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“Giappone, “il virus si sta estinguendo”: cosa sta succedendo

“Giappone, “il virus si sta estinguendo”: cosa sta succedendo

Il conto delle persone contagiate in Giappone è di poche centinaia: ecco cosa sta succedendo al Covid e perché rischia di “auto-estinguersi”

Questo è sicuramente un segnale forte che fa sperare in bene anche per noi in Europa. L’Italia e l’Europa sono alle prese con un aumento quotidiano dei contagi, in Giappone invece la tendeza è completamente inversa, infatti il Covid sembra si stia “auto-estinguendo” da solo.

Cosa succede al virus

A Tokyo, che è una metropoli di quasi 14 milioni di abitanti, nella giornata di ieri sono stati registrati 5 nuovi casi di positività. Pochissimo. In realtà è il dato più basso di tutto il 2021 ma è comunque ormai da metà ottobre che i numeri restano fissi sotto i 50.

Cosa sta succedendo? Secondo uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Genetica giapponese e dall’Università di Niigata, con i continui cambi e le mutazioni del virus pare abbia fatto un clamoroso “autogol” rimanendo vittima di se stesso.

L’errore sarebbe causato da una proteina, la nsp14, gli stanno causando forti problemi di replicazione non riuscendo più ad auto-correggersi e diventando, per così dire, innocuo.

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Per la prima volta sono emersi i punti deboli del Covid-19: il virus che pensavamo invulnerabile, a furia di mutare, è rimasto impigliato nelle sue stesse mutazioni evolutive, con il risultato di immobilizzarsi da solo. È un precedente da tenere bene in considerazione, anche ai fini della ricerca scientifica e dell’immunoprofilassi”.

Ha affermato l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata.

“Il virus si è rotto”

L’intero Giappone è arrivato ad immunizzare il 76,1% della sua popolazione (125 milioni) con la doppia dose, come ormai ben sappiamo non è certo una cifra sufficiente per garantire una buona immunità di gregge. Il calo dei contagi, quindi, si spiega in un altro modo.

Fanno pensare le parole Prof. Itsuro Inoue, ricercatore capo dell’Istituto Nazionale di Genetica e della Niigata University:

La variante Delta in Giappone era altamente trasmissibile e aveva soppiantato le altre varianti. Ma crediamo che, man mano che le mutazioni si accumulavano, alla fine il virus sia diventato difettoso e non sia stato più in grado di replicarsi. Considerando che i casi non sono aumentati, pensiamo che a un certo punto si sia andato verso l’estinzione naturale a causa delle mutazioni”.

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A questo punto la domanda è: la variante Delta si comporterà così dappertutto? Per il momento, però, le notizie non sono così positive: è ritenuto “uno scenario meno probabile” in Europa e in Italia perchè, fino a questo momento, “è stato riscontrato un numero di mutazioni a carico di nsp14 minore di quello osservato in Giappone.

L’ipotetico blocco evolutivo verificatosi nel paese asiatico sarebbe auspicabile, ma al momento potrebbero non esserci i presupposti per aspettarsi una replica del fenomeno nipponico”.

Gli asiatici sono una forza della natura

Ci sono anche altri studi, però, che indicano come gli individui asiatici siano in grado di sviluppare meglio di tante altre popolazioni mondiali l’enzima Apobec3A, in grado di aggredire i virus a mRna come il Sars-Cov-2. Staremo a vedere ma quanto accade in Giappone, forse per la prima volta, dà una concreta speranza affinché il Covid possa, prima o poi, indebolirsi definitivamente.

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