inoltre, la scelta di un buon metodo per misurare i tempi di produzione consente di:

  • tenere sotto controllo il proprio catalogo di prodotti onde evitare ritardi nelle consegne;
  • rallentare tutte le altre attività che precedono e condizionano la soddisfazione del cliente;
  • danneggiare la reputazione dell’azienda.

Dunque per riassumere, il calcolo del lead time punta a rendere più flessibile l’intera linea della produzione in conformità con le esigenze del cliente. E per farlo i tempi da considerare sono: 

  • quello di ricezione ed elaborazione dell’ordine da parte dell’azienda;
  • quello necessario per mettere in azione la produzione (lavorazione materie prime, creazione, imballaggio);
  • quello per consegnare effettivamente il prodotto finito al cliente.

Passiamo adesso a vedere qual è il metodo per misurare i tempi di produzione in maniera più efficace.

migliore metodo per misurare i tempi di produzione

Ecco qual è il miglior metodo per misurare i tempi di produzione della tua azienda

Come abbiamo potuto comprendere nei capitoli precedenti, lo scopo finale per un’azienda è di essere ancora più efficaci rispetto alla concorrenza. E per farlo occorre un metodo per misurare i tempi di produzione che riduca il periodo di attesa per ogni attività/passaggio fondamentale.

In sostanza, una maggiore efficienza della produttività sommata ad una distribuzione molto più accurata delle risorse significa maggiori probabilità di soddisfare le esigenze del cliente.

Una migliore pianificazione del lead time o metodo per misurare i tempi di produzione passa dunque per 3 aspetti fondamentali:

  • uso di uno strumento per la raccolta dati in tempo reale. Ovvero saperli gestire velocemente e in base alle caratteristiche e le necessità della propria azienda;
  • la condivisione delle varie informazioni con tutte le parti deputate al controllo e alla gestione strategica di dati e indicatori;
  • assicurarsi a una buona formazione e preparazione per chi dovrà occuparsi di lead time ad ogni nuovo ciclo di produttività.

I sistemi più efficaci per misurare i tempi di produzione sono i cosiddetti MES (Manufacturing Execution Systems) ovvero software creati appositamente per tale scopo. 

Un sistema MES strutturato secondo le nostre necessità è in grado di offrire monitoraggio costante dei dati, la loro conversione in formati leggibili e fruibili a tutti, i report in tempo reale di ogni passaggio della produzione.

Questa soluzione permette a tutte le persone coinvolte nel processo di seguire lo stato di avanzamento. Permettendo di intervenire in tempo utile su eventuali problemi o difficoltà. Ed inoltre di rendere visibile quelli che sono i passaggi che necessitano di “manutenzione” al fine di migliorare il tutto.

Risultato: tempi di produzione ridotti, maggiore efficienza, competitività sul mercato. E più di tutto, dei clienti soddisfatti.

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