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Il Digital Banking è diventato parte della quotidianità dei consumatori: la ricerca di Mastercard

Il Digital Banking è diventato parte della quotidianità dei consumatori: la ricerca di Mastercard

Amsterdam, 4 giugno 2019 – Mai come oggi le nuove tecnologie sono diventate un elemento chiave nell’ambito dei servizi finanziari. Non sorprende, infatti, che le soluzioni e le app di Digital Banking siano entrate nella quotidianità dei cittadini di tutta Europa, compresi gli italiani. La ricerca European Digital Banking 2019 di Mastercard, condotta su 11 mercati, rivela che 6 persone su 10 utilizzano soluzioni bancarie digitali almeno una volta al mese, mentre il dato scende al 38% per chi le usa su base settimanale o giornaliera. Infine, il 63% sceglie app di mobile banking fornite da banche tradizionali, mentre solo il 20% si affida esclusivamente a banche online.

I dati italiani della ricerca sono particolarmente significativi. L’Italia svetta tra i paesi nei quali i consumatori usano più frequentemente le soluzioni digitali bancarie, con il 59% che le usa almeno una volta ogni due settimane. Inoltre, in linea con i dati Europei, il 60% degli italiani sceglie app di mobile banking fornite da banche tradizionali, mentre il 30% si affida esclusivamente a banche online.

Data la crescente digitalizzazione e connessione delle banche, il 79% dei consumatori italiani afferma che la sicurezza è il criterio più importante nel momento di servirsi delle soluzioni bancarie digitali, seguito dalla trasparenza (29%). Più della metà conferma tra i principali vantaggi dei servizi digitali il risparmio di tempo (53%) e la facilità di utilizzo (56%) e la convenienza (54%). Infine, secondo i quasi due terzi degli italiani (62%), sarà proprio la domanda di soluzioni finanziarie da mobile a crescere esponenzialmente nei prossimi anni in quanto semplificano e rendono più conveniente la payment experience. Gli italiani si mostrano fiduciosi e positivi verso queste nuove tecnologie per una gestione a 360° della propria routine finanziaria. Ciò richiederà al settore bancario di evolversi per affrontare le sfide della nuova era digitale, implementando e migliorando soluzioni già in uso come l’autenticazione a più fattori, le applicazioni protette e altre forme di sicurezza come la biometria.

Mastercard è oggi partner di riferimento di più di 60 banche digitali in Europa. Quasi la totalità degli intervistati (90%) ritiene infatti che la cooperazione sia fondamentale per il progresso.

Lo studio evidenzia inoltre che più di 9 europei su 10 ritengono che la collaborazione e le partnership siano essenziali per stimolare l’innovazione nel settore finanziario. Inoltre, per il 75% Mastercard è il giusto partner per i player digitali grazie alla sua tecnologia semplice, sicura e facile da utilizzare (28%), alla sua affidabilità (23%) e alle sue soluzioni orientate al futuro (22%). Negli ultimi due anni, Mastercard ha più che raddoppiato le sue partnership con le banche digitali dislocate all’interno della comunità europea. Attualmente sono oltre 60 i player digitali che si affidano al know-how tecnologico di Mastercard, traendo ulteriore vantaggio dal suo network globale e dalla sua capacità di fornire innovative soluzioni digitali.

“I dati che emergono dalla nostra ricerca rivelano come il Digital Banking sia ormai consolidato come parte integrante della vita quotidiana”, afferma Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “I cittadini, infatti, desiderano prodotti digitali di facile utilizzo senza che ciò comprometta la sicurezza. In Mastercard crediamo fortemente nella collaborazione come fonte di stimolo per il progresso tecnologico e, per questo motivo, siamo orgogliosi di essere il principale partner per un numero sempre crescente di banche digitali che supportiamo nell’offerta di soluzioni di pagamento digitali sicure e convenienti. Grazie ai nostri partner di fiducia siamo in grado di offrire ai consumatori un network affidabile per un’esperienza di pagamento senza precedenti”.

La richiesta di servizi digitali è in aumento per i clienti delle banche tradizionali

Con uno sguardo al futuro, il 46% degli italiani intervistati dichiara di essere indeciso sulla possibilità di passare da una banca tradizionale ad una digital-only. E sono i più giovani, la fascia tra i 18 e i 29 anni, a risultare più propensi a considerare il cambio per il 53%. Il 20% degli italiani valuterebbe il possibile passaggio ad una banca solo digitale, ma allo stesso tempo, man mano che le banche tradizionali offrono un portfolio di Digital Banking sempre più vasto, un numero crescente di italiani (il 22%) è disposto a rimanere fedele alla propria banca tradizionale.

