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Public Speaking, la regola dei 10 muniti di Apple

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Nessun presentatore Apple parla per più di 10 minuti e la ragione è sostenuta dalla neuroscienza.

Cambiare spesso le voci è importante per evitare che il pubblico si annoi. 

Il nostro cervello si annoia facilmente, non parliamo solo di quello dei bambini, ma anche quello degli adulti. Questo fatto spiega perché il colosso di Cupertino fa ciò che durante i lanci di prodotto. Presentazioni basate sui fondamenti della neuroscienza, che includono frequenti cambiamenti per mantenere le persone interessate. Ma quanto deve essere frequente il cambio?

10 minuti.

Cosa affermano i neuroscienziati

I neuroscienziati affermano infatti che il nostro cervello ha un cronometro incorporato che termina intorno ai 10 minuti. Secondo il biologo molecolare John Medina della University of Washington Medical School, alcuni studi peer-reviewed mostrano come le persone si sintonizzano su una presentazione nei primi 10 minuti. “Sembra che il cervello stia facendo delle scelte secondo uno schema di sincronizzazione testardo, indubbiamente influenzato sia dalla cultura che dal gene“, afferma. “Questo fatto suggerisce sia un insegnamento sia un imperativo imprenditoriale: trovare un modo per suscitare e quindi mantenere l’attenzione di qualcuno per uno specifico periodo di tempo”.

Medina ed altri neuroscienziati dichiarano che i relatori possono coinvolgere nuovamente il pubblico ogni 10 minuti, se viene introdotto un cambiamento. Una modifica che può essere un video, una storia, una dimostrazione, ecc.

Nell’ultimo evento Apple, tenutosi il 12 settembre, la società ha presentato il suo nuovo Apple Watch e l’iPhone di nuova generazione. Come fanno in tutte le principali presentazioni di prodotti, i dirigenti Apple hanno reimpegnato il pubblico ogni 10 minuti. Lo fanno introducendo un cambiamento anche sotto forma di nuove voci.

Apple condivide il palco ogni 10 minuti

Nei primi 60 minuti dell’evento del 12 settembre di Apple, il pubblico ha ascoltato 10 oratori (incluso il capo designer Jony Ive, la cui voce poteva essere ascoltata in un video che descrive il nuovo Apple Watch). E nessuno ha parlato per più di 10 minuti.Se si esamina punto per punto, possiamo vedere che il CEO di Apple, Tim Cook, sale sul palco e trascorre cinque minuti a informare il pubblico su vendite e prodotti, presentando i due temi del giorno: l’Apple Watch e i nuovi iPhone.

Dopo cinque minuti, Cook presenta il COO di Apple Jeff Williams per parlare del nuovo Apple Watch.

Due minuti dopo, Williams riproduce un video che mostra il design del nuovo orologio. Il video ripristina il cronometro interno del pubblico.

Williams sale di nuovo sul palco e parla per un tempo più lungo di qualsiasi altro oratore, quasi 12 minuti. Williams, tuttavia, fa pause più di frequente mentre viene interrotto da applausi ben 12 volte. Il suo passaggio è stato probabilmente scritto per soli 10 minuti.

Williams presenta un altro oratore, Ivor Benjamin, presidente della American Heart Association. Benjamin parla per due minuti a proposito della nuova funzionalità di salute su Apple Watch: un EEG per misurare la frequenza cardiaca.

Williams presenta successivamente, per quattro minuti e poi viene interrotto da un altro video. Questa volta si sente una voce nuova, il capo designer Jony Ive.

Il video termina due minuti dopo, e Williams conclude la sua parte della presentazione e restituisce di nuovo la parola a Tim Cook. Il bilancio: nei primi 30 minuti, il pubblico ha guardato tre video e sentito quattro voci differenti.

I restanti 90 minuti è stato poi seguito un modello simile, senza che nessun oratore impiegasse più di 10 minuti sul palco.

Questa presentazione è da prendere come esempio per qualsiasi attività di coinvolgimento del pubblico: il cervello si annoia facilmente, è quindi necessario mantenere impegnati gli ascoltatori introducendo un cast variegato di personaggi. Se si sta organizzando un incontro con gli investitori, devono partecipare tutti i membri della squadra. Se invece si deve consegnare una presentazione individuale, bisogna inserire almeno alcuni file video per ripristinare il cronometro interno del pubblico.

Ma soprattutto, attenersi alla regola dei 10 minuti per mantenere l’attenzione del pubblico.

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