Vai al contenuto

Funnel dei pirati: come ottimizzare il tuo modello aarrr

funnel per growth hacking

Il funnel dei pirati o modello AARRR è uno strumento fondamentale per le startup e le aziende digitali per tracciare e ottimizzare il percorso dei loro utenti, dalla fase di scoperta fino alla fidelizzazione. Questo modello è molto utilizzato per il growth hacking e nel marketing digitale. Ideato da Dave McClure – fondatore di oltre 500 startup – descrive il ciclo di vita di un cliente all’interno di un’azienda, suddividendolo in cinque fasi distinte. In questo articolo, esploreremo in dettaglio ciascuna fase del funnel dei pirati e forniremo consigli pratici per massimizzare i tuoi risultati.

Il nome “funnel dei pirati” deriva dalla forma a imbuto del modello, che rappresenta il percorso che un utente compie all’interno del prodotto o servizio. Il termine “pirati” è stato scelto dal suo ideatore per sottolineare la strategia e l’avventura di questo processo.

funnel dei pirati
funnel marketing

Le 5 fasi del funnel AARRR

Come abbiamo detto, il funnel dei pirati si divide in 5 fasi:

  1. Acquisition (Acquisizione): la prima fase è quella che ha l’obiettivo di convertire i visitatori del sito web in lead o clienti effettivi. Sfruttando i vari canali è possibile mettere in atto una conversione grazie a Call to action (CTA) chiare, invitando gli utenti a compiere azioni specifiche Invita gli utenti a compiere azioni specifiche (es. “Iscriviti alla newsletter”, “Scarica l’ebook”, “Acquista ora”); Ottimizzazione SEO, offerte speciali e email marketing.
  2. Activation (Attivazione): questa fase mira a che i nuovi utenti visualizzino il prodotto e l’utilizzino, e non siano solo visitatori, come un’iscrizione alla newsletter, un utilizzo delle funzioni avanzate. Questo si ottiene con un onboarding più intuitivo, attraverso guide e FAQ e un’efficiente assistenza clienti.
  3. Retention (Ritenzione): in questa fase bisogna fidelizzare il cliente e misurare il suo grado di interesse in base al ritorno e si deve far si che sia invogliato e incoraggiato a ritornare sul sito. E’ importante offrire esperienze personalizzate in base alle preferenze e ai comportamenti dei clienti, offrire sconti e vantaggi esclusivi e creando una community dove i clienti possono sentirsi parte e interagire.
  4. Referral (Richiamo): La fase finale consiste nell’incoraggiare i clienti soddisfatti a raccomandare il prodotto o servizio ad altri. Il passaparola è una delle forme di marketing più efficaci.
  5. Revenue (Ricavo): In questa fase, gli utenti generano entrate per l’azienda. Si tratta di convertire gli utenti in clienti paganti, attraverso vendite, abbonamenti o altre forme di monetizzazione. Qui bisogna proporre prodotti e servizi diversificati attraverso il cross-selling, offrire piani di abbonamenti.

Come ottimizzare il modello AARRR funnel dei pirati

  • Definisci obiettivi SMART: Stabilisci obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati per ciascuna fase del funnel.
  • Monitora le metriche chiave: Utilizza strumenti di analytics per tracciare le metriche più importanti per il tuo business (es. tasso di conversione, lifetime value, churn rate).
  • Esegui test A/B: Sperimenta diverse varianti di landing page, email, annunci pubblicitari e altri elementi per identificare le soluzioni più efficaci.
  • Automatizza i processi: Utilizza strumenti di marketing automation per automatizzare le attività ripetitive e risparmiare tempo.
  • Analizza i feedback degli utenti: Chiedi ai tuoi clienti il loro feedback per migliorare i tuoi prodotti e servizi.

Strumenti per ottimizzare il funnel dei pirati

Ci sono vari strumenti che aiutano ad ottimizzare il funzionamento del modello AARRR, il funnel dei pirati, tra questi quelli per analizzare il web, avere un gestionale efficace, applicare una strategia social adeguata e campagne mail.

  • Google Analytics: Fondamentale per tracciare il traffico del sito, le conversioni, le fonti di traffico e il comportamento degli utenti.
  • Google Tag Manager: Per gestire e implementare i tag di tracciamento in modo efficiente.

2. Email Marketing

  • Mailchimp, HubSpot, Sendinblue: Per creare e gestire campagne email, segmentare gli utenti e automatizzare i flussi di lavoro.

3. CRM

  • HubSpot, Salesforce, Zoho CRM: Per gestire le relazioni con i clienti, tracciare le interazioni e automatizzare le attività di vendita.

4. Social Media Analytics

  • Hootsuite, Buffer, Sprout Social: Per monitorare le attività sui social media, analizzare le performance e interagire con il pubblico.

5. Analisi dei dati

  • Google Data Studio, Tableau: Per creare dashboard personalizzati e visualizzare i dati in modo chiaro e conciso.

6. A/B testing

  • Optimizely, VWO: Per testare diverse varianti di pagine web, email e annunci pubblicitari.

In più questi strumenti, combinati fra loro possono dare ottimi risultati ed essere buoni alleati per la crescita della tua attività. Ad esempio, sincronizza i dati dei clienti presenti nel CRM per personalizzare le campagne email; combina i dati che emergono dalle analisi sui social media; rendi ancora più efficiente l’assistenza clienti attraverso le informazioni presenti nel CRM.

Il funnel AARRR è uno strumento versatile che può essere adattato a qualsiasi tipo di business. Ottimizzando ciascuna fase del funnel, puoi aumentare la tua crescita, migliorare la fidelizzazione dei clienti e massimizzare il ritorno sull’investimento.

Metodi per ottimizzare il funnel

Per avere dei risultati concreti dal modello AARRR, puoi seguire alcune best practice. Ad esempio, puoi personalizzare l’esperienza dell’utente suddividendo gli utenti in base ai loro interessi, i comportamenti e le caratteristiche offrendo contenuti sempre più personalizzati e customizzati.

Un altro consiglio utile è automatizzare i processi per rendere più veloce tutte le fasi come il lavoro di email marketing per risparmiare tempo.

Una best practice da mettere in atto è però la costanza, è importante continuare a testare per migliorare le performance e ottenere risultati migliori. Analizza costantemente le fasi e i dati per trovare le aree di miglioramento.

Argomenti