Gli italiani accolgono con interesse le novità previste dalla direttiva europea sull’Open Banking

Il prossimo settembre entreranno in vigore le direttive europee previste dalla PSD2 sull’Open Banking. Questo si tradurrà nella possibilità per app e terze parti di accedere alle informazioni dei conti bancari degli utenti, nonché di eseguire pagamenti, sempre a condizione che sia stato concesso il permesso esplicito del cliente. Come evidenzia la ricerca, solo il 21% degli italiani si sente preparato per accogliere i nuovi standard di sicurezza previsti dalla normativa europea PSD2, mentre il 42% confessa una conoscenza generale e approssimativa. Solo il 3% si dichiara contrario alla digitalizzazione preferendo i canali tradizionali. Non si arresta infatti la richiesta di nuovi servizi digitali tramite Open Banking: il sogno di un italiano su 2 è quello di disporre di una singola app che possa permettere di consultare risparmi e disponibilità finanziaria di tutti i conti correnti e carte di cui è in possesso. Infine, il 25% vorrebbe una maggiore presenza di tool di gestione del risparmio e di previsione di spesa basate sui mesi precedenti, con un picco di interesse da parte della fascia più giovane (32%).

Le banche si confermano la fonte d’informazione più affidabile per gestire le proprie finanze

Poiché fiducia e sicurezza sono i due pilastri alla base dell’Open Banking, le banche hanno il vantaggio di essere la fonte d’informazione più affidabile per la gestione delle proprie finanze. Il 64% degli italiani vede le banche come una fonte primaria per informarsi sulla gestione delle proprie finanze. Un terzo degli italiani (36%) cerca consiglio da amici o familiari, ma è soprattutto la generazione più giovane – dai 18 ai 29 anni – che attinge a informazioni finanziarie tramite i propri amici (55%). Infine, il 18% riceve le informazioni dai media tradizionali, e solo l’8% si informa tramite social media.

Quando si tratta di fidarsi delle persone più care, la maggior parte degli italiani è cauto (il 67%) e non condividerebbe i propri dati bancari. Inoltre, le generazioni più giovani sembrano essere più fiduciose nei confronti dei propri amici (14% delle persone di età compresa tra i 18 e i 49 anni), mentre solo il 7% di intervistati nella fascia 50-69 anni condividerebbe i propri dati finanziari.

“I consumatori si mostrano particolarmente favorevoli ai servizi finanziari connessi e personalizzabili in grado di rendere le operazioni bancarie più semplici e trasparenti. L’Open Banking contribuirà a guidare l’innovazione nel settore finanziario”, commenta Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “La fiducia è un fattore chiave di successo e le banche sono in una posizione tale da inspirare fiducia nei propri clienti più di qualsiasi altra organizzazione. Grazie a una vasta offerta di soluzioni e servizi, Mastercard supporta pienamente la trasformazione digitale delle banche per aiutarle a sfruttare appieno le opportunità offerte dalla legislazione europea sulla PSD2. I nostri nuovi servizi renderanno più semplice per i nostri partner lavorare insieme, consentendo all’Open Banking di eccellere”.

Lo studio evidenzia inoltre che più di 9 europei su 10 ritengono che la collaborazione e le partnership siano essenziali per stimolare l’innovazione nel settore finanziario. Inoltre, per il 75% Mastercard è il giusto partner per i player digitali grazie alla sua tecnologia semplice, sicura e facile da utilizzare (28%), alla sua affidabilità (23%) e alle sue soluzioni orientate al futuro (22%). Negli ultimi due anni, Mastercard ha più che raddoppiato le sue partnership con le banche digitali dislocate all’interno della comunità europea. Attualmente sono oltre 60 i player digitali che si affidano al know-how tecnologico di Mastercard, traendo ulteriore vantaggio dal suo network globale e dalla sua capacità di fornire innovative soluzioni digitali.

