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Quali tipi di censura vi sono su Internet nell’era attuale?

Quali sono le reali minacce di Internet? La censura come si pone all’interno di questo sistema?
Se vogliamo rendere gli utenti della rete più sicuri nel suo utilizzo è opportuno parlare sia dei suoi aspetti negativi, sia di quelli positivi. Il punto di partenza è che Internet non è stato progettato per proteggere la privacy delle sue connessioni. Per rendere queste connessioni private e sicure è opportuno superare gli standard tecnici fondamentali che sono alla base di questo Mondo Digitale.

Protocolli di Internet

Il primo passo per realizzare tutto ciò, consiste nel realizzare dei protocolli internet privati. Tutto il Mondo del Web, oggi, richiede più sicurezza, una maggiore tutela della privacy e un cambiamento radicale degli stessi standard di internet.
La privacy fa sì che sia più difficile gestire la censura, in quanto coloro che se ne occupano non conoscono più le mosse di tutti gli utenti e non possono gestire i loro accessi alla rete. Migliorare gli standard significa: prototipazione, discussione, costruzione del consenso e implementazione. Tutte queste azioni sono gestite da organizzazioni, quali la Internet Engineering Task Force.

DNS, CloudFlare e W3C

Da diversi anni, i tecnici deputati a svolgere questa funzione, hanno pensato di migliorare la privacy per un elemento chiave di Internet: il Domain Name System, ovvero “la rubrica di Internet”. Questo elemento, però, non è stato progettato per utilizzare la crittografia.
Tutte le volte che un utente apre un sito web, il suo computer consulta prima il sistema DNS, senza alcuna crittografia, dando la possibilità a censori e curiosi di venire a conoscenza di ogni sito web che ha visitato precedentemente.
La standardizzazione del DNS crittografato è solo uno dei tanti modi per mettere al passo con i tempi gli standard di Internet. Altro esempio può essere CloudFlare, una delle più grandi reti di distribuzione di contenuti nel mondo. I suoi progettatori hanno recentemente annunciato la nascita del supporto per uno standard in evoluzione “criptato SNI”, utile a chiudere un altro buco della privacy che si verifica quando gli utenti visitano siti web ospitati su cloud provider.
Infine, il W3C, altro organismo di internet, che registra gli errori della rete e permette di capire quando realmente si verificano delle interferenze. Questo consente al dispositivo dell’utente di individuare una ricerca non riuscita da una terza parte neutrale che non è bloccata.
Questo ci fa capire quali strumenti del futuro saranno studiati dalla prossima generazione di tecnologi e aziende tecnologiche.
Tutti quanti dovremo usare gli standard Internet nel rispetto dei valori della privacy e della libertà di espressione, in modo da non violare l’integrità complessiva di Internet.
Inizialmente il web potrebbe non essere stato realizzato per prevenire la censura e proteggere la privacy degli utenti. In realtà, la difesa della privacy individuale dovrebbe essere lo strumento chiave, indispensabile ad affrontare le sfide di un Internet globale in evoluzione. Per far sì che tutto ciò si realizzi, dobbiamo prima rendere migliori gli standard di questo mondo virtuale.