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HiPay Group chiude il primo trimestre del 2017 e registra un fatturato di 8 milioni di euro

HiPay Group chiude il primo trimestre del 2017 e registra un fatturato di 8 milioni di euro

Da qualche ora, il gruppo francese di HiPay ha pubblicato i risultati ottenuti durante il primo trimestre 2017, confermando le tendenze societarie emerse a fine 2016 e registrando un fatturato pari a 8 milioni di euro, +12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La compagnia fintech continua infatti a essere trainata dalla divisione pagamenti, che cresce del 44% rispetto al primo trimestre del 2016 con 5.9 milioni di euro, a differenza della divisione dei micropagamenti, la cui salute resta precaria rispetto agli anni passati, al momento i risultati parlano di un -30% in confronto al Q1 dell’anno passato.
“L’inizio dell’anno è in accordo con il piano operativo del Gruppo. L’attività monetaria continua con una serie di successi di vendita e aumenta la sua quota di mercato”, ha commentato Grégoire Bourdin, ceo di HiPay. “L’innovazione tecnologica resta il cuore della strategia del Gruppo, come dimostra il recente lancio commerciale di un modulo di intelligenza artificiale dedicato alla gestione delle frodi. La divisione micropagamenti continua a diminuire dal secondo semestre del 2016. Al momento stiamo ristrutturando questa attività per darle la capacità necessaria per conquistare completamente il mercato.”

La strategia omnicanale di HiPay

Entrando nello specifico della divisione monetaria,  il totale processato tramite la piattaforma HiPay ha raggiunto i 494 milioni di euro negli ultimi tre mesi, con un incremento del +78% rispetto al primo trimestre del 2016. La crescita si basa sui successi commerciali con brand leader del mercato, sia con accordi di acquisizione online e offline, sia con i marketplace. Un esempio è il caso di Intermarché che arricchisce i suoi canali di distribuzione attraverso le soluzioni omnichannel sviluppate da HiPay.
La strategia omnicanale del Gruppo si basa su un’esperienza omnichannel completa per i propri clienti, che permette a qualsiasi acquirente di vivere un’esperienza di acquisto senza ostacoli su ciascun canale di vendita – web, mobile, brick and mortar, click and collect – sia in termini di acquisti che di ritorni. Inoltre, la tecnologia sviluppata da HiPay consente ai merchant di raccogliere, arricchire e analizzare tutti i dati transazionali in un’unica piattaforma. A tal fine, la compagnia offre un modulo di business intelligence che permette ai brand di acquisire una migliore comprensione dei propri clienti.

Il problema dei micropagamenti

Le ragioni dietro al graduale calo della divisione dei micropagamenti vanno fatte risalire al secondo semestre del 2016. Ovvero, alla decisione da parte degli operatori di interrompere l’utilizzo di un metodo di pagamento desueto, e dall’altro lato, all’arresto di attività non strategiche da parte di HiPay stessa che ha preferito concentrarsi su business più verticali e promettenti.
È comunque previsto un tentativo da parte di HiPay per risollevare l’attività dei micropagamenti: il management del gruppo ha infatti previsto di concludere l’indipendenza della divisione con una filiale ad essa dedicata alla fine del primo semestre 2017. Questa filiale diventerà agente dell’Istituto di pagamento HiPay e dovrà, per l’appunto, permettere la ripresa delle attività di pagamento su fatturazione diretta in conformità con le normative vigenti. L’autonomia comporterà anche un rebranding totale di HiPay Mobile, tutti cambiamenti che, associati agli aggiornamenti dei prodotti in fase di sviluppo, dovrebbero rinnovare l’attrattiva del mercato francese per le soluzioni di micropagamento del Gruppo.