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Cosa è in grado di fare la nuova Contactlab Marketing Cloud

Cosa è in grado di fare la nuova Contactlab Marketing Cloud

Nella giornata di ieri si è tenuta nella splendida cornice del Teatro Franco Parenti di Milano la quinta edizione di Contactlab Conference, giornata di approfondimenti dedicata a marketing digitale, customer experience, modelli predittivi, comunicazione multicanale e conversational commerce. L’evento è stato anche il momento ideale per festeggiare i 20 anni dell’azienda fondata da Massimo Fubini e presentare al mercato Contactlab Marketing Cloud, la nuova struttura della piattaforma delle soluzioni che combinano tecnologia e rapporto umano. Obiettivo: migliorare la qualità delle interazioni con i clienti, aumentandone il valore e agevolando la finalizzazione dell’acquisto.
Contactlab Marketing Cloud si fonda su tre pilastri che rendono possibile sviluppare una comunicazione personale, in tempo reale e guidata dall’intelligenza artificiale. Caratteristiche che permettono alle aziende di conoscere meglio i propri utenti, veicolando messaggi più efficaci ovunque e in qualsiasi momento trasformandoli in clienti. «Ogni utente genera volumi di dati e informazioni che le aziende devono conoscere, analizzare e gestire. Nell’era dei big data è importante raggiungere l’utente con messaggi pertinenti e interessanti su tutti i canali utilizzati», ha spiegato Massimo Fubini, CEO & Founder di Contactlab. «Per questo abbiamo dato vita a Contactlab Marketing Cloud, la piattaforma cloud che aiuta a migliorare la qualità delle interazioni con i clienti, aumentandone il valore e agevolando la finalizzazione dell’acquisto.»
contactlab

Le soluzioni di Contactlab Marketing Cloud

Conoscenza, automazione, personalizzazione e analisi sono le parole chiave che contraddistinguono Contactlab Marketing Cloud: «Li riconosci, coinvolgi, interessi e comprendi. La profilazione di ogni utente attraverso la raccolta dati consente di prevedere modelli di comportamento e interagire a seconda dei bisogni e sul canale più efficace nel momento giusto. Dopo che il processo diventa un contenuto veicolato in un dialogo 1to1 multicanale, vengono analizzati l’engagement e l’impatto delle campagne i cui dati andranno ad arricchire i profili con i risultati ottenuti», ha aggiunto Paolo Santori, Chief Product Officer di Contactlab.
Per soddisfare i quattro requisiti sopra citati, Contactlab Marketing Cloud mette a disposizione delle aziende un kit completo di tecnologie che comprendono:

  • Conoscenza:
    Dati raccolti e integrati da canali digitali e fisici
    Algoritmi per prevedere modelli di comportamento
    Integrazione con dati di contesto quali area geografica di appartenenza e valuta del cliente
    Segmenti creati in tempo reale
  • Automazione:
    Percorso di interazione con il cliente guidato dai comportamenti e a livello multicanale
    Reazione in tempo reale ai comportamenti dei clienti, ad esempio con la proposta di sconti o suggerimenti nel caso non venga finalizzato l’acquisto
    Attivazione del canale più efficace nel momento giusto
  • Personalizzazione:
    Comunicazioni personali grazie anche a sistemi di raccomandazione
    Valorizzazione di asset quali catalogo prodotti, news e social feed
    Dialogo 1-to-1 multicanale attraverso e-mail, chat e social network
  • Analisi:
    Impatto delle campagne sulle vendite
    Livello di engagement e valore attuale e potenziale dei clienti
    Analisi degli andamenti e delle metriche importanti per il business

Una soluzione non è nulla senza lo “human touch”

A tutto questo si aggiunge l’offerta consulenziale e i servizi human-based, affidati a un nutrito gruppo di professionisti altamente qualificati suddivisi in team esperti nei vari mercati verticali. Questa struttura, denominata Customer Success, affianca i clienti nelle loro strategie di customer engagement ma anche a livello operativo, sia nell’esecuzione delle campagne sia durante il set up e l’integrazione delle componenti tecnologiche. «Offriamo una consulenza esperta, personalizzata in base alle necessità e alla maturità digitale di ciascun cliente», ha commentato Andrea Longo, VP Customer Success. «I servizi human-based sono diventati indispensabili per fornire ai brand soluzioni con alti livelli di personalizzazione e di analisi comportamentale nell’attuale scenario del marketing digitale, in cui occorre sempre più raccogliere, interpretare e utilizzare grandi moli di dati e integrare architetture software sui sistemi di terze parti. Occorre non delegare alla macchina il controllo e il rapporto con il consumatore: solo il contatto umano completa i vantaggi dell’intelligenza artificiale adattandoli su misura per il cliente.»