BigCommerce, piattaforma ecommerce Open SaaS leader per marchi B2C e B2B in rapida crescita e affermati, ha pubblicato oggi il Global Consumer Report: Current and Future Shopping Trends, un’indagine sui consumatori progettata per fornire ai merchant di Stati Uniti, UK, Australia, Italia e Francia una visione delle tendenze attuali ed emergenti che influenzano il modo in cui i consumatori acquistano dai brand. Il Metaverso, le criptovalute e gli NFT sono pronti a rivoluzionare il commercio, mentre le esperienze di acquisto personalizzate e gli incentivi, come le spedizioni gratuite e gli sconti, sono fattori chiave per gli acquisti. Moda & abbigliamento sono di gran lunga le categorie più popolari per chi acquista online.
Tra i dati principali rilevati dall’indagine:
- Oltre la metà dei consumatori fa acquisti online almeno una volta alla settimana (55%), con la categoria “moda e abbigliamento” in cima alla tipologia di articoli più acquistati. Per quanto riguarda gli incentivi all’acquisto, il preferito è principalmente la spedizione gratuita.
- I consumatori che utilizzano la formula “Buy now, Pay later” (BNPL) lo fanno in quanto aiuta a far rientrare gli acquisti nel proprio budget.
- I consumatori desiderano esperienze di acquisto e pubblicità personalizzate e sono tendenzialmente disposti a condividere con i brand dati personali quali email, nome o genere.
- L’onestà e la trasparenza sono i valori più importanti per i consumatori, ma la garanzia di salari equi e benefit per i dipendenti sono al secondo posto.
- La maggior parte dei consumatori (84%) considera la sostenibilità del brand importante al momento di prendere una decisione d’acquisto.
- Quasi la metà (46%) dei consumatori è disposta a fare acquisti nel Metaverso, e di questi il 51% è interessato ad acquistare sia beni virtuali che fisici.
“L’innovazione messa in campo da BigCommerce offre ai nostri merchant un vantaggio competitivo per superare la concorrenza e prosperare nella nuova era dell’ecommerce“, ha dichiarato Lisa Eggerton, chief marketing officer at BigCommerce. “Questi risultati dimostrano che i progressi tecnologici stanno ridisegnando il percorso dell’acquirente e offrono ai brand nuovi e migliori modi per coinvolgere i loro clienti”.
I consumatori fanno acquisti online almeno una volta alla settimana, la moda e l’abbigliamento sono al primo posto.
Il report ha rivelato che molti consumatori fanno acquisti online più volte alla settimana, con il 55% degli intervistati che ha dichiarato di fare acquisti online almeno una volta alla settimana, se non di più. Naturalmente questo dato non dovrebbe sorprendere più di tanto se si considera che le persone fanno acquisti su Google più di un miliardo di volte al giorno.
Per quanto riguarda i prodotti che i consumatori acquistano online, il report mostra come la moda e l’abbigliamento siano di gran lunga le categorie più popolari (80%), con l’elettronica al secondo posto (56%) e l’intrattenimento al terzo (55%).
I consumatori utilizzano sempre più spesso il BNPL quando disponibile.
Quando è stato chiesto ai consumatori quali metodi di pagamento utilizzino per gli acquisti online, il 16% ha dichiarato di usare il BNPL e la maggior parte di quanti ne hanno usufruito si trova negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia. In Italia a usarlo è il 5%.
La ragione principale della scelta del BNPL è quella di aiutare i consumatori a rientrare nel proprio budget. Infatti, tra coloro che utilizzano il BNPL, il 34% sarebbe più propenso a completare un acquisto se il BNPL fosse un’opzione, mentre il 49% troverebbe più comodo completare un acquisto se il BNPL fosse un’opzione.
In dettaglio, tra coloro che utilizzano il BNPL in Italia, il 32% sarebbe più propenso a completare un acquisto se il BNPL fosse un’opzione, mentre il 41% troverebbe più comodo completare un acquisto se il BNPL fosse un’opzione.
Esperienze di acquisto personalizzate, trasparenza e onestà sono fondamentali.
Scavando più a fondo nelle motivazioni degli acquirenti, l’indagine ha cercato di capire come la personalizzazione influisca sulla decisione di acquisto e quali informazioni i consumatori siano disposti a condividere per ottenere un’esperienza di acquisto personalizzata. In Italia, il 38% degli intervistati è disposto a condividere i propri dati a seconda delle informazioni richieste, mentre il 29% afferma che dipende dal brand e il 23% non è disposto a farlo in genere.
Tra coloro che sono disposti a condividere informazioni personali in cambio di un’esperienza d’acquisto personalizzata, i consumatori italiani e francesi sono i più propensi. Al contrario, gli acquirenti di Stati Uniti, Regno Unito e Australia sono più attenti al brand con cui condividono le informazioni.
I consumatori classificano l’onestà e la trasparenza come i valori più importanti, seguiti a ruota da salari equi e benefit per i dipendenti. Tuttavia, si tratta di un’attenzione che coinvolge principalmente i consumatori statunitensi, britannici e australiani ed è più attenuata tra i consumatori francesi e italiani.
Tendenze che trasformano il futuro del commercio.
Metaverso, criptovalute e NFT sono pronti a rivoluzionare il commercio. Per quanto riguarda gli acquisti nel Metaverso, i consumatori si dividono equamente tra propensi (46%) e non propensi (52%). Tuttavia, una piccola percentuale (2%) ha già fatto acquisti nel Metaverso. I consumatori australiani (52%) sono i più disposti a fare acquisti sul Metaverso, mentre quelli francesi sono i meno propensi (35%).
A differenza del Metaverso, la maggior parte dei consumatori dichiara di non avere una buona conoscenza degli NFT, con il 26% che afferma di non sapere nemmeno cosa siano. E questo dato rimane relativamente costante in ogni Paese.
Riguardo ai metodi di pagamento utilizzati per gli acquisti online, il 5% dei consumatori ha dichiarato di utilizzare le criptovalute, in maggioranza negli Stati Uniti e in Italia. E anche se la maggior parte delle persone non utilizza ancora le criptovalute, il 66% di chi le utilizza le predilige come metodo di pagamento.
“Il nostro obiettivo nel condividere i dati del Global Consumer Report è quello di aiutare i brand in tutto il mondo a comprendere meglio i comportamenti di acquisto dei consumatori. I brand devono mettere i consumatori al centro di tutto ciò che fanno o rischiano di perdere quote di mercato“, ha concluso Lisa Eggerton.