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Come usare la tecnica del value ladder per massimizzare il lifetime value

value ladder

Trattenere il cliente non è facile ma è più importante di acquisirne altri nuovi, però molte aziende si concentrano sull’acquisizione di nuovi clienti ignorando il potenziale di valore che ogni singolo cliente può generare nel tempo. Ed è proprio in questo scenario che entra in gioco una strategia tanto semplice quanto potente: la value ladder, ovvero la “scala del valore”.

Questa tecnica, resa popolare da esperti come Russell Brunson e altri protagonisti del digital marketing americano, si fonda su un concetto chiave: guidare il cliente attraverso una progressione di offerte sempre più preziose, aumentandone così il lifetime value (LTV), ovvero il valore totale che quel cliente porterà all’azienda nel corso della sua relazione. Ma come si costruisce, e soprattutto, come si applica efficacemente una value ladder?

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Cos’è la Value Ladder

La value ladder è proprio una scala dove ogni gradino rappresenta un’offerta, un prodotto o un servizio della tua azienda. Si parte dal gradino più basso, che è generalmente un’offerta gratuita o a basso costo, e si sale gradualmente verso proposte più complesse, complete e costose. L’obiettivo è creare un percorso logico e progressivo, che accompagni il cliente dal primo contatto alla piena fidelizzazione, costruendo fiducia e valore a ogni passo.

Un esempio concreto: un personal trainer potrebbe offrire come primo gradino una guida gratuita per allenarsi a casa. Il secondo gradino potrebbe essere un mini-corso online a pagamento, seguito da sessioni di coaching individuali, fino ad arrivare a programmi premium o personalizzati di lunga durata. Ogni step aggiunge valore, e ogni volta il cliente è disposto a investire di più perché si fida e percepisce un ritorno crescente.

Vantaggi e strategie della Value Ladder

L’utilizzo della value ladder consente di massimizzare il lifetime value in molti modi. In primo luogo aumenta la spesa media per cliente, le vendite successive allo stesso cliente sono basate sulla fiducia. Il cliente è sempre più spinto ad acquistare perché fidelizzato. La value ladder ti permette di intercettare le varie esigenze e i diversi budget dei clienti senza perdere nessuna opportunità.

Per costruire una valute ladder efficace bisogna progettare un’esperienza di crescita del cliente dove ogni offerta è funzionale alle successive. Il primo gradino deve abbassare le barriere d’ingresso. Qui puoi offrire qualcosa che risolva un problema semplice ma concreto. Un ebook, un video gratuito, un test online, un tool freemium: lo scopo è creare fiducia e ottenere un primo contatto (email, iscrizione, download).

Una volta stabilita la fiducia, puoi proporre un primo prodotto a pagamento. Deve essere accessibile e dare un valore tangibile. È in questo passaggio che il cliente inizia a “investire” nel tuo brand e a testarne la qualità. Alla fine della scala al punto più alto deve esserci un’offerta ad alto valore, con prezzo elevato e forte personalizzazione: può trattarsi di un programma 1-to-1, un servizio enterprise, un mastermind esclusivo. Solo una parte dei clienti ci arriverà, ma chi lo farà rappresenterà una fetta importante del tuo fatturato.

Come favorire la “salita” nella scala del valore

La value ladder funziona solo se riesci a guidare attivamente i clienti da uno step all’altro. Per farlo, serve una combinazione di marketing automation, copywriting persuasivo e customer care attento.

Ecco alcune leve pratiche da usare:

  • Email marketing personalizzato: invia messaggi automatici dopo ogni acquisto per proporre il gradino successivo, evidenziando benefici concreti e casi di successo.
  • Retargeting: usa la pubblicità mirata per mostrare offerte successive a chi ha già interagito con il brand.
  • Onboarding intelligente: quando un cliente acquista un prodotto base, mostrati proattivo nel supportarlo e nel suggerire come continuare a ottenere risultati migliori.
  • Upsell e cross-sell strategici: all’interno del funnel, offri upgrade pertinenti al momento giusto.

Il principale errore che molte aziende commettono è non avere una value ladder. Offrono un prodotto o servizio “tutto e subito”, sperando che il cliente compri al primo colpo qualcosa di costoso e impegnativo. Ma nella maggior parte dei casi, le persone hanno bisogno di tempo per conoscere il brand, sperimentarne il valore e sentirsi sicure nel compiere un investimento maggiore.

Avere una scala del valore permette invece di creare un percorso progressivo e naturale, che trasforma i clienti occasionali in clienti ricorrenti e i clienti ricorrenti in veri ambasciatori del brand.

Conclusione

La tecnica della value ladder è molto più di una strategia di vendita: è una filosofia di relazione con il cliente. In un mercato sempre più competitivo, in cui l’attenzione scarseggia e la fiducia va guadagnata, creare un percorso strutturato e coerente è la chiave per ottenere il massimo da ogni relazione commerciale.

Non si tratta solo di vendere di più, ma di costruire un sistema scalabile e sostenibile in cui ogni nuovo cliente ha un potenziale di crescita. E, come in ogni buona relazione, il segreto sta nel dare valore prima di chiederlo.

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