Il commercio elettronico è diventato uno dei principali motori dell’economia italiana.
Nel nostro Paese, infatti, nel 2021 gli acquisti online hanno raggiunto un valore di 39,4 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020), secondo l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano.
Tuttavia, gli e-commerce hanno un problema ricorrente: la mancanza di completamento nel processo di acquisto.
Secondo uno studio condotto dal Baymard Institute, il 69,82% dei clienti online abbandona il carrello prima di completarlo.
Tra i motivi principali che spingono due terzi degli acquirenti a non completare l’acquisto ci sono la “mancanza di fiducia nel fornire le coordinate bancarie” (18%) e l’assenza di “metodi di pagamento alternativi” (9%).
Per questi motivi, sempre più brand puntano su metodi nuovi di pagamento, come mobile wallet o piattaforme digitali.
Recentemente, una nuova modalità di pagamento sta accogliendo un sempre maggiore interesse: il 75% dei consumatori e 60% dei commercianti si dichiarano interessati a transazioni con criptovalute (fonte: “Crypto for Payments report“2022, Crypto.com & Worldpay).
Si tratta di monete digitali basate su tecnologia blockchain, ovvero un registro di contabilità condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e la tracciabilità dei beni in una rete commerciale.
Con grandi aziende, come Expedia e Microsoft, che stanno già accettando criptovalute, il livello di capitalizzazione di mercato delle due valute più utilizzate, Bitcoin ed Ethereum, ha superato 1 bilione e 200 miliardi di dollari.
“La tecnologia blockchain utilizzata dalle criptovalute è la principale attrazione per il settore dell’e-commerce. È uno strumento digitale che permette di validare le transazioni attraverso un sistema completamente decentralizzato e anonimo. Una blockchain è inoltre molto difficile da hackerare, dunque gli e-commerce non verranno compromessi da frodi.”, afferma Noelia Lázaro, Direttrice Marketing di Packlink.