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Arriva LiUU, la prima piattaforma di crowdliquidity al mondo

Arriva LiUU, la prima piattaforma di crowdliquidity al mondo

Secondo un’indagine di Confcommercio (31 maggio 2020) realizzata in collaborazione con SWG, a tre settimane dall’inizio della fase due solo l’82% delle imprese del commercio e dei servizi aveva deciso di riaprire (di cui solo il 73% dei bar e ristoranti).

Ma il clima d’incertezza generale, la crisi degli acquisti e la conseguente mancanza di liquidità per negozi ed esercizi commerciali potrebbero costare caro all’economia italiana: riduzione o azzeramento del fatturato e costi indifferibili da onorare pongono infatti a rischio chiusura circa il 30% di queste attività.

Settori più a rischio

Tra quelle maggiormente colpite secondo l’ISTAT, alberghi e ristoranti6 su 10 rischiano la chiusura entro un anno; quelle legate a sport, intrattenimento e cultura con un 61,5% che denuncia la presenza di fattori economici e organizzativi che ne mettono a rischio l’esistenza;  infine la manifattura, le costruzioni e il commercio, con un 74% di imprese che ha subito un calo di fatturato di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.

E se il Decreto Liquidità sta mobilitando, grazie alla garanzia pubblica, 400 miliardi di euro a favore delle PMI, potrebbe da solo non essere un atto sufficiente: senza cassa, difficilmente aumentare il debito è una soluzione sostenibile. Per scongiurare una crisi economica senza precedenti, è importante offrire pensiero laterale e aiuti concreti e immediati.

Come? Una possibile soluzione arriva da un giovane team di consulenti finanziari e sviluppatori ispirati dalla visione di Isabella Sorace, 31enne bergamasca, Transformation Manager con esperienza per importanti società di consulenza di direzione e strategica. Durante il periodo di quarantena, il team ha sviluppato un innovativo concetto di finanziamento per le attività commerciali e fondato “LiUU – Lift Us Up”, la prima piattaforma per la crowdliquidity al mondo.

Che cos’è la crowliquidity?

“L’idea della crowdliquidity è semplice: è un processo collaborativo attraverso il quale un gruppo di persone decide di supportare un’attività esistente che si trovi in una situazione di difficoltà temporanea, legata alla disponibilità di liquidità. Il supporto avviene tramite l’offerta immediata di liquidità all’attività commerciale che, a fronte del pagamento, offre un prodotto o servizio di cui usufruire in un tempo futuro”, dichiara Isabella Sorace, ideatrice del concetto di crowliquidity e co-founder di LiUU. “In pratica abbiamo preso l’essenza del più noto crowdfunding, e cioè la comunità che finanzia un progetto innovativo, adattandolo al periodo che stiamo vivendo e alla drammatica crisi di liquidità che affligge in particolare alcuni settori, come il commercio al dettaglio, la ristorazione e gran parte del mondo hospitality, che faticano a ripartire a pieno ritmo e che hanno subito un drastico calo di vendite.”

Incrocio di Crowd e Liquidity, la crowdliquidity può rivelarsi uno strumento di microfinanziamento innovativo, semplice e immediato per rispondere alle difficoltà causate dal lockdown e ancora presenti durante la ripartenza. Il modello di business è quello dell’“acquisto solidale anticipato” che garantisce alle imprese una nuova linea di liquidità per coprire i costi di struttura e di stipendi, e contemporaneamente permette al consumatore finale di aiutarle ottenendo servizi e prodotti a prezzi di vantaggio, che potrà utilizzare a partire da una data futura. La piattaforma funge da strumento di raccolta e volano promozionale delle diverse campagne attive.

“Che sia una pizzeria, un bar, una gelateria o un albergo, tutti noi abbiamo una mappa personale di luoghi del cuore: i nostri posti speciali che ci accolgono magari per un caffè, una pizza e una serata tra amici, un viaggio indimenticabile. Sono questi i “luoghi” che avevamo in mente quando abbiamo sviluppato LiUU e la modalità di finanziamento in crowdliquidity: piccoli e grandi esercizi commerciali a cui vogliamo offrire un’opportunità ulteriore e uno sguardo più positivo sul medio e lungo periodo”, dichiara Greg Brown, co-founder di LiUU, IT, sales and Marketing Manager con un’esperienza pluriennale in società di consulenza, multinazionali, PMI e start-up, che oggi è forza motrice di LiUU lato IT.

LiUU e le differenze tra crowdfunding e crowdliquidity

Se una campagna di crowdfunding si esaurisce con il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta in un tempo stabilito e di norma prevede la restituzione del denaro qualora la campagna non vada a buon fine, la vera innovazione della crowdliquidity di LiUU è di non ragionare in termini di obiettivi e tempo ma di funzionare come raccolta ed erogazione costante di liquidità attraverso la piattaforma: non ci sono vincoli temporali e soprattutto i fondi raccolti vengono erogati settimanalmente alle imprese che aderiscono. L’uso del dell’applicazione è intuitivo e gratuito per i sostenitori, così come gratuita è l’apertura di una campagna per i commercianti, per i quali è prevista solo una commissione per ogni transazione ricevuta tramite la piattaforma.

LiUU deriva dall’inglese Lift Us Up, che significa Tiraci Su. Abbiamo pensato, ideato e sviluppato LiUU con un obiettivo preciso: salvare quante più attività commerciali dal momento di crisi che stiamo vivendo. La nostra scommessa è far sì che le persone che in questi mesi particolari hanno visto i propri risparmi crescere abbiano il desiderio di aiutare le attività commerciali, linfa vitale del tessuto economico italiano e delle nostre città.  E chissà che, grazie anche alla crowdliquidity, l’Italia possa uscire dalla crisi senza portare il debito pubblico a livelli insostenibili. La prima campagna di crowdliquidity è stata lanciata oggi, è una gelateria storica di Firenze, e speriamo che sia il punto di partenza di qualcosa di buono per il nostro paese”, conclude Isabella Sorace.

Per aiutare ulteriormente le attività nella ripresa, le prime 20 attività commerciali che apriranno una campagna riceveranno una donazione da LiUU e accederanno alla piattaforma senza alcun costo.