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Le 7 cose da sapere prima di fondare una startup

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Dal 15 giugno al 21 giugno, Alessio Boceda e Giulia D’Amato hanno dato vita ad un evento virtuale, la Startup Geeks Summer Week, con l’intento di raccontare il mondo delle startup italiane alle prossime generazioni di imprenditori, dando voce a 6 ospiti, 6 imprenditori di successo che hanno raccontato il loro percorso e le luci e le ombre del fare imprenditoria in Italia.

Paolo De Nadai, CEO di OneDay Group, Joshua Priore, CEO di Worldz, Virginia Tosti, co-fondatrice di start2impact, Francesco Inguscio, CEO di Nuvolab e COP, Omar Bragantini, Growth Manager di Marketers Accelerator ed Enrico Pandian, founder di Supermercato24, FrescoFrigo e Checkout Technologies, sono stati gli ospiti dell’evento online a cui hanno partecipato oltre 2200 persone.

In ogni lezione, ognuno degli ospiti ha potuto dare dei consigli a chi vuole fare impresa in Italia, raccontando l’imprenditoria così com’è: “fare startup significa costruire da zero un progetto innovativo e ad alto rischio, e trovare i modi migliori per farlo crescere velocemente. Proprio per questo motivo penso che sia fondamentale partire dalla formazione imprenditoriale! afferma Alessio Boceda, co-fondatore di Startup Geeks.

Le prime 3 lezioni

Paolo De Nadai, CEO di OneDay Group, ha parlato di come costruire un team vincente, con cui sentirsi sicuro di essere nella stessa direzione, che diventa dunque una community perchè “il primo cliente in azienda resta il team: è il team che abilita il business del consumatore finale”.

Joshua Priore, CEO di Worldz, ricordando il percorso della validazione del suo business raccomanda di raccontare la propria idea per avere più feedback possibili, senza paura che venga rubata perché avere un’idea e realizzarla concretamente sono due cose distinte. Il suo consiglio: “è il cliente a dare la soluzione al suo problema: bisogna ascoltarlo attentamente per poter migliorare il prodotto a seconda delle sue necessità”.

Virginia Tosti, co-fondatrice di start2impact, che ha spiegato quanto sia utile essere versatili e sviluppare un prodotto impattante per il mercato che si vuole colpire, facendo un pivot (ossia un cambiamento) se necessario. “Nel momento in cui hai un obiettivo chiaro, trova il modo di arrivarci. Non innamorarti della soluzione, innamorati del problema che vuoi risolvere.” spiega Virginia Tosti.

Raccolta dei capitali, vendere un prodotto e vendere una startup

Francesco Inguscio, CEO di Nuvolab e COP, ha analizzato gli elementi strategici per la raccolta dei capitali spiegando che ogni tipologia di investitore ha degli obiettivi diversi che lo portano a preferire progetti imprenditoriali con prospettive di rischio e rendimento diverse. Da parte dello startupper, spiega “ci deve essere grande ambizione e basso ego” perché è la capacità di apprendere, dai propri errori e dai feedback dei clienti e investitori, che spesso fa la differenza tra un’impresa di successo e una destinata a fallire.

Omar Bragantini, Growth Manager di Marketers Accelerator, è un professionista delle vendite e consiglia di “creare una connessione con il vostro target: il primo approccio con un potenziale cliente non è mai la vendita”. Ciò che serve per migliorare le vendite è l’ascolto dei feedback dei clienti così da perfezionare il prodotto di cui hanno bisogno.

Enrico Pandian, founder di Supermercato24, FrescoFrigo e il quale ha recentemente fatto exit con Checkout Technologies, ha parlato proprio di quest’ultima attività, dando degli insight interessanti sul tema exit. Su questo punto consiglia di conoscere bene i propri competitor, incontrarli e capire il loro potenziale perché “il get out of the building non funziona solo nei confronti dei clienti, ma anche dei nostri rivali”.

L’ultima lezione dai fondatori di Startup Geeks

Dopo aver appena concluso il primo aumento di capitale da 170mila euro, Alessio Boceda e Giulia D’Amato hanno creato la Startup Geeks Summer Week per dare la possibilità a chiunque fosse interessato ai temi dell’imprenditoria e dell’innovazione di confrontarsi anche tramite i Q&A con imprenditori di alto profilo e hanno raccontato nell’ultimo giorno la loro personale esperienza.

Ripensando agli errori e ai successi, hanno consigliato agli utenti di definire bene il focus della propria attività e di perseverare. Fare impresa è un lavoro molto complesso, bisogna focalizzare tutte le energie sulle attività che possono davvero contribuire a far crescere il progetto e soprattutto non bisogna mollare. Spesso la differenza tra chi riesce e chi non riesce è proprio il fatto di non essersi arresi nelle difficoltà.

L’ultimo consiglio, quello che accomuna tutti gli ospiti, è quello di metterci sempre la faccia perché i clienti si fidano delle persone, non di un marchio ed è quello che molto spesso fa la differenza.

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