Sono anni che si sente parlare di Mobile e della sua dirompenza, ma mai come nel 2018 è mai stato così forte: a confermarlo sono i dati del report dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy del Polimi, che riportano come per il 43% dei Mobile Surfer, infatti, il Mobile abbia già sostituito o stia sostituendo il Pc.
«Il Mobile non è più una “moda” per le imprese italiane, che dimostrano una maturità crescente nell’utilizzo di questo canale a supporto delle proprie strategie di comunicazione, marketing, vendita e customer care» afferma Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano «Il Mobile è la chiave per chiudere il cerchio tra mondo digitale e fisico: consente, ad esempio, di intercettare l’utente in prossimità di un punto vendita, di usare applicazioni che migliorino l’esperienza in negozio, di fornire dati a supporto della pianificazione su mezzi pubblicitari tradizionali come le affissioni. Per questo, grazie allo sfruttamento delle molteplici tipologie di dati presenti sul mercato e all’opportunità della geo-localizzazione, nel 2018 sono cresciuti gli investimenti con obiettivi di drive to store e si sono diffusi modelli di misurazione dell’impatto delle campagne pubblicitarie e promozionali sul punto vendita (o di interesse) fisico».
L’utilizzo dei device
In media ogni navigatore da Smartphone (Mobile Surfer) ha installato 22 App, ma ne utilizza meno della metà (12): un numero che scende a 9 se si considerano le App usate nell’ultimo mese e a 4,5 usate nell’ultimo giorno.
Tra i Mobile Surfer è in forte aumento la percentuale di coloro che hanno digitalizzato almeno un contenuto del portafoglio attraverso un’Applicazione (Mobile Wallet): dal 49% di inizio 2018 al 63% di inizio 2019; chi riceve Sms di marketing e di servizio da parte delle aziende di cui è cliente (Mobile Messaging) nel 44% dei casi considera tali comunicazioni un’opportunità.
La metà della popolazione che naviga da Smartphone utilizza già comandi vocali, oltre un terzo (il 34%) si rivolge ai chatbot per migliorare la relazione con i brand e ricevere supporto in tempo reale, il 42% accede alle App attraverso parametri biometrici (come impronta digitale e riconoscimento facciale) che sostituiscono le password.
Mobile Commerce
È in aumento la percentuale di utenti che usa lo Smartphone in tutte le categorie analizzate (come leggere e scrivere email, andare sui Social, fruire contenuti video, ecc.); degno di nota è l’incremento di 10 punti percentuali dell’uso di Applicazioni di aziende di cui si è cliente (dichiarato dal 58% dei Mobile Surfer contro il 48% di un anno fa).
Invece, per quanto riguarda gli acquisti il Pc rimane dominante: solo il 17% dei Mobile Surfer afferma infatti di fare acquisti online prevalentemente da Smartphone. I numeri del Mobile Commerce (ossia l’eCommerce B2c da Smartphone) crescono comunque in maniera significativa: nel 2018 in Italia sono stati superati gli 8,4 miliardi di euro, con un incremento del 40% rispetto al 2017. Gli acquisti online generati attraverso questo dispositivo costituiscono così il 31% dell’eCommerce totale (era il 25% nel 2017 e il 4% nel 2013).
Il Mobile Advertising
Anche in ambito pubblicitario il Mobile Advertising continua la sua ascesa, superando gli 1,4 miliardi di euro (+28% rispetto al 2017) e raggiungendo quasi la metà di tutti gli investimenti pubblicitari sul Web.
A livello di formati pubblicitari continua a prevalere il Display Advertising (video esclusi) che vale il 39% del mercato (+19% rispetto al 2017) seguito dal formato Video, che cresce con un tasso superiore a quello del mondo digital (+40%) e arriva a valere il 34% del mercato; la Search cresce quasi in linea con il mercato (+25%) e mantiene lo stesso peso del 2018 (22%).
«L’utilizzo degli assistenti vocali da Smartphone è un nuovo importante trend. Sta, infatti, destando molto interesse, sia tra i consumatori, sia tra le imprese in ottica di marketing e servizio: quasi metà dei Mobile Surfer dichiara già di utilizzare abitualmente i comandi vocali.» ha dichiarato Antonio Filoni (Head of Digital Offering, Doxa).