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Fattura e scontrino elettronico per ristoranti 2020: cosa sono e come emetterli

Fattura e scontrino elettronico per ristoranti 2020: cosa sono e come emetterli

Il mondo della fiscalità a cavallo tra il 2019 ed il 2020 cambierà radicalmente.

Per permettere una digitalizzazione più completa di documenti fiscali è entrata in vigore la norma che prevede l’emissione di fatture e scontrini elettronici per tutte le attività commerciali, incluso il campo della ristorazione. Andando per gradi, vi spiegheremo la differenza tra fattura e scontrino elettronico e come gestire la nuova mole di dati informatici.

Fattura elettronica: tutte le novità 2019

Provvedimento molto discusso che ora pare andare a regime, la fattura elettronica è il nuovo modo di fatturare ad un cliente senza ricorrere alla carta stampata.

Sono molti i ristoranti che potrebbero trovarsi nella situazione di fatturare elettronicamente per cene di lavoro o a clienti con partita IVA. Le novità apportate in materia fiscale sono le seguenti:

  • Invio della fattura alla agenzia delle entrate entro 12 giorni dall’emissione
  • Obbligo di specificare il codice destinatario nella fattura (codice Sdi)
  • Rispetto del formato della fattura elettronica per essere accettata dal sistema di interscambio
  • Nel caso dei ristoranti obbligo comunque di consegnare copia cartacea della fattura inviata con scritto sopra copia di cortesia.

In pratica bisognerà emettere un documento in XML con i dati del cliente che potranno esservi forniti al momento manualmente o tramite un pratico QR Code da scansionare. La legge prevede la facoltà di emettere fattura istantanea (ovvero al momento del pagamento del conto) e deve essere inviata alla SDI entro 12 giorni dal giorno dell’emissione. Ma come fare a gestire queste operazioni?

Si possono mandare i file XML direttamente tramite interfaccia dell’Agenzia delle Entrate oppure attraverso dei servizi che lo fanno automaticamente appena compilata la fattura senza bisogno di altri interventi: con l’aiuto di software ristorazione sarà possibile eseguire questa operazione con pochi click, grazie ad servizi che provvedono automaticamente alla firma digitale del documento e all’invio allo SDI (sistema di interscambio)

Scontrino elettronico e lotteria: come mettersi in regola

La differenza tra scontrino fiscale e fattura è abbastanza nota: la nuova digitalizzazione seguirà gli stessi canoni. Il governo ha concesso più tempo per giungere alla piena attuazione di questa norma, ed in particolare: dal 1 Luglio 2019 dovranno adeguarsi tutte le attività con fatturato superiore a 400.000 euro.

Dal 1 Gennaio 2020 l’obbligatorietà sarà estesa a tutti gli esercizi commerciali con una deroga per l’attuazione di sanzioni di sei mesi.

Nel particolare i ristoratori dovranno poter trasmettere in automatico all’agenzia delle entrate le chiusure di cassa giornaliere (in via telematica attraverso internet) per continuare a poter vendere.

Lo scontrino non si chiamerà piu’ “scontrino” ma “Documento commerciale”.

Gli esercenti non avranno più obbligo di segnare i corrispettivi ma questi – con un’apparecchiatura predisposta – saranno inviati direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Il documento commerciale dovrà comunque essere sempre consegnato al cliente come lo scontrino per eventuali controlli da parte della finanza.

Per questa ragione è fortemente consigliato di dotarsi da subito di un registratore di cassa di ultima generazione e di un software gestionale che possa tener traccia di dati fiscali, ordini, prenotazioni, contatti, comande e così via. Anche il mondo della ristorazione, quindi, si accinge a partecipare alle nuove normative che mirano verso la dematerializzazione.