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Partita IVA: costi e procedure

Partita IVA: costi e procedure

La Partita IVA è un codice numerico attribuito dall’Agenzia delle Entrate a tutti i soggetti che esercitano un’attività d’impresa, arte o professione, necessaria per poter fatturare ai propri clienti e per adempiere agli obblighi fiscali e contributivi. Ecco tutto ciò che bisogna sapere per aprire una Partita Iva costi e procedure.

L’apertura della Partita IVA è gratuita, ma sono previsti alcuni costi da sostenere, che variano a seconda del regime fiscale prescelto e della tipologia di attività esercitata e a seconda del paese e delle normative vigenti.

Prima di vedere i fattori collegati alla partita Iva costi e procedure, è importante precisare di cosa si tratta. La Partita IVA è un codice identificativo univoco associato a un’impresa o a un professionista autonomo. Con essa, si effettuano dichiarazioni fiscali e si gestiscono transazioni commerciali. Ottenere una Partita IVA è essenziale per avviare un’attività e rispettare le normative fiscali.

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calcolo tasse con consulente

Per ottenere una partita Iva costi possono variare in base a vari fattori come il paese e la forma giuridica dell’attività ma anche il regime fiscale in cui ci si inserisce. La partita Iva costi quali sono?

Ci sono vari tipi di costi come quelli di registrazione e amministrativi come le tasse di iscrizione per la costituzione di una società. Ovviamente ci sono i costi fiscali e contributivi da pagare come le imposte che sono determinate dal regime fiscale adottato. I professionisti autonomi potrebbero dover versare contributi previdenziali o assicurativi per la propria copertura sociale.

Altri costi necessari sono quelli di consulenza e assistenza professionale come un commercialista o un consulente fiscale per aiutarti nella gestione fiscale e contabile, il che ha altri costi aggiuntivi.

Come si apre la partita iva costi e procedure

Per aprire una partita Iva è necessario scegliere la forma giuridica, ovvero se vuoi avviare un’attività come impresa individuale o società di capitali. Poi bisogna determinare il regime fiscale più adatto al tuo caso se forfettario o ordinario ecc. 

Una volta determinate questa registrazione c’è bisogno di documenti personali come carta d’identità e codice fiscale e qualsiasi contratto di proprietà relativo ai documenti aziendali. La domanda per avere una partita Iva si presenta all’Agenzia delle Entrate. In seguito, spesso viene richiesto di aprire un conto bancario aziendale per separare le finanze personali da quelle aziendali.  Di lì in poi è essenziale gestire la contabilità e adempiere agli obblighi fiscali in modo autonomo presentando le dichiarazioni e pagando le tasse.

La creazione di una Partita IVA costi e procedure specifiche che dipendono da molti fattori, inclusi la giurisdizione e la natura dell’attività. È consigliabile affidarsi ad un professionista per capire quale regime è appropriato per il tuo caso. In ogni caso, è essenziale una corretta gestione fiscale per garantire la conformità legale e finanziaria dell’attività imprenditoriale o professionale. Per la partita Iva costi per un professionista sono ridotti perché per un lavoratore autonomo o un libero professionista non c’è bisogno di pagare nulla per aprirla.

Partita Iva costi: quali sono

I costi della Partita IVA possono essere diretti e indiretti. I costi diretti per l’apertura della Partita IVA sono quelli sostenuti per l’apertura della partita IVA

  • Diritti di segreteria, che sono dovuti alla Camera di Commercio e variano a seconda della provincia. In media, i diritti di segreteria ammontano a circa 18 euro.
  • Diritto annuale camerale, che è dovuto alla Camera di Commercio ed è annuale. L’importo del diritto annuale camerale varia a seconda della provincia e del fatturato dell’anno precedente. In media, il diritto annuale camerale ammonta a circa 57 euro.
  • Marca da bollo, che è necessaria per la presentazione della dichiarazione di inizio attività all’Agenzia delle Entrate. La marca da bollo ha un valore di 17,50 euro.

I costi indiretti per l’esercizio dell’attività d’impresa, arte o professione variano a seconda della tipologia di attività esercitata e della dimensione dell’impresa.

  • Spese di gestione, che comprendono le spese per l’acquisto di beni e servizi necessari all’esercizio dell’attività, spese di personale, come comprendono le retribuzioni dei dipendenti, i contributi previdenziali e assistenziali, ecc.
  • Spese di marketing e pubblicità, che sono necessarie per promuovere l’attività e aumentare la clientela.
  • Spese di consulenza, che possono essere necessarie per l’assistenza fiscale, contabile, legale, ecc.

Per aprire la Partita IVA è necessario seguire le seguenti procedure:

  1. Compilare e inviare all’Agenzia delle Entrate il modello di richiesta di apertura della Partita IVA (Modello AA9/12, AA7/10).
  2. Iscriversi alla Camera di Commercio.
  3. Comunicare l’inizio dell’attività all’INPS e all’INAIL.

Regime fiscale

Il regime fiscale da scegliere dipende dalla tipologia di attività esercitata e ance dal volume d’affari previsto.

I regimi fiscali disponibili sono i seguenti:

  • Regime ordinario, che è il regime fiscale di base. In questo regime, i redditi prodotti dall’attività d’impresa, arte o professione sono soggetti a tassazione progressiva.
  • Regime forfettario, che è un regime fiscale agevolato riservato alle imprese e ai professionisti con un volume d’affari non superiore a 65.000 euro. In questo regime, i redditi prodotti dall’attività d’impresa, arte o professione sono soggetti a una tassazione fissa del 5% o del 15%, a seconda della tipologia di attività esercitata.
  • Regime dei minimi, che è un regime fiscale agevolato riservato alle imprese e ai professionisti con un volume d’affari non superiore a 30.000 euro. In questo regime, i redditi prodotti dall’attività d’impresa, arte o professione sono soggetti a una tassazione fissa del 15%.

L’apertura della Partita IVA è un passaggio importante per chi desidera avviare un’attività d’impresa, arte o professione. È importante informarsi sui costi e le procedure da seguire per aprire la partita IVA, in modo da poter scegliere il regime fiscale più conveniente e adempiere agli obblighi fiscali e contributivi.

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