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CleverReach: 5 consigli per migliorare la propria offerta multicanale

CleverReach: 5 consigli per migliorare la propria offerta multicanale

Parlare di multicanalità oggi non è più un semplice pourparler ma una tematica seria che ogni azienda dovrebbe affrontare con urgenza. Sostenere che un punto vendita debba sapersi muovere agilmente attraverso più canali non è più un suggerimento dato per chissà quale futuro ma un imperativo da eseguire ora. Questo è vero per qualsiasi tipo di divisione e in particolar modo per chi si occupa di gestire le iniziative di marketing. Intergic ha ben chiaro il quadro attuale del mercato italiano e proprio per questo motivo ha deciso di introdurre anche in Italia i servizi di CleverReach, provider globale di servizi tecnologici cloud-based per l’email marketing, specializzato nell’offerta di strumenti in grado di aiutare le imprese con il loro business multicanale.
Per semplificare ulteriormente la vita degli addetti ai lavori, CleverReach ha elaborato 5 consigli rivolti a tutte le aziende che solo ora hanno iniziato ad affrontare la sfida dell’omnicanalità. L’obiettivo è sfruttare al meglio le potenzialità della marketing automation ponendo al centro di tutto la figura del consumatore. Sull’importanza della marketing automation proprio poche settimane fa Research and Markets, istituto di ricerca internazionale, ha quantificato attraverso un’indagine che il valore dei software di marketing automation sarà pari a 7,63 miliardi di dollari entro il 2025. La crescita è legata soprattutto all’uso in costante crescita che viene fatto degli strumenti di Reporting & Analytics che anno dopo anno crescono in media del 13,3%.

I consigli di CleverReach

1) Offerte speciali e incentivi all’iscrizione – Gli iscritti a una newsletter si attendono un “trattamento speciale” rispetto ai non iscritti e quindi di ricevere vantaggi dall’iscrizione. È fondamentale per questo motivo stabilire un flusso di comunicazione che preveda notifiche immediate in caso di offerte speciali o sconti su specifici prodotti tramite alert, voucher, edizioni speciali o inviti esclusivi a eventi. Si possono introdurre anche altre attività per aumentare il tasso di coinvolgimento del destinatario con l’invio di incentivi come giochi a premi o ulteriori sconti. Se l’obiettivo è quello di convincere potenziali nuovi clienti a iscriversi alla newsletter, è consigliabile, in una prima fase, chiedere solo le informazioni basilari per compilare il modulo di registrazione, ricontattando l’utente in un secondo momento per il completamento dell’iscrizione.
2) Lavorare con i dati – Una volta ottenuto l’indirizzo email del futuro nuovo cliente è necessario chiedere maggiori informazioni in modo da poter conoscere meglio l’interlocutore e stabilire il più possibile un processo di comunicazione che sia “one-to-one”. È possibile, ad esempio, sfruttare la pagina di conferma del doppio opt-in per chiedere qualche dato in più attraverso dei “passaggi di benvenuto” multipli che vengono innescati automaticamente dopo aver dato la propria conferma.
3) Sfruttare le opportunità del marketing automation – I dati raccolti sull’utente iscritto vanno organizzati tramite tecniche di marketing automation per veicolare al meglio un messaggio mirato verso gli iscritti alla newsletter permettendo l’analisi di tutti i dati provenienti da più fonti: CRM, negozio, email marketing, analytics del sito web, strumenti di gestione delle campagne. L’elaborazione delle informazioni raccolte permetterà la creazione di un profilo dell’iscritto a cui inviare email in modo automatizzato e allo stesso tempo in target con le necessità del destinatario. Questo significa che gli invii di email successivi saranno programmati in modo da rispondere a una specifica azione dell’utente in questione: messaggio di ringraziamento dopo il completamento dell’iscrizione, invio di materiale informativo a seguito dell’apertura di una email su uno specifico prodotto, e via dicendo. Anche gli eventi che riguardano da vicino il cliente o il prodotto che ha acquistato possono essere motivo per invio di messaggi automatizzati. Per esempio, in occasione del compleanno o per suggerire l’acquisto di un prodotto di consumo prima che il consumatore lo esaurisca.
4) Acquisire dati in-store – Occorre coordinare i processi di contatto dei potenziali nuovi clienti; nei negozi fisici, per esempio, il personale deve poter promuovere l’iscrizione alla newsletter del brand illustrandone i vantaggi. Si può offrire una cartolina che il cliente compila e restituisce in cassa, sempre previo consenso. Oppure, meglio ancora, tenere nel punto vendita un tablet o computer dove l’acquirente può registrarsi direttamente: in questo modo i dati sono subito salvati nel CRM. Ci sono momenti particolarmente favorevoli per chiedere i dati di iscrizione: alla cassa, ad esempio, perché l’acquisto in sé mostra già una connessione con il brand. Anche la mancata disponibilità di un prodotto o la restituzione di uno già acquistato, possono essere occasioni di iscrizione per ricevere le notifiche sull’arrivo del prodotto mancante o su quello sostitutivo.
5) Promozione della newsletter –  È fondamentale promuovere l’iscrizione alla newsletter il più possibile: si raccomanda di trovare sempre uno spazio in home page per invitare alla registrazione, oppure ricordarlo nel riepilogo del carrello o nella pagina di conferma dopo il check out. Bisogna attirare l’attenzione del cliente ma in modo non invasivo e senza disturbare: se si ricorre ai pop-up, meglio visualizzare le finestre solo quando il consumatore entra nel sito o lo lascia. Altre opzioni sono le finestre di dialogo fisse nella parte superiore o inferiore della pagina web che si aprono solo in caso di “mouse over” o di click.

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