Nella nostra epoca, molto del mondo del lavoro e del mercato aziendale guarda all’importanza del profilo professionale delle risorse. Soprattutto con una trasformazione digitale in continua evoluzione e ormai parte fondamentale in ogni processo produttivo. Poiché va a riflettersi poi sul successo o meno del marchio. Ecco perché oggi conoscere del personal branding significato e caratteristiche è diventato un presupposto fondamentale per chiunque sia attivo nel panorama della compravendita di beni e servizi.
Sapere cos’è il personal branding, a cosa serve, quali vantaggi offre e quali sono le mosse giuste per attuarlo. A tutto questo si cerca di dare ogni giorno risposte sempre più chiare in modo da orientare non solo gli imprenditori di oggi ma anche quelli di domani.
E dunque partiamo dall’inizio e cerchiamo di comprendere meglio del personal branding significato, principi che lo regolano e quali vantaggi è in grado di apportare ad un business.
Indice
Cos’è il personal branding e quali vantaggi offre
Un insieme di strategie volte all’autopromozione di sé, delle proprie esperienze e competenze. Delle peculiarità insomma che ci contraddistinguono alla stregua di un marchio. Basterebbero queste poche semplici parole a definire del personal branding significato e funzione.
Molti di voi avranno già intuito quanto questa descrizione didascalica si rapporti in maniera del tutto naturale all’ambiente del marketing. Lo scopo di questa pratica è infatti quella di restituire a persone, stakeholder e/o altre aziende una immagine super confezionata di noi stessi. In modo che tutti abbiano la giusta percezione di quelle che sono le nostre competenze e i nostri valori. Due visioni che possono differire, ma che se coincidenti conferiscono successo alla strategia di personal branding.
Va da sé che per ottenere il massimo gradimento collettivo bisognerà prescindere dall’importanza di alcune attività basilari. Che sono il modo in cui l’immagine della persona/brand viene promossa, raccontata, comunicata e posizionata nella mente dei consumatori. Al punto da influenzarne le decisioni quando si troveranno ad effettuare i loro acquisti.
Per una persona che intenda piazzarsi al meglio nel campo del lavoro, conoscere del personal branding significato e potenzialità è fondamentale. Come per il brand, sarà il modo in cui comunichiamo noi stessi, ci raccontiamo, ci mostriamo al resto del mondo che farà la differenza sui nostri futuri impieghi. Ecco perché bisogna fare attenzione a come si presentano competenze, skills, esperienze di lavoro, studi effettuati. Trasmettere insomma la giusta immagine professionale mettendo in campo tutti gli strumenti di promozione tipicamente usate in ambito aziendale per un prodotto.
Un personal branding ben studiato e applicato porta con sé numerosi vantaggi. Senza dubbio il primo fra questi è la crescita della spendibilità occupazionale, cui farà da eco una maggiore visibilità. E quindi un aumento anche delle relazioni e delle connessioni di carattere professionale.
Un altro vantaggio che può essere diretta conseguenza dei precedenti è quello di una reputation più ottimale. Crescere in visibilità sui nostri canali professionali off e online, intessere le giuste relazioni, lavorare sulla propria immagine trasmette naturalmente maggiore sicurezza e affidabilità nei nostri confronti.
Come un marchio punta alla fidelizzazione dei suoi clienti, la persona punterà su quella delle aziende o delle organizzazioni cui possono tornare utili i propri servigi. Cosa che deve necessariamente passare per una buona reputazione e, di conseguenza, una migliore awareness.
Una volta compreso del personal branding significato e vantaggi, passiamo a vedere alcuni consigli adatti ad approntare la giusta strategia di autopromozione.
Personal branding, ecco alcuni consigli per una strategia vincente
Partiamo da un assunto fondamentale: non esiste nessuna strategia di autopromozione unica, valida ed efficace per ogni situazione. Questo perché del personal branding significato sfugge un dettaglio essenziale. Ovvero che ogni strategia richiede contenuti e canali diversi.
Ciò che non deve mancare in ogni caso è senz’altro un buon storytelling. Raccontare di sé, dei propri valori e competenze è un primo passo fondamentale nel mettersi in mostra. Ragion per cui dovrà essere fatto con assoluta coerenza.
Alcune strategie di content marketing possono tornarci utili in questo caso. Per non utilizzare a casaccio strumenti come i social, le email o i blog è opportuno capire quale è il nostro target di riferimento e cosa vogliamo offrire delle nostre skills. Partire con dei microcontenuti è un buon inizio, utile a generare attenzione nei nostri confronti, dimostrare il nostro valore e cominciare a costruire una prima piccola rete di affiliati.
Il passo successivo sarà coinvolgere più direttamente i nostri interlocutori informandoli. Quali sono le nostre esperienze di lavoro pregresse? Che tipo di formazione possediamo? Quali sono i nostri principi all’interno del contesto di lavoro? Come nel passaggio precedente, la nostra credibilità poggia sulla coerenza e la chiarezza dei nostri contenuti.
Attenzione, non per forza o solamente scritti: sempre più frequentemente infatti oggi ci si affida a video di pochi minuti dove possiamo presentarci e parlare di noi stessi. Al fine di produrre il giusto effetto engagement.
Raggiunto questo obiettivo, l’ultimo step del personal branding funnel sta proprio nel generare e coltivare le relazioni con chi avrà mostrato interesse nei nostri confronti. A questo punto tutto dovrà essere puntato sulle nostre specifiche più tecniche. Cosa siamo in grado di fare? Quali sono i nostri obiettivi futuri? Che margine di crescita abbiamo stabilito per la nostra carriera?
Se conosci a fondo del personal branding significato e vantaggi, allora non devi fare altro che impostare la strategia migliore per te grazie a questi semplici ma efficaci consigli.