“Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna”. Recita così il noto proverbio che, in senso lato, indica la capacità di procurarsi da sé qualcosa che ci si aspettava da altri. Il detto calza a pennello anche in molte situazioni generate dal Covid-19 nella vita di tutti i giorni, piccoli o grandi problemi che la tecnologia ha aiutato a risolvere, accelerando il processo di digitalizzazione.
Con riferimento al settore del retail, se è vero che l’e-commerce è diventato una panacea per tutti i mali consentendo a molte attività, in modo più o meno rudimentale, di reagire alla crisi, è anche vero che c’è un’altra faccia della medaglia. Molti merchant non si sono ancora attrezzati per rispondere in modo efficiente alle esigenze dei consumatori, che desiderano ricevere i loro ordini in tempi rapidi. Secondo un’analisi di McKinsey, il fattore tempo è determinante per gli e-shopper: il 46% degli intervistati abbandona l’acquisto se i tempi di consegna non sono garantiti, mentre il 34% preferisce comprare in negozio se sono troppo lunghi. Il consumatore è disposto a spendere di più per una consegna garantita in giornata.
Un supporto alla necessità di un approccio sempre più omnicanale, che connette i consumatori con le realtà commerciali locali, arriva da PonyU, il corriere espresso urbano presente in 27 città italiane*, messo a punto da tre giovani imprenditori con l’obiettivo di rendere la logistica dell’ultimo miglio altamente personalizzata.
Tra i servizi offerti dalla startup, c’è PonyU Express, al momento attivo a Milano, Napoli, Roma, Catania e Torino, dedicato proprio a privati e piccole realtà, come negozi e botteghe. Questa opzione consente di effettuare una singola consegna o di farsi recapitare a casa un pacco, senza sottoscrivere un abbonamento. La piattaforma offre al destinatario anche la possibilità di monitorare i pony express, che sono geolocalizzati mentre sono in servizio e di dialogare con loro. Sono disponibili la consegna istantanea, garantita entro un’ora, quella in giornata e quella per il giorno successivo, entrambe con possibilità di programmare la fascia oraria. “Con il nostro servizio i commercianti hanno un maggiore controllo sulle spedizioni: la consegna locale offre vantaggi in termini di prezzo e velocità, oltre a essere un modo per creare un’esperienza personalizzata del negozio con il cliente. E se l’ecommerce proprio non c’è, con il nostro servizio il privato può chiamarci e farsi recapitare l’acquisto a casa” spiega Luigi Strino, uno dei fondatori e CEO di PonyU.
Il sistema di PonyU favorisce l’economia locale e i negozi di vicinato, sopraffatti dallo strapotere colossi del web: “Nel sistema logistico che siamo abituati a conoscere, un singolo prodotto deve fare diversi passaggi, tra hub e consolidamenti, prima di arrivare a destinazione, generando perdite di tempo, aumento del traffico e dell’inquinamento. Eppure, quel prodotto magari è disponibile in un negozio a pochi metri dal domicilio del cliente che l’ha ordinato. Il nostro servizio è pensato anche per dare nuova linfa ai negozi fisici e, proprio sfruttando il fattore della vicinanza, consente di recapitare i prodotti in tempi molto più brevi, creando oltretutto un contatto diretto tra negoziante e cliente. Facendo un parallelismo, quando un grande e-commerce garantisce una consegna in 24 ore, il piccolo negoziante, con il nostro servizio, può farlo entro un’ora” continua Strino.
I clienti di PonyU Express hanno un’età media compresa tra i 30 e i 50 anni e sono per il 60% uomini. “Tra di essi c’è uno scrittore di libri di arte di una città dell’Hinterland milanese che è solito acquistare, contattando direttamente il negozio, alcuni testi. Il nostro pony express, che ormai lo conosce, appena questo signore ci chiama, si reca in negozio a recuperare il libro e poi consegnarglielo“
Alla base di tutti ii servizi di PonyU c’è la tecnologia che gestisce la distribuzione delle spedizioni: grazie ad algoritmi di efficientamento il pacco “parte” dal negozio più vicino al destinatario, riducendo non solo il tempo di consegna della merce ma anche le emissioni legate ai chilometri percorsi. “I nostri algoritmi di efficientamento affidano la consegna al pony più vicino, tenendo conto anche del mezzo che hanno a disposizione tra bici, scooter o furgoncino, anche elettrici, che gli forniamo: è chiaro che se il percorso è pedonale il mezzo più veloce potrebbe essere la bici elettrica, ma se bisogna consegnare un pacco di grosse dimensioni è necessario un furgoncino. Il 98% delle nostre consegne avviene in modo puntuale” conclude Luigi Strino.