Vai al contenuto

Nexive introduce la consegna con PIN per garantire la sicurezza di utenti e operatori

Da sempre guidata dall’innovazione nella scelta dei propri servizi, Nexive, primo operatore privato del mercato postale nazionale, punta sulla tecnologia per affrontare l’emergenza Covid-19 e introduce la consegna con PIN: un sistema che sostituisce la firma sul palmare dell’operatore, garantendo un doppio livello di sicurezza, sia per i driver che per chi riceve il pacco.

Il nuovo processo di consegna con codice univoco, attivato gratuitamente sui prodotti Sistema Espresso (che prevede consegna rapida in 24/28 ore) e Sistema Completo (con consegna su appuntamento), si basa sull’invio via mail al destinatario di un codice PIN univoco, da comunicare al citofono all’operatore al momento della consegna: il codice inserito a sistema, sostituisce la firma, abilitando senza ulteriori contatti e in piena sicurezza, il rilascio del pacco.

Per Nexive la sicurezza è un imperativo

Qualora, per qualsiasi motivo, il ricevente fosse impossibilitato a comunicare il PIN, Nexive garantisce comunque la consegna del pacco secondo la procedura straordinaria attiva per il periodo d’emergenza, che prevede l’inserimento della firma dell’operatore e la dicitura “COVID19” nel campo destinatario.

Nexive appartiene alla categoria di aziende che erogano servizi pubblici essenziali e fin dalle prime fasi dell’emergenza coronavirus ha introdotto una serie di modifiche ai processi di consegna – in piena ottemperanza alle disposizioni vigenti – per garantire la massima tutela della salute del proprio personale e dei clienti, mantenendo al contempo continuità operativa del servizio a supporto dell’attività delle aziende e delle spedizioni B2c.

La consegna con codice univoco si inserisce appieno all’interno di questa politica aziendale di massima attenzione a tutti gli stakeholder, e si rende indispensabile in un momento in cui, solo nella prima settimana di aprile Nexive ha registrato per il segmento parcel un incremento del +50% rispetto a marzo, con punte del +100% e volumi in crescita costante delle spedizioni ecommerce; trend registrato nelle grandi città come Milano, Torino, Roma, Napoli e Bologna, ma anche nelle province della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Triveneto, le aree più colpite dal Covid-19.