Vai al contenuto

Lo Studio 2019 di ACI Worldwide e Ovum: Banche e Fintech guidano l’innovazione dei pagamenti digitali

Lo Studio 2019 di ACI Worldwide e Ovum: Banche e Fintech guidano l’innovazione dei pagamenti digitali

NAPLES, FL/LONDON – 20 settembre 2019 – ACI Worldwide (NASDAQ: ACIW), leader mondiale di soluzioni per le banche e di pagamenti elettronici in real-time, in collaborazione con la società di ricerca leader globale Ovum, presenta il Culture of Innovation Index, una visione complessiva e trasversale della catena del valore dei fattori che portano al successo nei settori bancario, della intermediazione, degli esercenti e delle imprese.

Il documento identifica cinque tipi di organizzazioni classificate sulla base del loro approccio all’innovazione e alla trasformazione del business, dal punto di vista dell’Innovazione, classificandole in: Ritardatarie, Emergenti, Tech-led (Guidate dalla tecnologia), all’Avanguardia e Pioniere. Inoltre, lo studio fornisce uno strumento interattivo di autovalutazione per confrontare ogni organizzazione con i propri omologhi e competitor.

La ricerca, basata su un’indagine globale di quasi 1.200 imprese, rivela che il settore retail banking e le società Fintech sono gli attori principali in termini di innovazione nei pagamenti, in cui la regolamentazione gioca un ruolo chiave nella spinta verso il cambiamento nel settore. I loro clienti, esercenti ed aziende, sembrano avere invece meno spinta nell’equilibrare i driver culturali, organizzativi e tecnologici per realizzare la trasformazione digitale.

Secondo la Ricerca di ACI ed OVUM, i pagamenti in tempo reale rappresentano un importante motore di innovazione per le istituzioni finanziarie, mentre esercenti ed imprese tendono a concentrarsi maggiormente sulle nuove opzioni di pagamento (soprattutto mobile), mantenendo la sicurezza dei pagamenti come priorità. Inoltre, i Pionieri di tutti i settori prevedono di spostare attività mission critical su infrastrutture di cloud pubblico, già a partire da quest’anno ed ancor di più nel 2020.

“Il ritmo del cambiamento nell’ecosistema dei pagamenti continua ad essere incessante”, ha dichiarato Mike Braatz, Chief Marketing & Product Officer di ACI Worldwide. “Oggi più che mai, l’innovazione è un fattore determinante per il successo aziendale. Mentre la tecnologia è – e resterà – una parte importante dell’offerta, sono le persone che cambiano veramente le organizzazioni. Le aziende che allineano il cambiamento culturale con la leadership tecnologica si collocano nella migliore posizione per prosperare in futuro.”

“L’obiettivo della ricerca è identificare non solo i fattori che separano le aziende più innovative da quelle più ritardatarie, ma chiarire anche come questi elementi impattino in termini di innovazione di prodotto”, ha commentato Kieran Hines, Head of Industries di Ovum. “La trasformazione digitale non è un singolo progetto: è un principio, un approccio focalizzato sulla trasposizione continua delle sfide aziendali in una serie di iniziative e progetti per far progredire l’organizzazione”.

Risultati chiave:

Banche e Intermediari

Il real-time è un fattore chiave e un abilitatore per l’innovazione

Il 96% delle banche retail, il 94% delle banche Corporate e il 92% degli intermediari a livello globale hanno dichiarato che nel 2019/20 si dedicheranno a servizi nuovi e innovativi da sviluppare sulle piattaforme di Pagamento Real Time

Le attività mission-critical, a partire dai pagamenti, possono e devono passare al cloud

L’82% delle banche Corporate, il 74% delle banche Retail e il 79% degli intermediari (84% delle società Fintech) prevedono di trasferire attività mission-critical nelle infrastrutture cloud pubbliche nel 2019/20

Capitalizzare il potenziale degli open payment è ciò che fa realmente la differenza a livello competitivo

Il 91% afferma che il passaggio all’open banking ha contribuito a cambiare il modo in cui ci si approccia alla fornitura di nuovi prodotti e servizi, mentre l’89% si dedica attivamente ad una strategia basata sulla piattaforma

Merchant

I settori degli esercenti (telecomunicazioni, vendita al dettaglio, beni digitali e hospitality) presenti nel “Global Culture of Innovation Index” sono distribuiti tra le categorie Ritardatari, Emergenti e Tech-led e si posizionano un passo indietro rispetto alle società Fintech, Retail e Corporate Banking nella classifica generale.

Esistono significative differenze regionali in termini di innovazione

  • In Europa, il 35% di tutti gli esercenti viene classificato come Ritardatario, rispetto al 30% a livello globale. I retailer europei sono particolarmente in ritardo rispetto ai propri colleghi d’oltreoceano, con il 43% nella categoria Ritardatari, che riflette le sfide che molti di essi hanno dovuto affrontare a causa del rapido spostamento delle abitudini dei consumatori finali verso l’eCommerce
  • Al contrario, gli esercenti in Asia sono fortemente concentrati sugli investimenti in tecnologia; Il 32% rientra nel gruppo Tech-led, con il 26% nella categoria Avanguardia; e solo il 19% è considerato in ritardo rispetto al settore
  • Gli esercenti negli Stati Uniti sono polarizzati, con il 34% che si classifica tra i ritardatari e il 16% nella categoria Pionieri, riflettendo il crescente divario tra i commercianti più tradizionali e le innovative imprese digitali

L’esperienza cliente è fondamentale

  • L’innovazione nei pagamenti si concentra su aree che migliorano l’esperienza del cliente offrendo nuove opzioni di pagamento, attenzione ai dispositivi mobile (soprattutto in negozio) ed un’esperienza di pagamento multicanale più completa e fluida
  • Iniziative di sicurezza come la PSD2 e la SCA stanno conducendo verso una maggiore necessità di innovazione tecnologica al fine di bilanciare la prevenzione delle frodi con la massimizzazione dei tassi di conversione; i requisiti normativi potranno indurre gli esercenti a colmare ulteriormente il divario di innovazione relativo alle banche

Corporate

La maggior parte delle aziende rientra nella categoria Ritardatarie, con Istruzione, Assistenza sanitaria ed Utility che trainano il settore

  • La sicurezza rimane una delle principali preoccupazioni per le aziende con il 50% che subisce il furto dei dati di pagamento (rispetto al 22% nello studio dell’anno scorso)
  • Gli investimenti in servizi a valore aggiunto come la fatturazione ottimizzata per dispositivi mobile e l’esperienza digitale dei clienti miglioreranno la fidelizzazione dei consumatori, promuovendo al contempo l’innovazione; il 60% delle aziende all’Avanguardia e Pioniere offre già fatturazione ottimizzata per i dispositivi mobile ed il 57 percento attualmente offre comunicazioni personalizzate per recuperare i crediti
  • Nel segmento delle corporate (finanziamenti al consumo, pubblica amministrazione, sanità, istruzione di più alto livello, assicurazioni e servizi di pubblica utilità), il 18% rientra nella categoria Avanguardia e il 4% si qualifica come Pioniere, mentre il 33% appartiene alla categoria dei Ritardatari; a livello settoriale, l’istruzione di più alto livello è tra i leader, con il 29% delle organizzazioni rientrante nella categoria delle realtà all’Avanguardia