Visualizzazioni, percentuale di clic, insights. Se tutte queste espressioni ti sono familiari allora è molto probabile che tu abbia quantomeno approcciato a quella che in ambito social si definisce una campagna di marketing. Volendo riassumere il tutto in una battuta, ci si potrebbe limitare a cercare dell’acronimo CTR significato e perché dovremmo sapere di cosa si tratta.
Ebbene, tornando ai cosiddetti insights, ti sarai accorto che il tuo sito web, i tuoi social, ogni strumento da te utilizzato per il tuo business possiede questa capacità. Ovvero di misurare, analizzare le reazioni dei tuoi clienti ad ogni visita dei tuoi canali.
E di conseguenza, è proprio sulla natura di queste reazioni che un’attività online basa le proprie campagne di marketing in base agli obiettivi che vuol raggiungere. Aumento delle vendite, fidelizzazione dei nuovi utenti, allargarsi a nuovi segmenti di pubblico.
Insomma ti sarà utili comprendere meglio del CTR significato, importanza e come calcolarlo. Continua a leggere per saperne di più.
Indice
Tasso o percentuale di clic, perché è importante?
Forse avrai già intuito quale sia del CTR significato e valenza all’interno del marketing online. L’acronimo infatti allude al Click Through Rate, che a seconda degli strumenti di analisi dei nostri insight può essere inteso in duplice maniera.
Se la nostra campagna è affidata ai parametri di Facebook o social similari, allora è più probabile che si parli di “tasso di clic”. Se invece hai pianificato la tua ultima campagna ricorrendo all’ads di Google, ci si riferisce alla “percentuale di clic”.
Una tale distinzione, solo apparente, può sembrare futile. In realtà è perfettamente conforme alla natura delle piattaforme che decidiamo di volta in volta di utilizzare. Poiché questo numero di clic viene processato in maniera diversa allo scopo di fornirci risultati diversi. Conformi alle esigenze della nostra azienda e alle sue attività.
Conoscere del CTR significato e funzione pratica è senz’altro dunque un buon punto di partenza per cominciare ad improntare la tua prima campagna di marketing. Attraverso i social, i vari strumenti di adv come email, newsletter, articoli ecc.
A seconda del successo che avremo ottenuto con il nostro lavoro, andremo a confrontarci con Click Through Rate di tre qualità. Quello di tipo alto che testimonierà come un considerevole numero di utenti abbia cliccato sui nostri banner pubblicitari. O ancora meglio si sia spinto fino alla call to action da noi segnalata in un’email o in un post.
Il dato è già di per sé una dimostrazione di estrema fiducia nel nostro brand, al punto da voler realizzare quasi un contatto più diretto. E perché no, potrebbe essere proprio il prossimo step della tua azienda.
Un CTR di livello medio naturalmente dipenderà dagli stessi fattori che si legano a canali utilizzati, tipo di campagna, social media. Senza mai escludere anche il lavoro svolto dai competitor. In questo caso il consiglio è quello di confrontare laddove possibile i meccanismi e i linguaggio messi in campo dai nostri concorrenti. In modo da comprendere meglio dove il nostro lavoro si è rivelato debole, e dove invece siamo stati più bravi.
Infine sappi che ottenere un livello basso di percentuale di clic non significa necessariamente un traffico poco deciso sui nostri canali. Le visualizzazioni infatti potrebbero essere state numerose per tutto il tempo. Ma probabilmente ad essere stata poco attraente è la nostra proposta, che non è riuscita a generare reazioni pratiche da parte del nostro bacino di pubblico. In questi casi bisogna rimettersi a tavolino e puntare a proposte più sostanziose e interessanti.
Una volta compreso del CTR significato, funzione e tipologie cerchiamo di capire meglio come mai è così importante per il nostro business.
Click Through Rate, ecco perché può aiutarti nel successo del tuo business online
L’efficacia di una campagna di marketing online è legata a doppio filo con il CTR. Questo parametro di misura del flusso di pubblico ci fornisce non solo informazioni sulla reale efficacia del nostro lavoro. Ma ci permette anche di stare al passo con i trend del momento, in modo da poter intervenire anche quando “il treno è già partito”.
Molte delle nostre campagne infatti si basano essenzialmente sullo studio effettuato rispetto al nostro segmento di pubblico. Tenendo conto di tutta una serie di target quali età, abitudini, passioni, hobby ecc. E successivamente su proprio del nostro CTR significato e la sua importanza strategica.
L’obiettivo pratico del clic che andiamo cercando dal nostro potenziale cliente è di fatto la ricerca di una conversione, che non necessariamente dovrà tradursi nell’acquisto del prodotto a tutti i costi. Spesso infatti è più sul reindirizzamento sui nostri vari canali che cerchiamo. I siti satellite della nostra attività, le landing page, i blog informativi, altri contenuti funzionali al nostro catalogo.
L’importante insomma oltre a conoscere del CTR significato e a cosa serve è di mantenerlo costante nel tempo. Pertanto dovremo anche prestare attenzione ad eventuali errori che si possono commettere nel calcolarlo.
Fra quelli più comuni troviamo la poca chiarezza nel conteggio finale delle visualizzazioni, escludendo ad esempio le azioni di caricamento delle pagine. Oppure non tenere in considerazione il tempo intercorso tra la visualizzazione e il clic effettuato. Dimenticare di considerare come target di riferimento quello demografico, dandoci poca chiarezza del nostro pubblico.
E ancora non considerare la stagionalità come fattore determinante del nostro CTR, insieme al posizionamento dei vari link all’interno dei contenuti e i mancati test A/B per verificare il nostro approccio.
Più farai attenzione a questi aspetti della tua campagna di marketing, più avrai probabilità di raggiungere un Click Through Rate di alto livello. Con conseguenti vantaggi per il tuo business.