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Accordo fra Agid e Sisal Group per digitalizzare la pubblica amministrazione

sisalpay

Dopo l’accordo raggiunto con Lottomatica a fine 2016, l’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) continua il suo lavoro per rafforzare il programma pagoPA, iniziativa che consente a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica la pubblica amministrazione. Il nuovo traguardo è stato raggiunto con la partnership siglata con Sisal Group che da pochi giorni ha reso possibile i pagamenti della PA tramite i circuiti SisalPay.
Con l’avvio del servizio negli oltre 40mila punti fisici presenti in bar, edicole, e tabacchi, SisalPay diventa la rete distributiva più estesa e capillare a disposizione del cittadino in cui poter pagare tributi, multe, ticket sanitari, bolli auto, rette scolastiche o qualsiasi altro versamento per servizi attivi verso le PA aderenti.
I versamenti potranno essere effettuati in modalità automatica, grazie alla lettura dei codici posti sugli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini, e potranno avvenire in contanti, con carte di credito o di debito, e con PagoBancomat. La diffusione e la promozione dei pagamenti cashless è una delle priorità di Sisal e in linea con questa politica il Gruppo si fa carico di tutti i costi bancari nonché dei costi di dotazione tecnologica annessa durante i pagamenti senza contanti. Per questa ragione l’utilizzo della moneta elettronica non prevede alcun costo aggiuntivo rispetto all’operazione in contanti, né per il cittadino né per l’esercente.

Digitalizzare la pubblica amministrazione per digitalizzare il Paese

Come anticipato l’iniziativa nasce nell’ambito del progetto pagoPA, hub nazionale e iniziativa strategica nel percorso di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Al momento il progetto conta 10.581 amministrazioni attive e l’accordo con Sisal Group segna un importante risultato per l’evoluzione digitale del Paese, mettendo a disposizione della collettività l’esperienza nell’utilizzo e nella fruizione semplificata dei servizi di pagamento.
In realtà, per molte persone i pagamenti verso le PA sono delle operazioni che già delegano ai loro conti correnti e alle loro banche che con semplici operazioni di home banking consentono di evitare di fare una fila per pagare una multa, ad esempio. A queste persone si affiancano però tutta una serie di soggetti che non sono soliti usare un laptop o uno smartphone per effettuare questo tipo di pagamenti. Di solito si tratta di anziani o persone che per un motivo o per un altro non sono ancora inclusi finanziariamente. Per questo motivo l’opportunità di poter pagare i servizi delle PA andando da un tabacchino qualsiasi rappresenta una possibilità che da una parte è accessibile a tutti e dall’altra identifica un valore, quello dello spazio, del luogo. Molte persone sono anche disposte a pagare con la propria carta di credito ma ancora non si fidano di farlo online, in uno spazio virtuale, piuttosto preferiscono che sia una persona a fare da tramite per il loro pagamento elettronico e questa persona viene associata simbolicamente con un tabacchino o un bar. Ecco perché l’accordo che l’Agid ha chiuso con SisalPay potrebbe costituire un importante volano per l’uso dei pagamenti digitali, perché bar, tabacchini o edicole rappresentano da sempre all’interno della comunità, in questo caso italiana, un punto di riferimento per la quotidianità di ognuno e associare il concetto di quotidianità a quello di digitale favorisce senza dubbio l’espansione del secondo.