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Il mobile domina la scena ecommerce per traffico e revenue nello studio Wolfgang 2020 KPI report

Il mobile domina la scena ecommerce per traffico e revenue nello studio Wolfgang 2020 KPI report

Mobile protagonista nell’analisi annuale Wolfgang 2020 KPI report, pubblicata da Wolfang Digital e che ha esaminato gli ultimi dati relativi all’attività di ecommerce, alle ricerche dei consumatori e al loro comportamento d’acquisto, nel mondo, allo scopo di fornire succosi approfondimenti per i marketer. Gli insight emersi, come sottolinea anche il Ceo, Alan Coleman, sono utili per valutare le prestazioni del 2019 e pianificare le strategie per il 2020.

Un estratto della ricerca Wolfgang 2020 KPI report

Mobile prima fonte di revenue per i siti web

Il risultato chiave del report è che il mobile, per la prima volta, rappresenta la maggior parte delle entrate dei siti web di ecommerce, con una quota del 54% delle entrate e uno sbalorditivo 70% del traffico. Questa, è anche la prima volta in assoluto in cui la paid search si configura come il canale principale che porta tali entrate con il 34% delle revenue. La ricerca organica è arrivata seconda, con il 33%.

Con la paid search in testa, il SEO è morto?

Questo significa che il SEO è morto? “Neanche per sogno”, spiega Coleman, i ricavi della ricerca organica sono cresciuti a doppia cifra in tutti i settori. Questo è il primo anno in cui i rivenditori multicanale hanno avuto accesso ai dati “research-online- purchase-in-store” di Google Ads. Caricando le informazioni sui punti vendita su Google, i retailer possono ora abbinare gli acquirenti all’interno del punto vendita con i clicker degli annunci online, guadagnando ulteriori informazioni sul successo delle loro campagne. I retailer possono, dunque, misurare l’impatto dell’attività online nei negozi. Wolfgang stima che per ogni euro che guadagnano online fanno un ulteriore 1,68 euro in negozio. I valori medi degli ordini in negozio sono triplicati rispetto alle loro controparti online. Questi risultati dimostrano che il sito web non è un negozio come gli altri, ma è il primo punto di contatto dei clienti prima di entrare in un negozio fisico pronti a spendere. L’acquirente medio online visita un sito web 5 volte prima di separarsi dal proprio denaro.

Mobile fa rima con social, i più “cresciuti”

Secondo Google Analytics, i social media rappresentano ora l’8% del traffico dei siti web e sono maggiormente fruiti da mobile. Si tratta di un aumento del 60% rispetto all’anno scorso, mentre la quota dei ricavi è balzata al 4% – un aumento del 100%. Il social è il motore di crescita più rapido delle vendite ecommerce. Con l’aumento della popolarità dei formati di annunci commerciali (ad es. annunci di prodotti dinamici) i marchi iniziano a vedere un aumento del ROI da parte dei Social e investono di più in questi canali. Secondo Wolfgang, i siti web che stavano generando più transazioni social rispetto ai loro omologhi sono stati tra quelli con il rendimento più alto in generale nello studio. Il 18% delle persone, inoltre, afferma di essere “influenzato dagli influencer”, che notoriamente hanno maggiore seguito proprio sui social.

I dati sono (davvero) il nuovo petrolio

Circa 100 anni fa, le più grandi aziende americane erano quelle dell’industria siderurgica, seguite da quelle del petrolio e del gas. 50 anni dopo, le aziende siderurgiche sono state sostituite da quelle della plastica a base di petrolio. Anche solo 10 anni fa, le prime due aziende della FT Global 500 erano le compagnie petrolifere e del gas. L’ultimo decennio ha visto un riordino sismico, uno di quelli che si verifica una volta ogni secolo, nel mondo commerciale. Oggi, le società di raccolta dati e le aziende produttrici di dispositivi per la raccolta dati sono le più alte in classifica, e non solo negli Stati Uniti, ma nel mondo. Per delega, possiamo accertare che i dati, o per dirla in modo più grossolano “l’attenzione dei consumatori”, sono aumentati per sostituire il petrolio come il bene più prezioso del mondo. Google e Facebook sono i più grandi mercati di dati. Il motore principale di questa trasformazione è stato lo smartphone e i dati di Wolfgang Digital dimostrano il valore del mobile. Oggi ci sono 4 miliardi di persone che vivono gran parte della loro vita in un mondo virtuale, stiamo socializzando, facendo shopping, comunicando e divertendoci in uno spazio che non esisteva 30 anni fa. La storia vedrà gli anni 10 del 2000 come il decennio in cui internet, guidato dal mobile, ha facilitato il più grande movimento di attenzione umana della storia, con 3 miliardi di utenti di internet guardano ai loro smartphone.

Il fattore “G” e il suo impatto sulla mobile society

La chiave della trasformazione che parte dal mobile sta tutta nella lettera “G”.  L’1G ci ha portato il cellulare. Il 3G ci ha portato lo smartphone. Il 5G promette il dispositivo intelligente. Attualmente siamo seduti al vertice della versione 3G/4G di internet e il mobile domina la scena.  Cosa porterà il dispositivo smart 5G? La verità è che nessuno lo sa. Quello che sappiamo è che i marketer che riusciranno a prosperare sono quelli che potranno efficacemente estrarre dati e agire sulla base degli insight del consumatore. I dati, dopo tutto, sono il nuovo petrolio.

Lo studio è disponibile per il download al link: https://www.wolfgangdigital.com/kpi-2020/