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Space X di Elon Musk, nuovo obiettivo: finanziare il servizio internet

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Space X ha dichiarato di raccogliere 500 milioni di dollari per aiutare il finanziamento del servizio di internet.
Ma cos’è Space X? É la società di razzi spaziali ideata e finanziata dal guru scientifico Elon Musk, patron di Tesla.

La società spaziale fa notizia in diversi settori, a cominciare dall’ultima operazione in borsa, che la valuta ben oltre i 30 miliardi di dollari. Questo a seguito dell’ultima raccolta, una cifra che toccherà i 500 milioni di dollari. Numerose voci autorevoli affermano che la questa ennesima raccolta pagherà una cifra già alta agli investitori ovvero circa 186 dollari ad azione (10% in più rispetto ad aprile).

A quale scopo queste raccolta tanto ambiziosa? Ebbene, la società di Elon Musk aumenterà il capitale in buona parte al fine di contribuire a finanziare il prossimo progetto relativo al servizio internet Starlink.

Obiettivi e ritardi

Secondo il piano annunciato, SpaceX intende infatti lanciare 11.000 satelliti per distribuire in tutto il pianeta la connettività internet, rendendola accessibile a chiunque. Fino ad ora SpaceX ha lanciato solo due prototipi di satelliti, anche se in precedenti rapporti ufficiali SpaceX aveva previsto l’ottenimenti di 400 satelliti in orbita già entro la fine del 2018, cosa di fatto non avvenuta.

Se questo finanziamento dovesse passare, porterebbe l’importo totale di SpaceX a circa $ 2,5 miliardi di finanziamento azionario, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali della Dow Jones VentureSource. Ricordiamo che appena il mese scorso, SpaceX ha raccolto $ 250 milioni attraverso una vendita di prestiti ad alto rendimento e ciò fa ben sperare.

Investimenti

Il WSJ riferisce che per questo round azionario SpaceX si è rivolto agli investitori esistenti e al nuovo investitore Baillie Gifford & Co., già un grande investitore in Tesla (detiene il 7,6%). Le statistiche del rapporto che SpaceX e gli investitori hanno concordato sui termini del finanziamento non sono però state ancora concordate.

Speriamo dunque che l’ottimismo la faccia da padrona, consentendo ai potenziali investitori di non guardare agli errori commessi dallo stesso Musk e dalle promesse non mantenute sulla consegna delle automobili Tesla.