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Netcomm promuove l’importanza dell’ecommerce B2B, un mercato da 20 miliardi di euro

netcomm

Lo scorso 29 novembre si è tenuto a Milano “E-commerce B2B e B2Retail: modelli e casi di successo”, evento organizzato da Netcomm per discutere dell’importanza sottovalutata dell’ecommerce B2B e del concetto di cross, tripartito in cross border, cross canalità e cross device, tre punti su cui, secondo gli esperti del Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, le aziende italiane dovrebbero concentrare i loro sforzi per offrire al cliente la migliore esperienza di acquisto di sempre.

Ciò che determina il successo di un’azienda è infatti dato dalla capacità di reagire tempestivamente alle nuove esigenze e anticipare le tendenze future, ripensando i propri modelli di business. Questo vale sia per le imprese B2C che per quelle B2B, che stanno perdendo sempre di più quei tratti che differenziavano i due tipi di business in maniera così netta.

I dati di Netcomm sull’ecommerce B2B

Durante l’evento Netcomm ha presentato i dati relativi all’andamento dell’ecommerce B2B. Secondo la ricerca, oltre il 50% dei buyer vorrebbe dai propri fornitori strumenti digitali per ridurre i tempi di acquisto. In Italia le imprese sottovalutano ancora le potenzialità del B2B in rete, eppure il numero dei siti di ecommerce B2B in Italia ha registrato un aumento pari al 46%, passando da 7.660 del 2015 a 11.200 di quest’anno, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Cribis-Netcomm. Inoltre, il 30% del totale dei siti ecommerce italiani è B2B.

Il marketplace B2B si sviluppa in ogni settore, da quello della sanità alla manutenzione, dai prodotti enogastronomici al fashion, e crea diversi modelli di business, dai distributori online alle house of brand, dal marketplace con comunità brick & mortar a quelli basati sul dropshipping.

Il commento di Roberto Liscia

“Le potenzialità dell’eCommerce B2B sono importanti, persino maggiori rispetto a quelle B2C, non a caso il valore del commercio elettronico B2B nel 2015 è stato di 20 miliardi di euro, contro i 18 miliardi del B2C,” spiega Roberto Liscia, presidente Netcomm e executive board member ecommerce Europe. “Le imprese italiane che vendono online in Italia sono circa il 7% del totale, contro il 17% di quelle presenti a livello europeo,” aggiunge Liscia. “L’Italia eccelle in moltissimi mercati e il potenziale del Made in Italy online è tra i maggiori al mondo. Le aziende dovrebbero affrontare con maggiore aggressività il nuovo contesto competitivo del B2B dove a farla da padrone sarà la crescita del ruolo dei Marketplace, lo sviluppo del B2B da parte dei grandi Marketplace B2C, l’apertura dei mercati di vendita e acquisto, e il crescente ruolo delle filiere a fronte del nuovo concetto di cross”.