L’intelligenza artificiale si sta velocemente affermando come la tecnologia all’avanguardia in grado di automatizzare e migliorare i processi di produzione, e non solo, rendendo più efficiente il lavoro “umano”.
Nonostante siano numerosi i dibattiti aperti sul tema, in particolare per il rischio che alcune professioni possano scomparire sotto il peso dell’AI e che il fattore umano possa essere messo in secondo piano, è indubbio che questa tecnologia è ormai già parte del nostro presente.
Nel nostro Paese, il mercato dell’intelligenza artificiale nel 2021 è cresciuto del +27% raggiungendo i 380 milioni di euro. (Fonte: osservatori.net – Digital innovation)
Nonostante la versatilità di applicazione a svariati settori, come marketing, farmaceutica, finanza, come potrebbe essere utilizzata l’AI per potenziare gli e-commerce e i processi logistici? Packlink esplora alcune tendenze da tenere in considerazione.
- Accessibilità degli e-commerce per i disabili
Un elemento interessante è senza dubbio il focus sull’accessibilità e l’inclusione digitale dal punto di vista linguistico ed operativo per le persone con disabilità. Se pensiamo che nel nostro Paese il 97% dei siti web è inaccessibile alle persone con disabilità, ci rendiamo conto di quanto questo strumento potrebbe migliorare la customer experience di alcune categorie più fragili, consentendo la traduzione e trascrizione di video e parlato in forma scritta, assistenza virtuale nell’esperienza di acquisto, personalizzazione e consigli sui prodotti, riassunti vocali di contenuti e altro ancora.
- Lotta alle recensioni fake online
Molti imprenditori del settore e-commerce ma anche numerosi consumatori che si trovano in un processo d’acquisto online si sono imbattuti nelle recensioni online dei prodotti. Come purtroppo spesso accade, queste ultime non sempre sono veritiere, generando le cosiddette “fake storm” (tempeste fake) che normalmente incontriamo nel panorama dell’informazione. Attraverso l’AI questo problema potrebbe essere risolto, con la verifica delle reviews fake dei clienti e l’ottimizzazione del processo d’acquisto.
- Semplificazione dei processi logistici
Indubbiamente, anche all’interno del settore logistico, l’AI si sta sviluppando per le sue capacità nel semplificare i processi di smistamento e controllo all’interno dei magazzini, operazioni che hanno un impatto notevole sull’ottimizzazione dei tempi e dei costi per i retailers. Attraverso l’intelligenza artificiale inoltre le aziende possono prevedere anticipatamente le interruzioni nelle supply chain, così come le tendenze d’acquisto, ed i processi di monitoraggio, migliorando la customer experience.
- Shopping vocale – Voice e-commerce
Il potere della voce continua a crescere, aumentano i podcast e gli approfondimenti vocali ed anche il settore degli e-commerce sembra crescere tramite la voce. La tecnologia basata sull’intelligenza artificiale riesce a personalizzare i contenuti dei consumatori, con consigli sui prodotti, anche in base agli acquisti precedenti ed un’assistenza vocale virtuale che dinamizza l’esperienza d’acquisto, tramite le chat vocali e l’assistente vocale. L’assistenza vocale sembra ormai rappresentare il futuro, se pensiamo che i consumatori sono sempre più attenti all’esperienza d’acquisto, piuttosto che solo al prodotto o servizio in sè.
- Nascita di una nuova figura professionale: l’operatore AI
Il fattore umano, il suo spirito critico e la capacità di ragionamento ed emozione, è ciò che molti ritengono non possa essere sostituito dall’AI e che anzi rappresenta quel quid in più che permetterà all’AI di integrarsi ed ottimizzare il lavoro umano. A questo proposito, con lo sviluppo di questa tecnologia nel futuro, sta nascendo una nuova figura professionale chiamata “AI operator”, operatore d’Intelligenza Artificiale, in grado di implementare questa tecnologia tramite le proprie skills. I campi di maggior sviluppo di questa nuova figura professionale sono l’email marketing, il design grafico e le analisi di mercato. In questo modo c’è una dualità e complementarietà tra uomo e tecnologia: l’uno aiuta l’altro ad ottimizzare i processi. In questo caso è l’uomo a rendere “efficiente” al massimo livello l’intelligenza artificiale. Nel settore dell’e-commerce questa figura potrebbe essere impiegata per sviluppare nuovi strumenti di marketing o nel settore della data science. “Quello dell’AI è senza dubbio un panorama interessante da esplorare che dimostra come i due aspetti, quello umano e tecnologico, possano essere uniti con lo scopo di migliorare non solo l’efficienza degli e-commerce ma anche la soddisfazione del consumatore finale. La cosa importante è usarla per potenziare ed integrare le attività umane, non per sostituirle. Sicuramente ci sono ancora numerosi aspetti da perfezionare, come l’uso responsabile dei dati, eseguire test sufficienti e non applicarla in modo dannoso” ha concluso Noelia Lazaro, direttrice Marketing di Packlink.