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Come sospendere la naspi online in pochi passaggi

Come sospendere la naspi online in pochi passaggi

Se sei beneficiario della NASpI, ovvero della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, e hai trovato un lavoro, e vuoi sapere come sospendere la naspi online è importante conoscere le modalità per bloccare o sospendere il tuo beneficio. Ecco come sospendere la Naspi online:

1.Comunicazione all’INPS: per prima cosa bisogna avvisare l’INPS della tua assunzione e puoi farlo tramite portale online o recandoti presso la sede dell’ente.

2.Sospensione della NASpI: Una volta inviata la comunicazione all’INPS, il tuo beneficio della NASpI verrà sospeso. Non avrai più diritto a ricevere i pagamenti mensili.

    3. Rimborso delle rate: Se hai ricevuto delle rate della NASpI che coprono il periodo successivo alla tua assunzione, dovrai restituire l’importo relativo a tali rate all’INPS. Come effettuare questa procedura ti sarà comunicato dall’INPS stesso.

    4. Verifica dell’assunzione: l’ente di previdenza effettuerà i controlli sull’effettiva assunzione per questo dovrai essere in possesso di tutti i documenti necessari.

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    ecco come sospendere la naspi online sul sito dell’INPS

    Come sospendere la Naspi online in pochi passi

    Per non usufruire più della Naspi una volta trovato lavoro, è necessario quindi comunicarlo all’Inps e puoi farlo anche online, ecco come:

    1. Accedi al sito web dell’INPS ed effettua il login con le tue credenziali e accedi al servizio Naspi-com
    2. Vai alla sezione dedicata alla Naspi
    3. Trova l’opzione sospendi la Naspi
    4. Compilare il modulo richiesto con i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza e le informazioni relative alla nuova attività lavorativa.
    5. Dopo aver inviato il modulo e la richiesta riceverai la conferma della completata procedura e della sospensione.

    Se incontri difficoltà durante questo processo, è consigliabile contattare direttamente l’ente previdenziale per ottenere assistenza aggiuntiva. Puoi farlo telefonicamente o via email, in modo da ottenere indicazioni precise sulla procedura da seguire per sospendere la NASpI.

    Ricorda che sospendere la NASpI potrebbe avere implicazioni sulle tue prestazioni e sui requisiti di mantenimento dello status di disoccupato, quindi è sempre consigliabile informarsi adeguatamente prima di procedere con la sospensione.

    Chi deve sospendere la Naspi

    Se hai trovato un impiego come dipendente non è obbligatorio e neanche necessario richiedere la sospensione della NASpI all’INPS perché la nuova azienda che ti ha assunto provvederà, entro trenta giorni, all’invio dell’UniLav all’INPS. Pertanto, è l’azienda stessa a comunicare il tuo nuovo impiego all’Istituto e, di conseguenza, la NASpI verrà automaticamente sospesa o interrotta.

    Nel caso in cui il contratto sia a tempo determinato, la NASpI verrà sospesa (e non interrotta) ma solo se il contratto dura sei mesi o meno e il reddito superi 8.145 euro all’anno. Dopo questo periodo di contrattualizzazione la Naspi tornerà ad essere erogata automaticamente.  Inoltre, se il reddito generato con l’impiego temporaneo è inferiore a 8.145 euro/annui, la NASpI non verrà sospesa ma continuerà a essere erogata, in misura ridotta, a integrazione del reddito generato.

    Cos’è la napsi e come funziona

    Prima di sapere come sospendere la Naspi online è opportuno conoscere nel dettaglio di cosa si tratta. La Naspi è un sostegno economico, erogato dall’INPS, per dipendenti che hanno perso il lavoro. Questa indennità spetta dall’ottavo giorno alla data di cessazione del rapporto lavorativo ed ha cadenza mensile. La NASpI può essere percepita per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi quattro anni.

    L’importo varia a seconda del reddito percepito negli ultimi quattro anni e dall’importo di riferimento stabilito dalla legge. Se il reddito è inferiore all’importo di riferimento, l’indennità sarà del 75% della retribuzione media mensile.

    Se, invece, la retribuzione media mensile è superiore all’importo di riferimento, l’indennità sarà invece pari al 75% dell’importo di riferimento più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo. A partire dal novantunesimo giorno, l’indennità percepita scende gradualmente, ogni mese, del 3%.