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Come PepsiCo si prepara al futuro del retail Amazon-driven

PepsiCo

In un’era in cui il retail si sta profondamente trasformando, i ristoranti cominciano a esporre merce in vendita, i supermercati propongono le opzioni click and collect e Amazon entra a gamba tesa anche sul brick and mortar, per Indra Nooyi, CEO e chairman di PepsiCo, “essere oggi il CEO di una compagnia Food & Beverage è qualcosa di eccitante e spaventoso allo stesso tempo”.
In occasione dell’incontro organizzato da Fortune, “Most Powerful Women Summit”, Nooyi ha commentato lo scenario attuale del retail e di come bisogna approciarsi al cambiamento, tenendo bassi i costi, implementando i servizi tech e stando sempre attenti alle mosse di Amazon. “Mi offro di pagargli le ferie”, ha ironizzato la manager sulle vacanze di Jeff Bezos.
Con l’acquisizione di Whole Foods, Amazon ha infatti raggiunto un importante risultato anche nel settore della vendita al dettaglio, entrando in un mercato, quello delle eccellenze biologiche, che permetterà all’azienda di lanciare e promuovere un eventuale marchio ad hoc, sfruttando l’expertise di Whole Foods, già presente sul mercato con ben 365 prodotti. Elementi che sommati all’enorme quantità di dati di consumo nelle mani di Amazon, rendono il gigante dell’ecommerce ancora più potente.

Cosa deve fare PepsiCo

Viviamo in un momento storico dove “basta solo immaginare di voler comprare una cosa che quella cosa si materializza sotto casa nel giro di pochissimo – ha spiegato Nooyi -. Ci sono così tanti dati a disposizione sul singolo consumatore che le aziende possono quasi anticipare quello che stiamo pensando di ordinare”. In un contesto del genere PepsiCo ha l’obbligo di affondare le radici nel canale online. “È importante che i nostri grandi marchi siano rappresentati su Amazon”, ha continuato la CEO di PepsiCo. “Dobbiamo essere in grado di sfruttare qualsiasi tipo di canale d’acquisto. La nostra strategia non può essere più circoscritta allo spazio sopra lo scaffale, dobbiamo ottenere i giusti click in modo da migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. L’obiettivo è quello di raggiungere entro la fine dell’anno 1 miliardo di dollari attraverso le vendite online.”