Le PMI italiane si trovano davanti a un dilemma ricorrente: hanno bisogno di competenze marketing di alto livello ma non possono permettersi un Chief Marketing Officer a tempo pieno. La soluzione che sempre più imprenditori stanno adottando ha un nome specifico: fractional CMO. Non si tratta dell’ennesima moda del momento, ma di una risposta concreta a esigenze reali che ho visto crescere negli ultimi tre anni di lavoro sul campo.
Parlo di aziende che fatturano tra i 2 e i 20 milioni di euro, che hanno superato la fase di startup ma non hanno ancora le dimensioni per giustificare uno stipendio da 80-120mila euro annui per un direttore marketing interno.
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Chi è il fractional CMO e come lavora
Il fractional CMO è un direttore marketing senior che divide il proprio tempo tra diverse aziende, solitamente 2-4 clienti contemporaneamente. La parola “fractional” indica proprio questa suddivisione: ogni cliente riceve una frazione del tempo del professionista, ma con il vantaggio di avere accesso a competenze che normalmente sarebbero fuori portata.
Nel concreto, significa dedicare 2-3 giorni a settimana a ciascuna azienda cliente. Durante questo tempo, il fractional CMO non si limita a dare consigli: sviluppa piani marketing annuali, gestisce budget pubblicitari, coordina team interni ed esterni, prende decisioni operative quotidiane. È letteralmente il direttore marketing dell’azienda, con la differenza che non è presente fisicamente tutti i giorni.
Perché le PMI preferiscono una figura frazionata rispetto al CMO tradizionale
La scelta del fractional CMO rispetto al CMO tradizionale nasce da necessità pratiche che ogni imprenditore di PMI conosce bene. Il primo motivo è puramente economico: assumere un CMO interno significa sostenere non solo lo stipendio, ma anche contributi, ferie, malattie, benefit, spazi di lavoro. Il costo annuale può facilmente superare i 150mila euro.
Ma c’è un aspetto ancora più importante: la difficoltà di trovare il profilo giusto. Un bravo CMO con esperienza consolidata difficilmente accetta posizioni in PMI dove spesso mancano team strutturati, budget consistenti, processi definiti.
Vantaggi economici e strategici di questa scelta
I numeri parlano chiaro e li ho verificati personalmente seguendo diverse implementazioni. Una PMI che assume un fractional CMO spende mediamente tra i 3.000 e i 8.000 euro mensili, contro i 12-15mila euro di un CMO interno.
Risparmio su costi fissi
Il fractional CMO trasforma un costo fisso in un costo variabile. Non ci sono contributi previdenziali, TFR, ferie pagate, malattie. Se l’azienda attraversa un periodo difficile, può ridurre il numero di giorni mensili o sospendere temporaneamente la collaborazione senza i vincoli di un rapporto subordinato.
Flessibilità operativa e scalabilità
Il fractional CMO può adattare il proprio coinvolgimento alle necessità dell’azienda. Durante il lancio di un nuovo prodotto o una campagna importante, può aumentare i giorni dedicati. Nei periodi più tranquilli, può ridurre la presenza mantenendo comunque la supervisione strategica.
Questa flessibilità si estende anche alle competenze. Un bravo fractional CMO ha solitamente una rete di professionisti specializzati che può attivare rapidamente per progetti specifici.
Quando conviene davvero assumere un fractional CMO
Non tutte le aziende hanno bisogno di un fractional CMO. Questa soluzione funziona meglio per PMI che hanno già superato i primi anni di vita e hanno stabilito un mercato di riferimento. Parliamo solitamente di aziende con fatturati sopra i 2 milioni di euro.
Indicatori interni per valutare la necessità
Il primo segnale è la presenza di attività marketing frammentate e non coordinate. Se in azienda ognuno fa un po’ di marketing, probabilmente è arrivato il momento di avere una regia unica.
Un altro indicatore è la difficoltà nel misurare il ritorno degli investimenti marketing. Se spendete budget in advertising ma non riuscite a capire cosa funziona, servono processi di misurazione strutturati.
Obiettivi che possono essere affidati
Un fractional CMO può gestire efficacemente il rebranding aziendale, dalla definizione del posizionamento alla creazione della nuova identità visiva. La differenza rispetto a un’agenzia esterna è la conoscenza approfondita del business.
Lo sviluppo di nuovi canali di vendita è un altro obiettivo tipico, che si tratti di e-commerce, vendita diretta o partnership strategiche. Questo tipo di progetti richiede competenze specifiche sui canali digitali, come quelle illustrate nell’articolo Come vendere prodotti digitali con successo. Per acquisire queste competenze, molti professionisti seguono anche percorsi formativi specializzati come il Master in Digital Marketing di Harvard Business School.
Come scegliere il professionista giusto

La scelta del fractional CMO giusto è delicata quanto quella di un partner commerciale.
Competenze specifiche
Le competenze tecniche sono fondamentali. Un bravo fractional CMO deve conoscere digital marketing, advertising online, marketing automation, CRM, analytics. Ma deve anche saper gestire marketing tradizionale, eventi, PR, comunicazione interna.
Più importante ancora è l’esperienza nella gestione di team e budget. Molti consulenti marketing sono bravissimi nell’esecuzione ma non hanno mai gestito persone o preso decisioni su investimenti consistenti.
Dove cercarlo: piattaforme, network, agenzie
Il passaparola resta il canale più affidabile. Altri imprenditori che hanno già utilizzato un fractional CMO possono fornire riferimenti preziosi sulla qualità del lavoro.
LinkedIn è diventato il canale principale per trovare questi professionisti. Molti fractional CMO pubblicano regolarmente contenuti tecnici che permettono di valutare competenze e punto di vista.
| Aspetto | CMO Interno | Fractional CMO | Consulente Esterno |
| Costo annuale | €120.000-180.000 | €36.000-96.000 | €20.000-60.000 |
| Presenza in azienda | Full-time | 2-3 giorni/settimana | Su progetto |
| Responsabilità | Complete | Strategiche e operative | Solo consulenziali |
| Flessibilità | Bassa | Alta | Media |
| Integrazione team | Massima | Alta | Bassa |
La diffusione del fractional CMO nelle PMI italiane rappresenta un’evoluzione naturale del mercato del lavoro. La scelta del professionista giusto e la definizione chiara di obiettivi determinano il successo di questa collaborazione, che può trasformare radicalmente le performance marketing di un’azienda senza gli oneri di una risorsa interna a tempo pieno.