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Nel 2018 le carte contactless in Italia sono aumentate del 111%

Nel 2018 le carte contactless in Italia sono aumentate del 111%

Pagare contactless è ormai un gesto quotidiano per i consumatori italiani. Mastercard ha fotografato lo stato dei pagamenti digitali in Italia, rivelando come nel nostro Paese le nuove modalità di pagamento stiano aumentando costantemente, a partire proprio dal contactless.

Le transazioni digitali in Italia, come indicato dai dati rilevati da Mastercard, sono in costante aumento e sempre più connazionali utilizzano la tecnologia contactless: sul miliardo di transazioni effettuate nel 2018 da parte dei possessori di carte, il 57% (586,7 milioni di euro) sono contactless, registrando così un aumento del +111% rispetto al 2017.

Ammonta a 71,8 milioni il totale di carte Mastercard diffuse nel nostro Paese, di cui quasi il 60% (più di 40 milioni) sono contactless. Un numero in costante crescita che dimostra come la carta contactless sia sempre di più la “carta di tutti i giorni”, che consente di fare tutti gli acquisti possibili in sicurezza e velocità. Diversamente dalle forme tradizionali di pagamento, che allungano la fase di check-out in cassa, le carte contactless si affermano come le carte più diffuse, in grado di semplificare la user experience.

I dati Mastercard evidenziano come il volume delle transazioni contactless abbia registrato in un solo anno un aumento del 95%. Il ticket medio annuo, invece, ammonta a 43,6 euro, con una contrazione di 3,7 euro rispetto al 2017. Il consumatore italiano mostra una sempre più forte propensione ai pagamenti contactless, grazie alla diffusione sistematica di questa tecnologia. 3 POS su 4 in Italia sono contactless, per un totale di 1,7 milioni (con una crescita del 21% rispetto al 2017) .

«La diffusione capillare della tecnologia contactless in Italia è la conferma del successo che questa soluzione ha riscosso tra i consumatori. È un cambiamento importante che trova le sue motivazioni non solo nella tecnologia ma anche nel percepito del consumatore, perché garantisce una migliore user experience grazie a pagamenti più semplici, veloci e sicuri, da ogni dispositivo e in ogni momento della giornata», spiega Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. «Inoltre tutta l’Italia, non solo le grandi città, è interessata da questa evoluzione: la modalità di pagamento contactless è diventata un’abitudine e non è più legata solo ai piccoli acquisti.»

I più recenti osservatori nazionali, come il Regional Cashless Index dell’Osservatorio Cashless Society di Ambrosetti, hanno mostrato che lo sviluppo delle regioni italiane registra l’emergere di diverse realtà coesistenti all’interno dello stivale, con una diffusione dei pagamenti innovativi che non si limita alle aree in cui essi vengono stimolati con iniziative dedicate (o ai grandi centri urbani), ma si estende a varie regioni che si dimostrano ricettive all’implementazione dei pagamenti digitali ed elettronici innovativi.

Le categorie più coinvolte

Il contactless entra così nella quotidianità degli italiani, sotto ogni aspetto di spesa. Questo macro-trend trova conferma anche nei dati Mastercard relativi alle categorie merceologiche che trainano la crescita di questo settore. Nel 2018 l’evoluzione maggiore, rispetto all’anno precedente, è stata quella di ristoranti e bar (+124%) seguita a stretto giro da supermercati e spese alimentari (+109%). Entrambe queste aree vedono inoltre importanti tecnologie sviluppate da Mastercard per facilitare la fase di spesa e pagamento, prime tra tutte le app e strumenti che consentono di saltare il passaggio in cassa – tra i partner, Auchan con Auchan Speedy, la soluzione che permette di portare su app l’intero processo di acquisto al supermercato senza passare dalla cassa tradizionale – oppure di pagare il conto del ristorante al tavolo (Roadhouse Grill, Eataly, Rossopomodoro). A seguire, troviamo le stazioni di rifornimento carburante (+86%), i negozi di elettronica (+60%), dell’abbigliamento (+37%) e dell’arredamento (+33%).

L’experience economy

Analizzando infine i dati riguardanti le passioni degli italiani quando si parla di digital payments, emerge ciò che può essere catalogato nella cosiddetta experience economy, uno dei più grandi cambiamenti che la società attuale sta attraversando. In altre parole, stiamo gradualmente passando dall’economia del possesso – basata sulla vendita di prodotti/servizi – a quella dell’accesso – basata sull’esperienza. Questo fenomeno, che negli ultimi anni è in accelerazione, trova riscontro anche nei dati Mastercard.

«La transizione verso un mondo dove l’esperienza ha un ruolo sempre più centrale è stato reso possibile dalle nuove soluzioni tecnologiche per la sicurezza. Grazie alla tecnologia, infatti, le esperienze di pagamento sono sempre più fluide e rapide e nello stesso tempo prive di spiacevoli inconvenienti», afferma Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard.

Sono molto alte le percentuali di spesa in quei settori che consentono agli utenti di portare avanti nel migliore dei modi un’“esperienza”, sia essa legata al viaggio (81%) o all’intrattenimento (78%). Da segnalare, sempre in ambito esperienziale, musica (75%), cinema (73%), arte e cultura (71%) e sport (59%).

L’esperienza è dunque sempre più un valore condiviso e trasversale alle diverse generazioni, soprattutto laddove contribuisce a creare ricordi indelebili. Lo shopping, invece, si attesta sul 73%.

Significativo, in conclusione, è anche l’aspetto legato alla consapevolezza. È alta la percentuale delle spese in ambito green, volte alla sostenibilità ambientale e alla ricerca di qualcosa che contribuisca alla salvaguardia del nostro pianeta (79%). A ciò si aggiunge una crescente attenzione per le iniziative di charity (49%).