Vai al contenuto

La nuova Touch Bar di MacBook Pro consentirà ai retailer online di aumentare il proprio fatturato

La nuova Touch Bar di MacBook Pro consentirà ai retailer online di aumentare il proprio fatturato

Qulache giorno fa sono stati presentati i nuovi MacBook Pro che hanno introdotto una novità apparentemente piccola ma dal grande potenziale per il mondo del commercio elettronico.

La piccola grande novità è rappresentata dalla Touch Bar, una barra che integra un touchscreen a colori che sostituisce i vecchi pulsanti funzione e propone diverse funzionalità a seconda del programma che si usa. Di fianco alla Touch Bar è stata poi integrata la tecnologia Touch ID grazie alla quale, come per i supporti mobile, sarà possibile sbloccare il proprio Mac tramite il riconoscimento delle impronte digitali.

Touch ID e Apple Pay

Nei dispositivi mobile l’uso del Touch ID consente di effetuare pagamenti con Apple Pay, ora questa operazione sarà possibile anche su desktop dal nuovo MacBook Pro. Una piccola innovazione dunque, che però potrà costituire un grosso vantaggio sia per i merchant online che già accettano o decideranno di accettare i pagamenti tramite il portafoglio digitale di Apple, sia per gli utenti di Apple Pay che potranno ora fare acquisti anche da desktop.

La maggior parte degli acquisti online avviene ancora tramite desktop, secondo comScore durante il Q1 2016 oltre l’81% dei consumatori che ha comprato online ha deciso di farlo tramite desktop e non da mobile. Offrire al consumatore la possibilità di ridurre i tempi nella fase di checkout è quindi una grande occasione per i siti di ecommerce che potranno così aumentare il proprio tasso di conversione. La novità è ancora più rilevante se si pensa che quasi la metà degli abbandoni del carrello della spesa avviene proprio a causa dei tempi di checkout eccessivamente lunghi.

https://www.youtube.com/watch?v=WVPRkcczXCY

“I retailer online dovrebbero prendere in considerazione molto seriamente la possibilità di accettare qualsiasi pagamento proveniente dai vari portafogli digitali sui loro siti di ecommerce e mcommerce”, ha dichiarato Thad Peterson, senior analyst presso Aite Group LLC. “È un’opportunità in più per vendere, ed è il tipo di transazione più sicura che loro possano accettare.”

Peter McLachlan, co-founder e chief product officer di Mobify, concorda con Peterson e spiega: “Aggiungere pulsanti del tipo “Compra Subito” o “Compra Ora” accanto alla voce del prodotto o alla pagina di descrizione permette all’acquirente di evitare la classica procedura del carrello, liberandosi di tutte quelle comunicazioni inutili e ottenendo risultati più veloci”.

Limiti

Ci sono tuttavia dei limiti. Innanzitutto questi vantaggi saranno disponibili solo per chi avrà il denaro sufficiente per acquistare un MacBook Pro. Il Touch ID per Apple Pay sarà poi utilizzabile solo dal browser Safari e il MacBook non ha chiaramente la stessa influenza sul mercato dei laptop che può avere un iPhone sul mercato degli smartphone. Infine il sistema del cosiddetto one-click checkout non è una novità assoluta ed esistono opzioni del genere che vengono utilizzate già da molti utenti tramite desktop, come nel caso di pagamenti con Pay Pal o tramite l’ordine 1-Click di Amazon.

Per tutte queste ragioni il Touch ID nella sua versione desktop non avrà sicuramente lo stesso impatto che ha avuto quando la tecnologia è stata presentata per i dispositivi mobile ma l’opzione di pagamento per gli utenti Apple Pay è senza dubbio una comoda soluzione. Se non altro i vari retailer online saranno ora incentivati ad abilitare fra le loro opzioni di pagamento anche il digital wallet di Apple.