Vai al contenuto

Fanplayr inquadra le strategie dei retailer: vendite online compensano perdite in-store

Fanplayr inquadra le strategie dei retailer: vendite online compensano perdite in-store

Fanplayr – leader nell’e-commerce intelligence – analizzando i siti di proprietà dei propri clienti, ha evidenziato in modo chiaro il cambiamento del comportamento dei consumatori a seguito delle restrizioni imposte dal COVID-19. Il cambio di tendenza principale è stato, logicamente, quello di dover obbligatoriamente acquistare online piuttosto che nel punto vendita fisico. Un cambiamento legato soprattutto alle misure di sicurezza messe in atto dai governi in risposta al COVID-19 che includono, oltre alla chiusura delle scuole, anche quella dei negozi.

Impennata degli indicatori

Secondo le analisi condotte su siti con oltre 20 milioni di visitatori al mese, gli indicatori chiave del successo dell’e-commerce, ovvero il traffico di visitatori, i tassi di conversione e l’AOV (valore medio degli ordini) sono aumentati, costantemente e contemporaneamente, da quando il mercato ha avuto a che fare con il coronavirus.

Dallo storico dei dati sappiamo che l’aumento simultaneo degli indicatori chiave è un evento raro persino durante i periodi di alta stagione “, afferma Enrico Quaroni, VP Global Sales di Fanplayr. “Questo dimostra che i nostri clienti stanno riconquistando alcune perdite di fatturato causate dal traffico limitato o nullo dei negozi, e non solo. In alcuni settori, come quello food and beverage, alcuni dei nostri clienti italiani hanno avuto in questo periodo un aumento percentuale del +400% delle net revenue generate grazie al servizio di segmentazione avanzato offerto da Fanplayr”.

Queste informazioni sono fondamentali per i rivenditori impegnati a recuperare i profitti persi.  Dimostrano infatti che i mancati ricavi derivanti dall’obbligo di restare a casa e della chiusura delle scuole possono essere recuperati con l’aumento delle vendite online, e l’impatto complessivo può essere ulteriormente mitigato attraverso promozioni che aumentano l’engagement da casa, insieme a strategie di offerte speciali per chi acquista in questo periodo.

Le conclusioni di Fanplayr

Mentre le transazioni si spostano sempre più verso l’online, anche i ricavi attribuibili alla behavioral personalization hanno mostrato un aumento corrispondente. Man mano che le abitudini di acquisto passano da negozi fisici a quelli in rete, le aziende in genere perdono la possibilità di parlare direttamente con i propri clienti.

La personalizzazione comportamentale di Fanplayr è in grado di monitorare i visitatori online comprendendo il loro intento, in base al loro comportamento online, e reagendo in modo appropriato. Questo elimina la necessità di un monitoraggio dei dati provenienti da terzi parti per cercare di aumentare i tassi di conversione.

Poiché i behavioral data indicano il processo decisionale della maggior parte dei clienti, ogni visita al sito fornisce segnali comportamentali, che per Fanplayr, sono i veri indicatori di intenti. Utilizzando gli insight in tempo reale e le capacità di targeting della piattaforma di Fanplayr, le aziende possono raccogliere i dati comportamentali di cui hanno bisogno per comprendere i loro clienti.

La segmentazione e il targeting diventeranno fattori critici per la sopravvivenza di un’azienda, in particolare con il continuo spostamento delle vendite verso l’online.

“Il mondo è cambiato, apparentemente da un giorno all’altro“, conclude Quaroni. “Le aziende possono recuperare una parte delle loro perdite nella vendita al dettaglio concentrandosi sull’online e facendo in modo di implementare la giusta strategia per catturare ogni potenziale vendita. Questo può essere fatto solo comprendendo e analizzando il comportamento dei consumatori in modo affidabile. Senza queste analisi, le aziende perderanno fatturato, cosa che nessuno può permettersi di fare in questo momento”.