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Abitudini d’acquisto sempre più influenzate dagli eventi circostanti: in che modo?

Durante l’ultimo anno si è parlato molto di come siano cambiate lo nostre abitudini di acquisto online in seguito all’incombente pandemia. Tuttavia, l’impatto che hanno avuto le precauzioni imposte dal governo sulle singole regioni in base all’indice di rischio RT è rimasto, finora, inesplorato.

Qapla’, azienda che mette a disposizione degli eCommerce un software per la gestione e il tracciamento delle spedizioni, ha deciso di affrontare questa analisi. In particolare, Qapla’ ha documentato la variazione del comportamento degli utenti che fanno shopping online in base alle misure restrittive attuate durante le prime 17 settimane di questo anno.

Dall’analisi emerge come passare dal giallo all’arancione e poi al rosso comporta progressivi incrementi delle spedizioni.

Sebbene possa sembrare scontato, questo dato evidenzia due fatti in particolare. Per prima cosa, oggi più che mai, le nostre abitudini sono profondamente connesse e influenzate dagli eventi circostanti. Difatti, l’andamento dimostra come ogni qualvolta le restrizioni si fanno più stringenti la propensione per gli acquisti online è maggiore.

In secondo luogo, sebbene l’impatto delle misure anti Covid-19 sui negozi fisici sia chiara, i dati dicono, altrettanto chiaramente, che il commercio non si ferma e possedere un negozio online permette di gestire al meglio momenti particolari come questo.

Le regioni più significative per variazioni delle spedizioni: Lombardia, Toscana e Sardegna

Qapla’ ha scelto di sottoporre ad analisi solo le regioni con un’interessante alternanza delle fasce di rischio e quelle ad alta popolosità, in grado di fornire una quantità di dati più elevata.

Di seguito, l’azienda ha selezionato le tre regioni più significative per variazioni delle spedizioni, ossia, Lombardia, Toscana e Sardegna.

Lombardia

La Lombardia conferma il trend generale poiché mostra un aumento delle spedizioni positivamente correlato al passaggio da zona gialla ad arancione e da arancione a zona rossa.

Con l’irrigidimento delle misure restrittive, gli ordini online sono sempre aumentati da una settimana all’altra tranne in un caso, ossia, durante il passaggio dalla settimana 5-11 aprile (rossa) alla settimana 12-18 aprile (arancione), quando gli acquisti sono aumentati del 6%, in controtendenza. La spiegazione, in questo caso, può essere ricondotta ad uno stop delle spedizioni da parte dei negozi virtuali e un calo degli acquisti il giorno di Pasquetta (5 aprile) che può aver causato un rallentamento generale nella settimana del 5-11 aprile.

Possiamo dire che l’abitudine di acquisto online dei residenti in Lombardia, regione tra le più digitalizzate d’Italia secondo Osservatorio Agenda Digitale, si è dimostrata elastica alla chiusura dei negozi fisici.

Toscana

La Toscana ha subito le maggiori variazioni all’interno del periodo in cui è rimasta “zona arancione”, con un picco del +14% tra l’ultima settimana di febbraio e la prima di marzo.

Questa regione, rispetto al trend generale, mostra un andamento anomalo. Paradossalmente, gli ordini online sono calati durante il passaggio da “zona arancione” a “zona rossa”, con cali settimanali del 3% e 5% nella settimana di Pasqua e quella successiva (5-11 aprile). 

Questa inversione può essere dovuta alla presenza, per periodi prolungati, di zone rosse locali all’interno della regione in zona arancione. Tuttavia, come per la Lombardia, un’incidenza si deve anche alle festività pasquali (4-5 aprile) e i conseguenti mancati invii da parte degli eCommerce.

Sardegna

L’analisi di Qapla’ mostra anche un altro fatto interessante, ovvero, le regioni che hanno meno variazioni tra il passaggio da un colore all’altro sono le isole, in particolare, la Sardegna.

La Sardegna è stata l’unica regione ad essere entrata in zona bianca, quindi, con limitazioni legate essenzialmente al solo coprifuoco, dalla nona all’undicesima settimana del 2021.

Per questa regione, se le variazioni durante i passaggi da giallo ad arancione, da arancione a rosso e viceversa sono in linea con il trend generale, nel periodo “bianco” si è verificato un comportamento apparentemente anomalo, ovvero, un aumento significativo delle spedizioni (in una settimana quasi +9%).

Anche se il periodo analizzato è troppo breve per trarre conclusioni, questo andamento inverso potrebbe far pensare a un consolidamento delle abitudini di acquisto online dei consumatori.

Tuttavia, la Sardegna, essendo una regione insulare, ha dinamiche a sé stanti anche per il commercio elettronico (chi acquista online, lo fa per lo più a prescindere dall’apertura o meno dei negozi fisici per ragioni di “import” dalla terraferma).

Uno spunto per le ricerche future di Qapla’

“Questa ricerca ha portato alla luce insights prima d’ora inesplorati, questo però è solo il primo passo verso l’elaborazione di analisi più ampie che Qapla’ condurrà in futuro. Continueremo ad elaborare i dati degli eCommerce, così da far emergere altri spunti interessanti, che possano aiutare a capire l’evoluzione del comportamento dell’utente nei confronti della propensione all’acquisto online, anche su base geografica, del periodo e tante altre condizioni”, spiega Roberto Fumarola, CEO & coFounder di Qapla’.