Ci sono molti fenomeni psicologici che vengono applicati al marketing, tanto da derivarne una disciplina dedicata, il neuromarketing. Tra i meccanismi che si spiegano attraverso la psicologia c’è l’effetto priming. L’effetto priming è un fenomeno psicologico secondo il quale l’esposizione a uno stimolo iniziale influenza la percezione e la risposta a stimoli successivi.
Il priming si intende come l’effetto in base al quale l’esposizione a uno stimolo (prime) che incide direttamente sulla percezione e sulla risposta a stimoli successivi (target o bersaglio). Si tratta di un innesco cognitivo, un meccanismo di regolazione. In poche parole, il primo stimolo prepara il cervello all’arrivo di nuovi stimoli e inevitabilmente ne condiziona il giudizio e la reazione.
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Cos’è l’effetto priming e come si verifica
Il prime, lo stimolo iniziale, ha proprio la funzione di attivare informazioni già presenti nella nostra memoria a lungo termine e rendere reperibili in modo rapido per gli altri stimoli che arrivano in seguito. Nel nostro cervello tutte le informazioni sono associate da una rete di connessioni, ad uno stimolo si attivano altri.
Ogni informazione che recepiamo la colleghiamo ad altre informazioni ricevute connesse con quest’ultima e di conseguenza il priming agisce in modo automatico: se si attiva uno stimolo ne seguono gli altri.
L’effetto priming può verificarsi in diversi modi:
- Priming positivo e negativo: nel caso di priming positivo lo stimolo prime velocizza l’elaborazione dello stimolo target. Se invece l’elaborazione del prime peggiora gli stimoli successivi si ha un priming negativo.
- Percettivo: Se vieni esposto a una parola o un’immagine specifica, è più probabile che tu noti o ricordi quella parola o immagine in seguito.
- Semantico: Se leggi una frase o un paragrafo su un argomento specifico, è più probabile che tu interpreti le informazioni successive relative a quell’argomento in modo coerente con la tua lettura precedente.
- Priming associativo. Lo stimolo prime conduce a un maggiore velocità di elaborazione di un secondo stimolo d’interesse a causa dell’associazione che vi è tra i due.
- Priming di ripetizione. Più l’esposizione a uno stimolo viene ripetuta, più sarà facilmente recuperabile dalla memoria anche solo con un piccolo richiamo come un’immagine.
L’effetto priming è un fenomeno potente che può influenzare il nostro comportamento in molti modi, anche se non ne siamo consapevoli.
L’effetto priming nel marketing digitale
Nel marketing digitale, l’effetto priming può essere utilizzato per influenzare il comportamento dei consumatori in diversi modi. Del resto è qualcosa che avviene automaticamente, una sorta di “prima impressione è quello che conta”. Quando abbiamo un’esperienza di qualcosa, anche di un brand, ci facciamo un’idea di com’è e associamo delle sensazioni ed emozioni in base a quello che abbiamo sperimentato.
Per questo, per le aziende è meglio dare subito un’impressione positiva così che i consumatori avranno una percezione nel tempo sempre positiva, dovuta proprio all’effetto priming.
Ecco alcuni esempi:
1. Aumentare la brand awareness:
- Mostrare il logo del tuo brand in modo ripetuto e coerente su diversi canali digitali (sito web, social media, pubblicità) può innescare un’associazione positiva con il tuo brand quando i consumatori incontrano i tuoi prodotti o servizi.
- Utilizzare un packaging distintivo e riconoscibile per i tuoi prodotti può innescare il ricordo del tuo brand quando i consumatori li vedono sullo scaffale o online.
2. Influenzare le percezioni dei prodotti:
- Usare un linguaggio positivo e descrittivo quando parli dei tuoi prodotti può innescare emozioni positive nei consumatori e farli percepire i tuoi prodotti come più desiderabili.
- Mostrare immagini o video di persone che usano i tuoi prodotti in modo felice e soddisfatto può innescare l’associazione di questi sentimenti con i tuoi prodotti.
3. Guidare le decisioni d’acquisto:
- Offrire sconti o promozioni a tempo limitato può innescare un senso di urgenza nei consumatori e farli acquistare i tuoi prodotti prima che l’offerta scada.
- Utilizzare call to action chiare e convincenti può innescare l’azione nei consumatori e spingerli a comprare i tuoi prodotti.
Effetto priming nel marketing: esempi pratici per influenzare i consumatori
L’effetto priming rappresenta un potente strumento per il marketing, capace di influenzare le percezioni, le emozioni e i comportamenti dei consumatori. Per sfruttare al meglio questo meccanismo psicologico, le aziende possono impiegare diverse tecniche di priming, tra cui:
1. Priming visivo:
- Utilizzare immagini accattivanti e suggestive che richiamino emozioni positive o sensazioni desiderabili associate al prodotto o al brand.
- Inserire il logo del brand in modo discreto e ripetuto all’interno di contenuti visivi come video, immagini o pagine web.
- Creare un’estetica coerente e distintiva per tutti i materiali di marketing, rafforzando l’identità del brand e la sua riconoscibilità.
2. Priming linguistico:
- Impiegare un linguaggio positivo e descrittivo che enfatizzi i benefici e le caratteristiche positive del prodotto o del servizio.
- Utilizzare parole chiave evocative che suscitino emozioni desiderabili o richiamino esperienze positive nei consumatori.
- Creare un tono di voce coerente con l’identità del brand e il target di riferimento.
3. Priming esperienziale:
- Offrire prove gratuite o campionamenti dei prodotti per permettere ai consumatori di sperimentarne direttamente i benefici.
- Organizzare eventi o dimostrazioni dal vivo che coinvolgano i sensi dei consumatori e creino un’associazione positiva con il brand.
- Creare campagne di marketing interattivo che permettano ai consumatori di interagire con il brand in modo divertente e coinvolgente.
4. Priming sociale:
- Mostrare immagini o video di persone che utilizzano i prodotti in modo felice e soddisfatto.
- Includere testimonianze o recensioni positive di clienti reali per aumentare la credibilità del brand e la fiducia dei consumatori.
- Collaborare con influencer o personalità apprezzate dal target di riferimento per promuovere i prodotti o il brand.
5. Priming contestuale:
- Inserire annunci pubblicitari in contesti pertinenti agli interessi e alle esigenze dei consumatori.
- Sponsorizzare eventi o iniziative in linea con i valori e lo stile di vita del target di riferimento.
- Sfruttare il geotargeting per mostrare annunci pubblicitari a persone che si trovano in prossimità di un punto vendita o in un luogo specifico.
Il priming diretto crea associazioni nella mente del consumatore facendo sorgere importanza e necessità in modo diretto attraverso domande dirette, immagini evocative o titolo e caption mirate oppure evidenziando tra le caratteristiche qualcosa di specifico. Nelle pubblicità l’effetto priming si verifica in modo subliminale, ovvero non ce ne rendiamo conto.