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Un libro guida gli imprenditori a vendere nel mercato digitale più grande d’Europa: la Russia

Un libro guida gli imprenditori a vendere nel mercato digitale più grande d’Europa: la Russia

Il ‘Bello e ben fatto’ (Bbf), le eccellenze del Belpaese nel mondo ha un potenziale di incremento di export pari a 82 miliardi di euro. Il rapporto 2021 ‘Esportare la dolce vita’, composto da 100 pagine, di Confindustria, Sace e Unicredit, presenta le opportunità della produzione italiana nel mondo: 62 miliardi di euro avverrà grazie ai Paesi avanzati, mentre 20 miliardi di euro nei Paesi emergenti. Russia, assieme a Cina e Emirati Arabi Uniti sono i mercati indicati dal report con più alto potenziale di sviluppo per il Made in Italy. Tra le 6 mosse per la maggiore espansione del Made in Italy la necessità dello sviluppo del commercio elettronico da parte delle aziende italiane. 

A rivelare i dati sulle potenzialità della Federazione Russa è Giulio Gargiullo, esperto e autore di:”Digital Marketing in Russia – Vendi online e promuovi il tuo brand nel più grande mercato digitale d’Europa“: “Il commercio elettronico russo corre ed è cresciuto del +44% nel 2020, raggiungendo un valore di 2,5 miliardi di rubli (33 miliardi di dollari) come documenta Data Insight, grazie anche alla spinta della pandemia, risultando tra i mercati 10 mercati digitali con maggiore crescita al mondo. Nel 2021 è attesa una crescita del 34%, raggiungendo un fatturato di 3,3 miliardi di rubli (44,5 miliardi di dollari). E prevista ancora crescita economica: complessivamente l’e-commerce russo tra il 2020 e il 2024 varrà 23,4 trilioni di rubli (310.752 miliardi di dollari)”.

Secondo eMarketer (maggio 2021) la Russia sarà il terzo mercato digitale per maggiore crescita a livello mondiale, con +26,1%, dopo il Brasile 26,8% e India 27,0%.

“Sebbene in termini di valore complessivo il mercato non sia grande quanto quello della Cina o degli USA, la sua rapida e costante crescita rappresentano una grande opportunità per il Made in Italy: i russi sono notoriamente amanti dei prodotti del Belpaese, lussuosi e di alta qualità. Pochissime le aziende italiane che vendono attraverso l’ecommerce in Russia: gli acquisti online oltre confine riguardano nella maggior parte prodotti cinesi economici, sul portale Aliexpress Russia del Gruppo Alibaba)”. 

Così spiega Gargiullo:”Il mercato russo online è il più grande mercato digitale d’Europa, con ben 140 milioni di utenti, che possono diventare fino a più di 250 milioni se consideriamo gli utenti che parlano russo nei paesi ex-sovietici e nelle grandi comunità russofone nel mondo”. Tale situazione è un ricco piatto per gli operatori che voglio operare nel territorio della Federazione Russa, come per le aziende che intendano vendere in questo Paese grazie al cosiddetto commercio transfrontaliero o cross-border.  Il panorama digitale locale presenta relativamente pochi playeri veri colossi che non sono occidentali: Ozon “l’Amazon russo”, Wildberries, Lamoda, ecc. E’ bene sapere infatti, che il commercio elettronico rappresenta solamente il 3% del retail tradizionale, dando spazio ancora a molti nuovi player. Dall’altro lato entrare in questo mercato implica una forte strategia, conoscenza del territorio, del mercato, della cultura e un’ottima logistica e distribuzione in un vasto territorio che è il Paese più grande al mondo”. 


 

“Soddisfare un cliente sempre più esigente e attento alla qualità è il segreto per conquistare il cliente russo. Al vertice gli acquisti online non fisici c’è il settore travel con la prenotazione di hotel, l’acquisto di biglietti aerei e di tour. Per quanto riguarda i beni fisici i prodotti più comprati online sono secondo AKIT e Sberbank: Elettronica ed elettrodomestici per il 32,7%, Fashion e calzature 27,8%, Arredo e oggetti per la casa 9,3%, Food 9,2%, Accessori auto 5,3%, Bellezza e salute 4,3%, Libri 2,4%, Accessori 1%. Ecco che molti ambiti sono ideali per il Made in Italy. In particolare, il fenomeno dell’ecommerce cross-border, gli utenti che acquistano online fuori dai confini nazionali, cresce da diversi anni. Con piattaforme come Ozon.ru, un’azienda italiana può vendere i propri prodotti online sul portale russo, una volta comprato il prodotto, questo verrà prelevato e spedito a destinazione grazie ad accordi speciali tra corrieri, poste russe e servizi di logistica, giungendo nelle principali città russe, a casa del cliente, nel giro di 4-5 giorni”. 

“A crescere maggiormente nel 2020 secondo i dati 2021 di Hootsuite We Are Social: +29,2% food, 23,7% arredamento e design, 20,7% fashion e lusso, +19% elettronica e informatica, +16,2% giocattoli e bricolage. Nei beni non fisici la musica digitale cresce del 34,4% e i video games con +25,3%” conclude Giulio Gargiullo.

“Infine, per approcciare operare in questo mercato digitale è fondamentale sapere che il principale motore di ricerca è russo e si chiama Yandex, come il principale social network locale si chiama VK. Queste rappresentano le principali porte d’entrata”.