“I dati che emergono dalla nostra ricerca rivelano come il Digital Banking sia ormai consolidato come parte integrante della vita quotidiana”, afferma Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “I cittadini, infatti, desiderano prodotti digitali di facile utilizzo senza che ciò comprometta la sicurezza. In Mastercard crediamo fortemente nella collaborazione come fonte di stimolo per il progresso tecnologico e, per questo motivo, siamo orgogliosi di essere il principale partner per un numero sempre crescente di banche digitali che supportiamo nell’offerta di soluzioni di pagamento digitali sicure e convenienti. Grazie ai nostri partner di fiducia siamo in grado di offrire ai consumatori un network affidabile per un’esperienza di pagamento senza precedenti”.

La richiesta di servizi digitali è in aumento per i clienti delle banche tradizionali

Con uno sguardo al futuro, il 46% degli italiani intervistati dichiara di essere indeciso sulla possibilità di passare da una banca tradizionale ad una digital-only. E sono i più giovani, la fascia tra i 18 e i 29 anni, a risultare più propensi a considerare il cambio per il 53%. Il 20% degli italiani valuterebbe il possibile passaggio ad una banca solo digitale, ma allo stesso tempo, man mano che le banche tradizionali offrono un portfolio di Digital Banking sempre più vasto, un numero crescente di italiani (il 22%) è disposto a rimanere fedele alla propria banca tradizionale.

Gli italiani accolgono con interesse le novità previste dalla direttiva europea sull’Open Banking

Il prossimo settembre entreranno in vigore le direttive europee previste dalla PSD2 sull’Open Banking. Questo si tradurrà nella possibilità per app e terze parti di accedere alle informazioni dei conti bancari degli utenti, nonché di eseguire pagamenti, sempre a condizione che sia stato concesso il permesso esplicito del cliente. Come evidenzia la ricerca, solo il 21% degli italiani si sente preparato per accogliere i nuovi standard di sicurezza previsti dalla normativa europea PSD2, mentre il 42% confessa una conoscenza generale e approssimativa. Solo il 3% si dichiara contrario alla digitalizzazione preferendo i canali tradizionali. Non si arresta infatti la richiesta di nuovi servizi digitali tramite Open Banking: il sogno di un italiano su 2 è quello di disporre di una singola app che possa permettere di consultare risparmi e disponibilità finanziaria di tutti i conti correnti e carte di cui è in possesso. Infine, il 25% vorrebbe una maggiore presenza di tool di gestione del risparmio e di previsione di spesa basate sui mesi precedenti, con un picco di interesse da parte della fascia più giovane (32%).

Le banche si confermano la fonte d’informazione più affidabile per gestire le proprie finanze

Poiché fiducia e sicurezza sono i due pilastri alla base dell’Open Banking, le banche hanno il vantaggio di essere la fonte d’informazione più affidabile per la gestione delle proprie finanze. Il 64% degli italiani vede le banche come una fonte primaria per informarsi sulla gestione delle proprie finanze. Un terzo degli italiani (36%) cerca consiglio da amici o familiari, ma è soprattutto la generazione più giovane – dai 18 ai 29 anni – che attinge a informazioni finanziarie tramite i propri amici (55%). Infine, il 18% riceve le informazioni dai media tradizionali, e solo l’8% si informa tramite social media.

Quando si tratta di fidarsi delle persone più care, la maggior parte degli italiani è cauto (il 67%) e non condividerebbe i propri dati bancari. Inoltre, le generazioni più giovani sembrano essere più fiduciose nei confronti dei propri amici (14% delle persone di età compresa tra i 18 e i 49 anni), mentre solo il 7% di intervistati nella fascia 50-69 anni condividerebbe i propri dati finanziari.

“I consumatori si mostrano particolarmente favorevoli ai servizi finanziari connessi e personalizzabili in grado di rendere le operazioni bancarie più semplici e trasparenti. L’Open Banking contribuirà a guidare l’innovazione nel settore finanziario”, commenta Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “La fiducia è un fattore chiave di successo e le banche sono in una posizione tale da inspirare fiducia nei propri clienti più di qualsiasi altra organizzazione. Grazie a una vasta offerta di soluzioni e servizi, Mastercard supporta pienamente la trasformazione digitale delle banche per aiutarle a sfruttare appieno le opportunità offerte dalla legislazione europea sulla PSD2. I nostri nuovi servizi renderanno più semplice per i nostri partner lavorare insieme, consentendo all’Open Banking di eccellere”.