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Scorporo IVA: come funziona

Scorporo IVA: come funziona

Lo scorporo IVA è un’operazione che consente di separare la base imponibile dall’aliquota IVA, partendo dal prezzo lordo, ovvero compreso di Iva. Si tratta di un concetto fondamentale nell’ambito delle transazioni commerciali, specialmente quando si tratta di stabilire il prezzo di un prodotto o servizio. In pratica, lo scorporo dell’IVA consiste nel separare l’imposta sul valore aggiunto dal prezzo totale per identificare l’ammontare esatto dell’IVA stessa.

Identificata l’aliquota Iva che si applica al prodotto o al servizio è possibile calcolare l’Iva separandola dal prezzo totale. Ad esempio, se abbiamo un prodotto che costa 100€ con un’Iva del 20%, il calcolo dell’IVA sarebbe: 100 euro x 20% = 20 euro di IVA.

Per ottenere lo scorporo dell’Iva, ovvero il prezzo esente da Iva, si deve sottrarre l’Iva dal prezzo. In questo esempio, 100 euro meno i 20 euro dell’Iva, quindi 80€.

carrello di percentuali
simbolo carrello con varie percentuali e grafico

Perché è importante lo scorporo Iva?

Trasparenza nei prezzi: Per i consumatori, conoscere il prezzo senza IVA può aiutare a capire quanto stanno effettivamente pagando per il prodotto o servizio escludendo l’imposta.

Contabilità e fatturazione: Per le imprese, è importante distinguere il prezzo effettivo dal costo dell’IVA per motivi contabili e di fatturazione. Questo permette una corretta registrazione delle entrate e delle uscite.

Lo scorporo IVA è un calcolo che serve a comprendere il costo effettivo di un prodotto o servizio e determinarne il valore imponibile. Conoscere il prezzo esente da IVA può essere utile sia per i consumatori che per le imprese, contribuendo alla trasparenza e alla corretta gestione finanziaria.

In Italia, l’IVA è un’imposta indiretta che viene applicata sul valore aggiunto dei beni e dei servizi. L’aliquota IVA varia a seconda della tipologia di bene o servizio.

Per calcolare l’IVA dovuta o detraibile, è necessario conoscere la base imponibile del bene o servizio. Lo scorporo dell’IVA consente di calcolare la base imponibile, a partire dal prezzo ivato. Il valore imponibile è il valore di un bene o servizio al netto dell’IVA. Per calcolare il valore imponibile, è necessario dividere il prezzo lordo per 1 più l’aliquota IVA.

Ad esempio, se il prezzo lordo di un bene è 100 euro e l’aliquota IVA è del 22%, il valore imponibile è 100 / 1,22 = 81,96 euro.

La formula per calcolare lo scorporo IVA è la seguente:

Valore imponibile = Prezzo lordo / (1 + Aliquota IVA)

Lo scorporo IVA è un calcolo che viene utilizzato in diversi contesti, tra cui:

  • Calcolo del valore imponibile per la fatturazione;
  • Calcolo del valore imponibile per la dichiarazione IVA;
  • Calcolo del valore imponibile per l’adempimento di altri obblighi fiscali e contributivi.

Lo scorporo IVA è necessario in diversi casi. Ad esempio, è necessario per calcolare l’IVA dovuta o detraibile.

Inoltre, lo scorporo dell’IVA è necessario per calcolare il valore di un bene o servizio al netto dell’IVA. Questo può essere utile, ad esempio, per confrontare i prezzi di beni o servizi offerti da diversi fornitori. Può essere utile anche per calcolare il valore del rimborso dell’Iva ovvero l’agevolazione fiscale che consente di recuperare l’IVA che è stata pagata indebitamente.

Cos’è l’Iva e a che serve

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un’imposta indiretta applicata al consumo di beni e servizi. È un’imposta generale sui consumi, il cui calcolo si basa solo sull’incremento di valore che un bene o un servizio acquista a ogni passaggio economico (valore aggiunto), a partire dalla produzione fino ad arrivare al consumo finale del bene o del servizio stesso. L’IVA è una delle principali forme di tassazione nel mondo. È applicata in oltre 160 paesi, tra cui l’Italia.

L’IVA è un’imposta progressiva, il che significa che l’aliquota aumenta all’aumentare del valore del bene o servizio. In Italia, l’aliquota IVA standard è del 22%. Esistono tuttavia anche aliquote ridotte, del 10% e del 4%, applicate a determinati beni e servizi. I soggetti passivi IVA sono obbligati a registrarsi al registro IVA e a versare l’IVA dovuta all’Erario.

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