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Black Friday e pagamenti: Open Banking può trainare le vendite ecommerce

Black Friday e pagamenti: Open Banking può trainare le vendite ecommerce

Lo shopping online vede il suo culmine a partire dalla fine mese di novembre con il Black Friday e il Cyber Monday, per proseguire fino allo shopping natalizio. Una vera e propria alta stagione di acquisti digitali che presenta enormi opportunità per le aziende che, al contempo, devono prepararsi al meglio per gestire volumi di vendite molto elevati. Per garantire la reddittività in questa fase di picco, i merchant devono dunque tenere conto di diversi fattori, quali ad esempio i costi fissi legati alla gestione delle transazioni.

Gran parte del tasso di conversione si perde infatti durante la fase di check-out, a causa della necessità di gestire diversi metodi di pagamento che spesso comportano costi di elevati per gli stessi merchant.

Secondo gli ultimi dati relativi al Black Friday 2021, la spesa complessiva degli italiani è arrivata intorno ai 3 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi per le spese online (+21% rispetto al 2021).

In questo contesto di forte crescita di acquisti su e-commerce, kevin.payment tech company specializzata in pagamenti account-to-account (A2A), condivide alcune strategie utili per sostenere i retailer durante la stagione più importante per lo shopping digitale.

  1. Ottimizzare l’esperienza di checkout

Il primo passo da tenere presente è verificare quali siano i metodi di pagamento preferiti dai consumatori: un dato che può variare da Paese a Paese e da settore a settore. Da qui, nasce dunque l’esigenza di monitorare l’andamento delle transazioni on line e verificarne il relativo costo. Maggiore il numero di transazioni, minore sarà la probabilità di monitorare gli effettivi costi per i merchant. Solo in Europa, sono disponibili oltre 100 metodi di pagamento tra cui scegliere. La risposta più rapida ed efficiente per gestire le diverse opzioni consiste nel trovare un partner che offra un metodo di pagamento valido per più paesi. La soluzione offerta da kevin, ad esempio, grazie alla piattaforma di gestione dei pagamenti da conto a conto disponibile in tutta Europa, consente di trovare il miglior fornitore A2A in Italia, poi un altro in Svezia e così via, permettendo l’integrazione delle diverse modalità di pagamento attraverso un’unica soluzione white-label che semplifica le transazioni, soprattutto durante questi periodi di punta.

  1. Evitare l’abbandono del carrello

Per evitare che non venga completato l’acquisto on line, i retailer devono offrire ai propri clienti il metodo di pagamento giusto, nel Paese giusto, per il giusto settore. La fase di check-out finale, infatti, può spesso fallire a causa di motivi come la scadenza della carta, una password bancaria dimenticata o per problemi con il login della pagina del metodo di pagamento selezionato. Gran parte della mancata conversione è dovuta al fallimento della finalizzazione della transazione; il retailer deve dunque assicurarsi di avere un piano B e collaborare con un fornitore di pagamenti che offra grande esperienza nella gestione della finalizzazione delle transazioni.

  1. Resi e riconciliazione dei pagamenti

Durante la Peak Season, il retailer deve assicurarsi che i metodi di pagamento offerti non vadano a intaccare il margine di profitto, anche in vista del possibile aumento dei rimborsi da effettuare. Con un volume elevato di transazioni, può essere infatti estremamente difficile riconciliare i pagamenti. Infine, bisogna considerare il processo di rimborso per i metodi di pagamento scelti: un maggior numero di ordini si traduce sempre un maggior numero di resi, con conseguente perdita del margine di profitto. Per garantire la reddittività. il rimborso deve essere facile da effettuare e conveniente per il commerciante.

  1. Liquidità: I vantaggi dell’open banking nell’e-commerce durante i picchi di vendita

Il Black Friday e in generale i periodi di punta dello shopping, comportano l’arrivo di nuovi clienti e maggiori possibilità di richieste di restituzione dei prodotti. In questo contesto, l’open banking offre enormi vantaggi: in un periodo in cui i margini di profitto sono bassi, la disponibilità di liquidità è un altro fattore importante da considerare: soluzioni di pagamento A2A come offerte da kevin, permettono infatti di ricevere i pagamenti in maniera veloce e sicura, consentendo ai  merchant di sostituire velocemente l’inventario dei prodotti in caso di necessità-

  1. Frodi: l’importanza della sicurezza durante i periodi di punta

Durante la Peak Season, il numero di potenziali frodi aumenta esponenzialmente: basti pensare che in Italia, nel report annuale della polizia di Stato, si registra una crescita del 27% rispetto al 2020 sulle truffe finalizzate a estorcere dati personali e bancari. In questo contesto, l’open banking rappresenta il metodo di pagamento più sicuro sul mercato, i cui vantaggi in termini di sicurezza sono rilevabili sia per il consumatore che per l’azienda. Dal punto di vista del consumatore, a differenza della carta di credito, le cui informazioni possono essere facilmente rubate, il pagamento A2A  assicura  lo stesso livello di sicurezza del login alla propria banca. Dal punto di vista del commerciante, l’open banking non consente di effettuare chargeback: una volta completato il trasferimento bancario, l’esercente riceve il denaro.

“La Peak Season ha un forte impatto sul settore dell’e-commerce ed è bene sfruttare il suo alto potenziale in termini di profitti, sempre con grande attenzione verso la sicurezza e l’esperienza cliente” commenta Filippo Bergamin, Country Manager Italia di kevin. “Affidandosi a partner tecnologici all’avanguardia, i retailer possono trovare le soluzioni migliori per andare incontro alla richiesta di maggiore fluidità del processo di acquisto. La nostra infrastruttura di ultima generazione, che consente pagamenti A2A semplici e sicuri, aiuta gli esercenti italiani ad assicurare un’esperienza d’acquisto senza uguali fidelizzando i propri clienti. D’altro canto, è la migliore risposta al rischio di frodi e ai costi relativi alle transazioni di pagamento: un partner europeo che abbatta questi costi e che assicuri il massimo livello di innovazione è un’opportunità per i retailer che potranno vedere un’impennata dei propri tassi di conversione”.