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Aprire una partita iva da dipendente: tutti i vantaggi, i rischi e le regole

partita iva

Una delle domande che i lavoratori si fanno più spesso è: posso aprire partita iva se sono dipendente? Si tratta di una scelta piuttosto complessa e non semplice, per questo bisogna valutare tutti i fattori per dare una risposta.

Aprire una partita IVA pur essendo già dipendenti è una scelta che sempre più persone prendono in considerazione. Questa opzione permette di integrare il proprio reddito e di avviare un’attività parallela. Tuttavia, è fondamentale conoscere i pro, i contro e le regole da rispettare prima di intraprendere questo percorso. Cerchiamo di rispondere a chi si chiede se posso aprire partita iva se sono dipendente.

posso aprire partita iva se sono dipendente
libera professione

Posso aprire Partita IVA da dipendente?

Vantaggi di una partita iva

Prima di tutto bisogna valutare i vantaggi e gli svantaggi, perché come si sa avere una partita iva ha molti contro, ma anche molti pro. Se si è già dipendente forse si è più riluttanti ad aprire una partita iva perché non si vedono i vantaggi. In realtà, posso aprire partita iva se sono dipendente e questo può avere molti benefici perché ti permette di avere:

  • Reddito aggiuntivo: È possibile aumentare le proprie entrate grazie all’attività autonoma.
  • Flessibilità: Si può gestire il proprio tempo e le proprie attività in modo più autonomo.
  • Opportunità di crescita professionale: Si possono acquisire nuove competenze e ampliare i propri orizzonti professionali.
  • Deducibilità delle spese: Molte spese sostenute per l’attività possono essere detratte dal reddito imponibile.
  • Accumulo della pensione: I contributi versati per l’attività autonoma incrementano la pensione futura.

Come dicevamo, ci sono anche molti contro e molti rischi da valutare prima di aprire una partita iva.

Rischi e Svantaggi

  • Doppio carico di lavoro: Gestire sia il lavoro dipendente sia l’attività autonoma può essere molto impegnativo.
  • Maggiori responsabilità: Si diventa responsabili della propria attività e di tutti gli adempimenti fiscali e amministrativi.
  • Incompatibilità con alcuni contratti di lavoro: Alcuni contratti di lavoro dipendente potrebbero prevedere clausole che limitano o vietano lo svolgimento di altre attività.
  • Maggiori costi: Oltre ai costi per l’apertura della partita IVA, ci sono spese per la gestione amministrativa, la contabilità e i contributi previdenziali.
  • Complicanze fiscali: La gestione della contabilità e il calcolo delle imposte possono essere complessi, soprattutto per chi non ha esperienza in materia.

Regole e Limiti

Chi si chiede se posso aprire partita iva se sono dipendente sa che ci sono delle restrizioni fiscali. Infatti, avere una partita iva da dipendente non è sempre possibile: bisogna verificare se il proprio contratto di lavoro accerti che vi siano o meno clausole che vietino o limitino lo svolgimento di altre attività, anche in regime di libera professione.

Una volta accertata la compatibilità della partita iva con il lavoro dipendente è importante scegliere un regime fiscale e questo dipende dal tipo di attività e dal reddito previsto che determinerà il regime forfettario o ordinario.

Una delle maggiori preoccupazioni per chi apre la partita iva sono i contributi INPS: è obbligatorio versare i contributi previdenziali in base all’aliquota che varia a seconda del regime scelto e del reddito prodotto.

Un’altra cosa importante è comunicarlo al datore di lavoro, perché in alcuni casi è necessario comunicare l’inizio di un’attività autonoma in contemporanea al proprio lavoro.

Pur non essendoci una vera e propria legge che normi questo aspetto fiscale, si basa tutto sul contratto di lavoro da dipendente che si ha. Questo potrebbe prevedere alcuni divieti dell’esercizio di attività esterne. Inoltre, è vietato in presenza di concorrenza sleale, ovvero l’attività con la Partita IVA non deve essere in concorrenza con quella svolta presso il datore di lavoro.

Come aprire una Partita IVA da dipendente

Passiamo alla parte pratica, constatato che posso aprire partita iva se sono dipendente, bisogna procedere con la parte pratica.

  1. Scegliere il codice ATECO: Si tratta del codice che identifica il tipo di attività che si intende svolgere.
  2. Compilare la SCIA: La Segnalazione Certificata di Inizio Attività va presentata all’Agenzia delle Entrate.
  3. Iscriversi alla gestione separata INPS: Se si sceglie il regime forfettario, è obbligatoria l’iscrizione alla gestione separata INPS.
  4. Aprire una posizione IVA: Si ottiene il numero di partita IVA.

Consigli Utili

  • Affidarsi a un commercialista: Un professionista esperto può assistere in tutte le fasi dell’apertura della partita IVA e nella gestione della contabilità.
  • Valutare attentamente il proprio tempo e le proprie energie: È importante non sovraccaricarsi di impegni.
  • Informarsi sulle agevolazioni fiscali: Esistono diverse agevolazioni e incentivi per i giovani imprenditori e per chi avvia nuove attività.