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Le app dei retail non vengono utilizzate per fare acquisti

Le app dei retail non vengono utilizzate per fare acquisti

Come rilevato dal rapporto di PYMNTS e LISNR (intitolato “Which Apps Do They Want?” e riportato da Retail Dive), a parte le preoccupazioni relative alla sicurezza dei dati e allo spazio di archiviazione, il 22,6% degli intervistati ha dichiarato di non voler scaricare le app attuali perché mancano di funzionalità di interesse, il che suggerisce che i rivenditori abbiano la possibilità di fare da ponte tra esperienze di acquisto online e offline. Tuttavia, secondo il rapporto, quasi la metà usa app durante gli acquisti per trovare sconti, il 43,3% per trovare informazioni sui prodotti e circa un terzo per confrontare i prezzi.

I consumatori, infatti, sembrano avere un vero e proprio limite quando si tratta di scaricare le app dei rivenditori. Sebbene più di 8 su 10 abbiano scaricato almeno un’app di un mercahnt di massa sui propri dispositivi mobili (Amazon, Walmart e Target su tutti), circa 8 su 10 hanno scaricato solamente cinque o meno app di altri retailer sui propri smartphone.

L’aggiunta significativa della praticità tramite un’app di pagamento sarebbe un modo per stimolarne l’uso. Circa il 46% degli utenti di app mobili ha dichiarato di essere aperto all’utilizzo dell’app di un negozio per pagare se ciò significa che potrebbe saltare la fila alle casse e circa il 36% ha affermato di esprimere comunque interesse per le app di pagamento del marchant anche solo per effettuare il regolare checkout.

Secondo il rapporto di PYMNTS, infatti, la maggior parte degli acquirenti usa carta o plastica – il 63,9% degli intervistati afferma di utilizzare carte di credito, il 63,4% utilizza carte di debito e il 58,7% utilizza contanti – per acquistare beni in negozio. Solo il 12% degli acquirenti utilizza le app dei retailer per pagare in negozio e solo l’11% utilizza i mobile wallet.

“È indispensabile per i commercianti migliorare le proprie misure di sicurezza dei dati oltre a offrire più funzionalità di acquisto e checkout più veloci e facili”, ha suggerito il rapporto.

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