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Qualche appunto sull’edizione 2016 del Prepaid Summit Europe

Conclusa l’edizione 2016 del Prepaid Summit Europe è tempo di tirare qualche somma sul ruolo delle prepagate nel mercato dei pagamenti. L’evento, organizzato da Cards International, ha fornito riflessioni e spunti sufficienti per delineare un quadro generale sullo stato attuale del mondo delle carte prepagate, dando ampio spazio alle innovazioni in atto ed esponendo un’analisi sull’espansione del prepagato in Europa.

Secondo Greg Sheppard, head of prepaid di Visa, il mercato dei pagamenti è in piena fase di cambiamento e con lui le sue esigenze. Il prepagato è la piattaforma che meglio risponde a questa evoluzione/rivoluzione e da semplice strumento di pagamento ha oggi assunto un ruolo di spicco nella costruzione di nuovi eco-sistemi e soluzioni di pagamento. Dello stesso avviso, Andrea Zamboni, senior marketing manager for Southern Europe di Visa. Secondo Zamponi è stato possibile raggiungere un tale ruolo non solo grazie al commercio on-line, che ha influenzato in modo significativo il successo del prepagato, ma anche ad altre opportunità di business in Europa. Il ruolo fondamentale di giovani e adolescenti ad esempio, ma anche consumer traveller, corporate business travel e servizi per i non-bancarizzati. Oltre a queste aree, interessanti opportunità provengono e continueranno a provenire dal segmento delle carte abilitate su reti di esercenti convenzionati, come i buoni pasto.

È una questione di sicurezza

L’avvento dei sistemi biometrici di identificazione ha sicuramente dato una mano all’ulteriore diffusione di questo mezzo di pagamento, permettendo ai consumatori di riporre maggiore fiducia nell’utilizzo delle carte prepagate. L’economia digitale ha infatti richiesto una maggiore prevenzione nei confronti delle frodi e per proteggere e tutelare l’attività bancaria via internet. Philippe Le Pape, vp presales and partnerships di Safran Identity & Security, ha ricordato che le carte prepagate possono essere suscettibili di abuso da parte di truffatori ed essere usate per il riciclaggio di denaro, tanto quanto lo sono le carte di debito o di credito. Per questo ha sottolineato come le carte prepagate necessitano dello stesso livello di due diligence finanziaria che viene riservata ai conti bancari, in quanto oggetto di transazioni finanziarie.

Trend emergenti

Tra i maggiori trend emergenti vi sono le nuove offerte nel campo dei wearable device e la crescita di piattaforme Fintech, ossia l’applicazione di soluzioni tecnologiche avanzate per i servizi finanziari. A parlare di questa nuova rivoluzione è stato Bernardo Nicoletti, director Europe and Middle East di Transigma Partners. Nicoletti ha spiegato come questi modelli stiano crescendo a un ritmo molto elevato e rappresentino una forza enorme nel tradizionale sistema dei servizi finanziari. Si stima che circa il 66% delle applicazioni Fintech avvenga nel mondo dei pagamenti, ne sono un esempio Paypal o ApplePay. Particolarmente interessante è l’uso della tecnologia Blockchain, inizialmente nata per registrare tutte le transazioni fatte in Bitcoin e ora utilizzata in nuovi ambiti di applicazione sia nelle nuove imprese sia in quelle tradizionali. Altra tecnologia che supporta le piattaforme Fintech è rappresentata dai Big Data Analytics che grazie alle loro funzioni per controllare e raccogliere dati sono di grande aiuto, soprattutto a sostegno delle attività operative.

In generale è emerso che l’approccio delle istituzioni tradizionali nei confronti della Financial Technology avviene in forme diverse e quella più importante è rappresentata dalla partnership tra istituti finanziari e start up, in modo da permettere ai primi di ampliare e aggiornare le proprie offerte sul mercato. L’innovazione rimane il motore nello sviluppo di nuove soluzioni di pagamento. In Italia, come in Europa, i clienti premieranno le soluzioni migliori in termini di facilità d’uso, convenienza e sicurezza.