Il settore fashion interessa sempre di più gli italiani. Non a caso il fatturato delle grandi maison e dei principali brand di moda è in crescita già dal 2021. A trainare il settore anche la moda uomo, erroneamente ritenuta meno fantasiosa e flessibile della controparte femminile. Ecco quindi quali sono i fattori che hanno propiziato il boom del settore dopo la pandemia
Il buon gusto nel vestire è fra gli aspetti che più caratterizzano l’italianità. Basti pensare che agli ottimi risultati commerciali raggiunti dai brand nazionali si aggiunge il successo nell’import di moda internazionale. L’import nel 2021 cresce del 9,2%, arrivando alla cifra record di 37 miliardi di euro. Un ruolo fondamentale è da attribuirsi anche alla moda uomo: già prima della pandemia i dati erano in crescita e, dopo una flessione prevedibile, è in arrivo una ripresa del settore.
In un periodo ricco di interrogativi, rimane centrale il ruolo delle boutique indipendenti, capaci di portare le ultime tendenze capillarmente nelle città italiane. Si stima, infatti, che i piccoli negozi di alta moda maschile contribuiscano per il 25% al settore (praticamente ¼ del fatturato delle grandi maison). Questa percentuale è destinata ad aumentare per diverse ragioni: nelle piccole boutique è ancora vivo quel rapporto diretto fra commerciante (spesso esperto delle ultime tendenze e capace di consigliare correttamente) e cliente.
Una storia di successo: la boutique Il Faro Uomo
L’evoluzione della moda maschile verso maggiore creatività e rinnovato stile è rintracciabile nella storia della boutique Il Faro Uomo di Avellino. Come tanti negozi di quartiere, Il Faro inizia la sua attività nel 1980 dall’intuizione di Vincenzo Cecala, studente universitario fuorisede con una forte passione e predilezione per la moda. In quarant’anni di storia il negozio è diventato un luogo imprescindibile per tutti gli appassionati di moda nel capoluogo campano e nei dintorni. Creando, difatti, una storia inter-generazionale.
Grazie a una superficie commerciale di 400 metri quadri e 11 vetrine a disposizione, Cecala può proporre una vastissima scelta accontentando tutti i gusti: dai più eleganti ai più sportivi. Regola fondamentale, però, rimane sempre l’attenzione a tutte le nuove tendenze del settore.
Un e-commerce per espandersi e diffondere l’alta moda maschile
In contrasto alle grandi catene di fast-fashion, anche le boutique di alta qualità occupano uno spazio sul web. Il Faro Uomo, infatti, ha inaugurato il proprio e-commerce a partire dal 2022: un luogo virtuale in cui poter scegliere fra capi di prima qualità. La boutique tratta infatti alcuni dei brand più amati dagli italiani, tra cui Ami Paris, Brunello Cucinelli, Corneliani, Dolce & Gabbana, Dsquared2, Fay, Kenzo, Moncler, Moschino, Woolrich, Polo Ralph Loren. Un servizio clienti attento e la possibilità di utilizzare diversi metodi di pagamento sono fattori che completano l’opera.
Nei prossimi anni gli e-commerce collegati a boutique come Il Faro Uomo saranno fondamentali per rilanciare il settore. L’alta moda potrà così arrivare anche in aree non raggiunte in precedenza. Cruciale per questo processo sarà anche la credibilità e affidabilità del progetto digitale, elementi garantiti da una storia decennale fatta di competenza e passione.