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Pagamenti mobile: Verifone Italia annuncia la partnership con Alipay

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Secondo i dati pubblicati a inizio febbraio da iResearch, i ricavi del 2016 provenienti dai pagamenti online tramite operatori terzi hanno raggiunto in Cina la quota di 19 trilioni di yuan (circa 2.7 trilioni di euro), +62.2% rispetto al 2015; allo stesso modo i pagamenti mobile tramite terzi sono stati stimati a 38 trilioni di yuan (circa 5.2 trilioni di euro) registrando un incredibile +215.4% in confronto all’anno precedente.
Questi numeri rendono bene l’idea di quanto il mercato cinese dei pagamenti digitali sia di gran lunga il mercato di riferimento attuale per le innovazioni e le metodologie di applicazione, un mercato che per quanto riguarda il mobile è quasi 50 volte più grande di quello statunitense, come riporta in un recente articolo il Financial Times, e che grazie alle vendite online e ai pagamenti P2P è stato in grado di dare il via a una vera e propria rivoluzione nel mondo dei pagamenti. In Cina, non c’è stato in effetti un vero e proprio passaggio dal paradigma dei contanti a quello delle carte elettroniche ma si è passati direttamente all’era del mobile, sia le carte di credito che quelle di debito sono infatti ben poco diffuse rispetto ad altri paesi del mondo e il loro uso è anche poco pratico rispetto alla semplicità offerta da giganti dei pagamenti mobile come Alipay, proprietà di Ant Financial, o WeChat Pay, del gruppo Tencent: si scansiona un codice QR con il proprio smartphone o il terminale POS e il gioco è fatto.

Proprio per questo motivo anche fuori dalla Cina si è cominciato a fare i conti con questi nuovi attori all’interno dell’ecosistema dei pagamenti digitali, e in particolare nella categoria mobile, e vista la quantità di acquirenti cinesi e l’importanza dell’ecommerce cross-border si è iniziato ad accettare i pagamenti tramite Alipay o WeChat Pay oltre a quelli dei più popolari Apple Pay, Android Pay o Samsung Pay, e questo sia nel commercio online ma anche all’interno dei vari store offline. Il problema si è posto anche in Europa ed ecco perché passeggiando fra i negozi di New Bond Street a Londra si possono notare le targhette esposte fuori dalle vetrine che avvisano i clienti cinesi che si accettano pagamenti anche tramite carte UnionPay o i portafogli di Alipay o WeChat Pay.

La partnership di Alipay con Verifone Italia

Anche in Italia qualcosa sta accadendo. Dal 2015 infatti il gruppo di Alibaba è sbarcato anche nel nostro Paese con il suo portafoglio digitale, dando la possibilità agli shop online di includere fra le opzioni di pagamento quella di Alipay. Un paio di giorni fa Verifone ha annunciato che questa opzione sarà possibile proporla anche offline, all’interno degli store fisici.
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Grazie al terminale mobile Verifone e355, i merchant italiani saranno ora in grado di accettare, all’interno del proprio punto vendita, pagamenti con l’app di Alipay. Come già spiegato poc’anzi il commerciante dovrà solo scansionare il QR Code generato da Alipay sullo smartphone del cliente e digitare l’importo per processare rapidamente il pagamento tramite il gateway gestito da Verifone e connesso ad Alipay. Quest’ultimo è integrato con il mPOS di Verifone e assicura la rapidità e la sicurezza dell’intero processo: dalla scansione del QR code fino all’emissione dello scontrino fiscale e all’accredito finale delle somme sul conto corrente dell’esercente. L’applicazione permette inoltre ai negozianti di veicolare offerte mirate al consumatore e di evidenziare la possibilità di effettuare il pagamento tramite app nel negozio.
In questo modo molti commercianti italiani potranno sfruttare appieno le possibilità offerte dal turismo commerciale cinese e incrementare le loro vendite, consentendo pagamenti in lingua cinese, senza contanti, con una applicazione conosciuta e con valuta in renminbi convertita in tempo reale.