Mentre le aziende di logistica cercano di far fronte alla carenza di personale, i consumatori si trovano sempre più spesso ad affrontare problemi di consegna. È quanto emerso dalla nuova ricerca* di Sendcloud, la piattaforma di spedizione leader in Europa, che ha coinvolto mille rispondenti in tutta Italia e ha svelato interessanti retroscena sulle consegne agli italiani. Lo studio mostra come purtroppo solo il 40% dei consumatori italiani sidichiari soddisfatto dell’esperienza di consegna negli ultimi tre mesi. I disservizi maggiori hanno riguardato ritardi (29,6%), problemi con il tracking (43%), consegne effettuate in fasce orarie diverse da quelle stabilite (22%) e pacchi danneggiati (11%).
Tra ritardi e problemi di tracciamento
Quasi il 30% dei consumatori italiani sostiene che il proprio ultimo ordine ha subito un ritardo di più di un giorno. Ma non si tratta della notizia peggiore: è il tracciamento il vero tema caldo per gli italiani, con quasi 1 intervistato su 2 (43%) che dichiara di aver affrontato almeno una difficoltà con il tracking della propria ultima consegna. Tra mancanza di aggiornamenti sul pacco, numeri di tracciamento non validi, informazioni errate o impossibilità di modificare indirizzo o orario di consegna una volta partito l’ordine, le spedizioni sembrano essersi trasformate in epopee. Facendo un bilancio sul tracking, mentre la maggior parte degli intervistati (44%) ha ricevuto una notifica tempestiva sul ritardo della propria spedizione, un terzo (32%) l’ha ricevuta solo dopo la data di consegna prevista e quasi il 24% dei consumatori non ha avuto alcuna notizia sul proprio pacco.
Il vantaggio della flessibilità
Un ultimo tassello per comprendere la situazione riguarda la flessibilità: circa 1 consumatore su 10 lamenta la mancanza di opzioni di consegna flessibili.
Si tratta di un fattore da prendere accuratamente in considerazione per i venditori: dalla ricerca emerge che, al momento dell’ordine, il 55% degli italiani preferisce scegliere il giorno esatto di consegna piuttosto che la consegna rapida il giorno successivo.
Inoltre, la flessibilità sembra costituire anche un vantaggio per cui i consumatori italiani sono disposti a pagare di più: ben il 47% di loro crede che i costi di spedizione dovrebbero essere più alti se si richiede che la consegna avvenga in una fascia oraria specifica.
Previsioni di consegna per i prossimi mesi
La situazione già critica potrebbe persino peggiorare nei prossimi mesi: gli italiani dichiarano che l’inflazione (26%), il crescente costo affrontato dalle imprese per il personale e per la logistica (41%) e la capacità limitata dei corrieri (18%) costituiranno alcuni dei crucci maggiori per il picco autunnale e natalizio.
Ecco perché, in vista dell’aumento di consegne per la prossima stagione, Sendcloud consiglia ai rivenditori online di investire in una strategia multi-corriere.
Commentando i risultati dell’indagine, Sabi Tolou, CCO and Co-founder di Sendcloud, ha dichiarato: “Come in molti settori, i corrieri stanno affrontando un carico di lavoro elevato a causa della carenza di personale. Consigliamo quindi ai rivenditori online di lavorare con più spedizionieri, in modo da essere in grado di passare a fornitori alternativi se le catene logistiche si congestionano. Una strategia multi-corriere permette infatti di distribuire efficacemente il carico di lavoro ed è anche un buon modo per soddisfare le elevate richieste di consegna dei consumatori. Offrendo più opzioni di spedizione, infatti, i consumatori possono decidere dove, quando e come ricevere il proprio ordine, beneficiando così di un’esperienza di consegna positiva. Un ulteriore consiglio è quello di offrire spedizioni ai service point convenzionati, perché qui la garanzia di consegna è del 100%, in modo da ridurre la pressione sui corrieri e accorciar i tempi di consegna“.
* La ricerca è stata condotta in Italia da Pollfish per conto di Sendcloud nel mese di agosto 2022, coinvolgendo 1000 rispondenti equamente distribuiti per sesso, età e regione di provenienza geografica.